«Suburra – La serie», intervista ad Alessandro Borghi

L'attore ci ha parlato di come ha affrontato il suo personaggio nella serie Netflix. Chi è Aureliano Adami, prima di diventare Numero 8?

10 Ottobre 2017 alle 17:21

Avevamo già visto Alessandro Borghi nei panni di "Numero 8" in «Suburra» il film di Stefano Sollima tratto dall'omonimo romanzo di Carlo Bonini e Giancarlo De Cataldo. In «Suburra - La serie»- la prima produzione italiana di Netflix, online dallo scorso 6 ottobre - ritroviamo lo stesso personaggio, o meglio: Aureliano Adami. Quasi dieci anni prima, senza barba e con i capelli platinati alla «Trainspotting» (anche se l'attore puntava a Eminem).

Aureliano Adami è più giovane del personaggio che già conosciamo e a cambiare non è soltanto che indossa felpe col cappuccio al posto delle camicie a fantasia. Del personaggio del film non ha tenuto molto, ci spiega Alessandro Borghi, perché «Il personaggio del film era molto più strutturato, avrei fatto un errore a portarmi dietro troppe cose di quella consapevolezza del potere». Via libera allora alla scomposizione di Numero 8, anche grazie al cambio di regia che «Cambia completamente la visione di un personaggio». 

Aureliano cerca il suo posto su questa terra «Soprattutto attraverso le relazioni con la sua famiglia e poi con i personaggi di Spadino e di Lele che sono il vero switch della serie».

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