Rai3: «Sex Story» e l’immagine della donna in tv

In terza serata sulla terza rete il racconto di Cristina Comencini e Roberto Moroni  

Sex Story  Credit: © Rai
22 Giugno 2019 alle 15:15

Un viaggio nella rappresentazione del corpo della donna e del suo ruolo nella società dagli anni ’50 alla “rivoluzione” portata dall’avvento delle tv private che diventa un affresco inaspettato e a tratti ironico. Lo dipingono Cristina Comencini e Roberto Moroni nel film Sex Story - prodotto da Aurora Tv con Rai Cinema e Rai Teche - che Rai 3 ripropone sabato 22 giugno alle 23.55.  

Un viaggio che acquista un valore particolare proprio perché immaginato e diretto da una donna nell’anno del #metoo che tanto ha destabilizzato il mondo dello spettacolo, e del lavoro in generale: «Chiedersi se la televisione sia in grado di cambiare i comportamenti sessuali di un popolo - dicono Cristina Comencini e Roberto Moroni - è questione complessa, molto vicina al domandarsi se sia nato prima l'uovo o la gallina, tanti e tali sono i rimandi biunivoci che il mezzo televisivo impone a chi ne fruisce, e viceversa. Iniziando questo lavoro avevamo ben presente che un'idea preconcetta lo avrebbe inevitabilmente marchiato in un senso o nell'altro. Ci siamo quindi imposti di procedere privilegiando il metodo investigativo - niente tesi, solo indagine: sarà quel che troveremo a fornirci le conclusioni del caso».

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