Simona Ventura: «Con Maria mi sento di nuovo una locomotiva»

SuperSimo parla della sua esperienza ad Amici: «Devo molto alla De Filippi: ci legano affinità elettive»

Simona Ventura fa parte della commissione esterna di «Amici» che valuta, insieme con i professori e il televoto, le esibizioni dei ragazzi
20 Aprile 2018 alle 11:49

Mancava da un po’ in tv. L’ultima volta l’avevamo vista, la scorsa primavera, in «Selfie - Le cose cambiano». Ora Simona Ventura è nel cast di «Amici», voluta da Maria De Filippi tra i membri della commissione esterna. L’inizio promette bene, tanto che alcune frasi pronunciate in diretta da «SuperSimo» sono diventate tormentoni. Un esempio: «I no fanno meglio dei sì».

Sembra il titolo di un tema. Svolgimento?
«Ad “Amici” io porto me stessa e, umilmente, la mia esperienza. Oltre alle mie sensazioni di pancia: credo di capire quello che alla gente piace perché lo sento. Per me e per i ragazzi è un’opportunità. Nel lavoro e nella vita non si ottiene niente senza lacrime e sangue. Senza impegno e sacrifici non si va lontano».

Pensa di essere un buon esempio per i ragazzi?
«I cattivi esempi prima o poi crollano. Io sono qui, una combattente, non mollo mai. E lo sanno bene i miei detrattori, terrorizzati dalla mia presenza (ride)».

Ha annunciato che è tornata in tv per dare «mazzuolate».
«Succederà. Sono un animale televisivo, lo farò nel mio habitat: in tv. Non do corda a chi mi aggredisce sui social».

Heather Parisi l’ha attaccata dichiarando che lei non sa, o finge di non sapere, che cosa sia il carisma.
«I panni sporchi si lavano in... diretta. Quello che ho già detto a Heather è che “carisma” significa anche arrivare al cuore della gente, non conta solo la tecnica. Penso a Biondo: io non so se farà il cantante, ma è amatissimo. Mia figlia, le sue compagne, la gente in giro, tutti mi chiedono di lui. Leggo la definizione di carisma sul dizionario: “Qualità straordinarie di una persona che vengono riconosciute da un gruppo, consentendole l’assunzione di un ruolo di guida o di leader”. Non credo che questo ruolo Biondo ce l’abbia, e non so se l’avrà mai. Ma ha qualità straordinarie che la gente riconosce».

È più divertente essere un commissario esterno ad «Amici» o un giudice a «X Factor»?
«A “X Factor” si sente di più la responsabilità, perché il giudice è caposquadra. “Amici” è più divertente, ma non meno importante. Come Maria De Filippi, desidero anch’io che questi ragazzi imparino ad afferrare le opportunità della vita».

Che rapporto ha con Maria?
«Affinità elettive. Lavoro divinamente con lei, le voglio molto bene. Abbiamo una cosa in comune: ci cuciamo addosso i programmi come vestiti».

Vede ancora gli amici d’un tempo?
«Ho rivisto da poco i miei compagni di scuola dell’Isef (Istituto superiore di educazione fisica, ndr). È stato bellissimo. Ho capito di aver lasciato un bel ricordo. E ci siamo promessi di rivederci spesso».

Le è capitato di mettere da parte il lavoro per l’amore?
«A 30 anni ero piena di buoni propositi  e pensavo che una donna potesse avere tutto. Invece a qualcosa devi rinunciare, qualcosa sul campo lo devi lasciare. Infatti il mio matrimonio è fallito e per anni è stato un lutto. Ora ho ritrovato la felicità affettiva e i miei figli sono grandi. Nessuno riuscirà ad annichilirmi caratterialmente e psicologicamente. A meno che non imbraccino un fucile e mi abbattano fisicamente (ride)».

Non è un caso che il suo esordio sia stato nello show «W le donne».
«Era il 1985. Conduceva Amanda Lear, un mito, anche se avere a che fare con lei non è semplice perché ha un carattere spigoloso. Ero entrata come riserva, da ballerina. E ho vinto».

Per poi scoprire che il suo talento maggiore non era il ballo. Dopo tanti anni cosa deve ancora imparare?
«Imparo sempre. Se pensi di essere arrivato al traguardo, è il momento in cui inizia la fine della carriera».

Perché i conduttori televisivi sotto i 40 anni sono così pochi in Italia?
«L’ultimo, Alessandro Cattelan, l’ho scoperto io (a “Quelli che il calcio...”, ndr). I trentenni per molto tempo non hanno dovuto fare gavetta, c’era una possibilità per molti. Non sono partiti dalle fondamenta, ma del tetto della casa. Le cose stanno cambiando: le opportunità sono di meno ed è tornata una selezione naturale più stretta. Ma più in generale anche ai miei figli dico sempre di andare per gradi, di non accontentarsi, di faticare».

Che tv piace alla sua famiglia?
«Con mia figlia guardo “Striscia la notizia”. I maschi si fanno il palinsesto su misura su Netflix e Sky. Amo anche show di evasione come “Uomini e donne” o “Forum”, che spesso vedo online. Il futuro è questo, ma la tv generalista non è morta, gode anzi di ottima salute».

Come si sente quando guarda programmi condotti per anni da lei e presentati oggi da altri?
«Dipende da chi li conduce (ride). Per me erano laboratori di idee. Ogni puntata era imprevedibile. Ero libera, senza copione».

Ricordando «Mai dire gol», tornerebbe a lavorare con la Gialappa’s band?
«Sarebbe divertente, potremmo fare insieme “Villa Arzilla” (ride)».

Ora si sperimentano i «Late show». Ci ha mai fatto un pensiero?
«Sono sempre stata la locomotiva sul treno di nuovi show. Sto valutando un progetto in cui sarei la prima donna in Italia».

Un’altra tendenza è riproporre programmi storici come «La Corrida». Lei quale «rivitalizzerebbe»?
«“Fantastico”, in versione 2.0».

Ha detto che non condurrebbe più «L’isola dei famosi». Conferma?
«Difficile. Ora penso solo ad “Amici” e a dare a Maria quel che merita. Le sarò grata tutta la vita perché, dopo che mi ero rotolata nel fango, è stata lei a darmi le opportunità più interessanti».

A proposito di isole, «Temptation Island Vip» è stato archiviato?
«No, anzi».

Sarà il suo prossimo impegno?
«Questo non lo posso dire».

Farebbe uno show con Mara Venier per mettere a tacere le malignità su presunti dissapori tra voi?
«Certamente. Non c’è nessun problema».

Lei ha più di un milione di seguaci su Instagram.
«Anche su Internet sono partita prima di altri. Ho lanciato la mia web tv nel 2010».

L’idea di aprire un profilo anche per il suo cane Hugo è stata sua?
«Sì. Chattare con gli animali a volte è meglio che parlare con gli umani (ride). Hugo presto affronterà temi di attualità».

Davvero mangia la pizza ogni domenica sera, come dice sui social?
 «Sì, sempre la Margherita. Ti fa capire la qualità della pizza e del pizzaiolo».

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