Uno Speciale Tg1 per Raffaella Carrà

In “Carramba! Che Carrà” Adriana Pannitteri racconta la “regina della tv”

«Ho visto una foto di Cristiano Ronaldo sul trono. Ma l’idea per la cover di Sorrisi è venuta prima a me. Se lui è CR7, io di più: sono RC8» scherza la Carrà  Credit: © Iwan
10 Luglio 2022 alle 11:39

Sono partite da martedì 5 luglio, primo anniversario della sua morte, le celebrazioni che la Rai ha pensato per Raffaella Carrà, cantante, ballerina, attrice, conduttrice, che amava dire di se stessa che era come un “videoclip vivente” perché bisognava ascoltarla e soprattutto vederla.

In particolare domenica 10 luglio (rinviato di una settimana a causa della tragedia della Mormolada che ha sconvolto anche i palinsesti) in seconda serata (alle 23) su Rai1, con uno Speciale Tg1, chiamato “Carramba! Che Carrà”, in cui Adriana Pannitteri ripercorrerà la lunghissima carriera di Raffaella Carrà, regina della televisione in bianco e nero e poi a colori, conduttrice di tanti programmi televisivi di successo come, a partire dal ’95 “Carramba! Che sorpresa”, che fece registrare record di ascolti clamorosi nella storia della Rai.

A raccontare Raffaella Carrà, in un viaggio intimo e delicato, sono proprio i suoi compagni di vita e di lavoro, gli amici delle tante partite a carte a Porto Santo Stefano, il luogo che lei aveva scelto per essere soltanto Raffaella Pelloni e non la Carrà. Tra aneddoti divertenti (“voleva sempre vincere a carte e prima degli spettacoli riempiva di sale il suo camerino perché era superstiziosa”) e atti di grande generosità (nel suo testamento anche una somma di denaro per finanziare ogni anno il piccolo festival del cortometraggio a Porto Santo Stefano dedicato ai giovani registi) emerge il ritratto di una donna dalle tante personalità. Ha voluto che l’urna con le sue ceneri fosse condotta dai frati di San Giovanni Rotondo e poi custodita all’Argentario nel piccolo cimitero di Porto Santo Stefano.

Un viaggio nel mondo di Raffaella con le testimonianze, tra gli altri, di Paolo De Andreis, capostruttura di tanti suoi programmi in Rai; Letterio Magazzù, l’organizzatore dei suoi eventi in tutto il mondo; Stefano Forti, ballerino e coreografo; Luca Sabatelli, il costumista che creò il look di Raffaella; Vasco Stolzi, il suo truccatore; Giancarlo Turri, il parrucchiere di Raffaella; Marinetta Saglio, la sua fotografa e Petra Conti, étoile internazionale che ebbe la possibilità grazie a Raffaella di andare a studiare all’estero.

Raffaella Carrà è in assoluto la storia della televisione. Ha venduto 60 milioni di dischi, pubblicati in 37 paesi nel mondo. In Spagna, a Madrid, dove aveva lavorato per tanti anni, il 6 luglio le verrà dedicata una piazza nel corso della settimana del gay pride.

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