Polina Bogusevich vince lo Junior Eurovision 2017 per la Russia

Alla nostra Maria Iside Fiore è sfuggita per un soffio la top 10: tra voto online e giurie nazionali è arrivata undicesima

Polina Bogusevich  Credit: © Thomas Hanses
26 Novembre 2017 alle 22:12

La vittoria va alla Russia: a Polina Bogusevich il 15º Junior Eurovision Song Contest. Il trionfo che in questi anni è sfuggito ai "grandi" l'ha conquistato con 188 punti una ragazza nata a Mosca nel 2003. Alla nostra Maria Iside Fiore è sfuggita per un soffio la top 10: tra voto online e giurie nazionali è arrivata undicesima.

Per la Russia, una piccola rivincita: seconda nel 2012 e nel 2015, terza nel 2016, non ha partecipato nel 2017 per le tensioni politiche con il Paese ospitante, l'Ucraina (la cantante Julija Samoylova si era esibita in Crimea, regione contesa, quindi le era stata negata la possibilità di recarsi a Kiev). Aveva già vinto nel 2006 con le gemelle Tolmachevy (poi in gara nel 2014 all’Eurovision dei grandi), quindi ha centrato due secondi posti (2009 e 2010) e quattro quarti posti, classificandosi sempre tra i primi dieci. Per il meccanismo dello Jesc, però, non è la nazione vincitrice a ospitare il concorso l'anno successivo: la destinazione del prossimo anno è già stata annunciata ed è Minsk, in Bielorussia.

La canzone di Polina si intitola Wings, e racconta una storia di violenze sui bambini - ma una storia di speranza, perché i bimbi hanno sempre risorse, trovandosi insieme, e possono spiegare le loro ali e prendere il volo. Polina, emozionatissima, è scoppiata a piangere dopo la proclamazione, con l'annuncio dei voti online che l'ha portata in testa a sorpresa, dopo che le giurie avevano messo al primo posto la Georgia e l'idolo di casa Grigol Shipkidze, un piccolo Michael Bublé (arrivato secondo per soli tre punti, davanti all'Australia, ormai ospite fisso del concorso europeo). Qualcuno ha protestato un po', in rete, perché votare non è stato facile, per il troppo traffico sul sito.


La vincitrice non se l'aspettava, ha raccontato, dedicando un pensiero speciale alla sua bisnonna. E gli altri ragazzi? Per tutti una comprensibile, piccolissima delusione. Ma a ognuno un'ovazione appena arrivati nella grande sala dei camerini, una bella festa finale - e qualche lacrima, soprattutto per dover salutare i nuovi amici, o persino qualche piccola cotta.  

«È appena finita e abbiamo già nostalgia» hanno detto appena spenti i riflettori i genitori di Maria Iside: qualsiasi sia il piazzamento, è stata una bella avventura, di quelle da non dimenticare.

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