Sigfrido Ranucci torna con 11 serate di Report

Il programma torna con ben 11 appuntamenti settimanali a partire da lunedì 19 marzo, in prima serata su Raitre

Sigfrido Ranucci conduce «Report»
16 Marzo 2018 alle 15:04

Lavoro, frodi, malasanità, mancanza di servizi... Le inchieste di «Report» toccano sempre temi scottanti e di attualità. E ora il programma torna con ben 11 appuntamenti settimanali a partire da lunedì 19, in prima serata su Raitre. Alla conduzione ritroviamo Sigfrido Ranucci, che lo scorso anno ha sostituito Milena Gabanelli.

Sigfrido, è pronto a partire?
«Direi di sì. L’ultima stagione è andata molto bene e ormai abbiamo un pubblico consolidato, molto interessato all’informazione».

E cosa offrirete al vostro pubblico?
«Una delle prime inchieste in programma riguarda i rifiuti urbani: abbiamo seguito il percorso dai cassonetti alla discarica per scoprire che fine fanno le oltre 30 milioni di tonnellate di spazzatura che produciamo ogni anno. Poi parleremo di integratori: un italiano su tre ne fa uso ma non ci sono studi scientifici che ne dimostrino l’efficacia. E non mancheranno le esclusive. Affronteremo, per esempio, la questione di milioni di barili di petrolio entrati di contrabbando nel nostro Paese per un’alleanza segreta tra Cosa Nostra, camorra e bande legate al terrorismo internazionale».

Ogni inchiesta quanto tempo richiede?
«Da 2 a 3 mesi. Ci lavorano autori, redattori, operatori video, ricercatori e collaboriamo con l’Icij, il consorzio internazionale dei giornalisti investigativi».

Non hai mai ricevuto minacce?
«Solo una volta, tra il 2009 e il 2010, ho avuto la scorta per un anno e mezzo perché avevo scoperto che dalla cava di proprietà della famiglia mafiosa degli Ercolano veniva presa la sabbia per costruire il tratto autostradale Catania-Siracusa. A parte ciò, riceviamo ovviamente continue querele che “cadono” perché in Report vince la verità della notizia».

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