Il politico idealista Amedeo Cinaglia e il Samurai che gestisce Roma nell'ombra sono due personaggi opposti, o no?
Francesco Acquaroli e Filippo Nigro interpretano due personaggi che operano in facce opposte del potere. Acquaroli ha rilevato il ruolo che nel film era stato di Claudio Amendola: quello del Samurai, ispirato a Massimo Carminati, membro della Banda della Magliana (il "Nero" di «Romanzo Criminale»). Filippo Nigro, invece, interpreta un integerrimo politico, idealista e insoddisfatto della posizione di cosigliere comunale a capo della commissione urbanistica che gli è toccata. Amedeo Cinaglia sembra incorruttibile, ma «A volte basta l'incontro con un personaggio come quello del Samurai per sciacquare via tutto e farti cambiare idea».
Se il personaggio del Samurai è chiaramente ispirato a quello di Carminati, Francesco Acquaroli ci spiega come la realtà sia in fondo uno spunto. «Il racconto deve arricchire la realtà di finzione» e l'unica realtà che conta per l'attore «È quella della sceneggiatura». Non per questo Acquaroli ha completamente dimenticato i fatti realmente accaduti «Il materiale di cronaca naturalmente l'ho studiato, per avere la possibilità di rubare l'ispirazione di un dettaglio. Non conosco personalmente Massimo Carminati, ma non credo che si ritroverà in questo personaggio».
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