«Ogni giorno Gianluca Semprini e io facciamo compagnia a tante persone che ci seguono con costanza» dice
Un tranquillo e normale pomeriggio di lavoro si è trasformato in un’esperienza scioccante per Nunzia De Girolamo e Gianluca Semprini. Mentre la coppia stava conducendo “Estate in diretta” dalla sede Rai di via Teulada a Roma, un incendio di vaste proporzioni divampato nella zona circostante (sulla collina di Monte Mario) ha imposto l’immediata evacuazione dello studio. La diretta televisiva è stata interrotta bruscamente. Nonostante lo spavento, Nunzia De Girolamo ha saputo gestire l’emergenza con calma e lucidità. Con una serie di video postati sui social, la conduttrice ha documentato tutto su Instagram.
Nunzia, che spavento!
«Anche se è passato qualche giorno, sono ancora incredula. Essendoci accorti dell’incendio già all’inizio della puntata, abbiamo mandato un’inviata sul posto. Parlando con gli autori e con la squadra del programma, io continuavo a dire: “Ora ci evacueranno”. Trascorso un minuto dalla diretta, ci hanno invitato in modo perentorio a lasciare lo studio. Ero convinta che si trattasse di uno scherzo e non mi muovevo. Anche a “Ciao maschio” il regista e gli autori ogni tanto, per stemperare la tensione, mi fanno credere una cosa che poi si rivela infondata».
Quando ha capito che era tutto vero, che le cose si stavano mettendo male?
«C’era un fuggi fuggi generale che aumentava sempre di più. L’odore del fumo era penetrante, ci siamo diretti verso le scale dell’edificio mentre in sottofondo gli altoparlanti annunciavano l’attivazione del sistema antincendio e invitavano i dipendenti a lasciare i locali».
Lei ha documentato tutto fino in fondo.
«Abbiamo voluto raccontare i nostri spostamenti. Meno male che alla fine ci è andata bene».
I suoi familiari erano in ansia?
«Mio marito (Francesco Boccia, politico ed economista, ndr) era in una riunione al Senato e si è preoccupato quando ha visto che ero su tutte le prime pagine dei giornali online. Non si parlava d’altro: mi ha chiamato allarmato e si è tranquillizzato quando ha sentito la mia voce. Ho poi chiamato mia figlia Gea, di 12 anni, e i miei genitori per dire che era tutto ok».
Per lei si tratta del secondo anno di conduzione di “Estate in diretta” e il pubblico si è davvero affezionato alla trasmissione.
«Ogni giorno Gianluca e io facciamo compagnia a tante persone che ci seguono con costanza, nonostante la grande offerta televisiva, soprattutto sportiva con le Olimpiadi in corso».
Lei e Semprini sembrate molto affiatati.
«Con Gianluca siamo amici oltre che colleghi. Non litighiamo mai e ci capiamo all’istante».
C’è un tema che la appassiona di più?
«I fatti di cronaca. Mi affascinano perché si capisce che la vita non è tutta rose e fiori».
Con questa conduzione rinuncia alle vacanze. Come l’hanno presa a casa?
«Francesco mi ha fatto compagnia a luglio a Roma e ora ha le ferie ad agosto, mentre Gea, dopo essere stata a Benevento dai miei genitori assieme alle mie sorelle e ai cugini, si è trasferita con tutta la “banda” a Santa Severa, vicino a Roma, al mare. Qui ho preso una casa in modo da poterli raggiungere la sera e nei weekend».
Quando non lavora, sua figlia Gea la segue dappertutto?
«Sì, soprattutto quando dobbiamo tornare a Benevento dai miei familiari. Io sono nata lì e lei è contenta di trascorrere il tempo con i cugini. Anche io, appena posso, torno nella mia città perché ci sono le mie origini, gli affetti più cari, a partire da mamma e papà, le mie due sorelle, gli amici d’infanzia e quelli di gioventù».
Lei come si rilassa?
«Per me lo svago più bello è la lettura. Sono una divoratrice di libri, soprattutto al mare. Amo nuotare e vado alla ricerca di musei e mostre particolari: ho una passione per l’arte contemporanea».
Un’estate che ricorda con nostalgia?
«Quelle da bambina e adolescente. Alla fine il mio pensiero va sempre lì dove siamo stati bene, con le persone che abbiamo amato e che amiamo».
Quali sono i luoghi del cuore?
«Da ragazzina, trascorrevo giugno e luglio al mare con mia madre e con i nonni materni tra Formia e Gaeta, entrambe in provincia di Latina. Ricordo le giornate spensierate, le corse e i giochi con le mie sorelle. Andavamo a pescare, ci divertivamo come matte. Ad agosto, poi, ci trasferivamo dalla madre e dalla sorella di papà a San Nicola Manfredi (BN) dove stavamo in campagna, nei boschi, alla ricerca di more e lumache. Mi arrampicavo sugli alberi con gli altri bambini del paese. Che gioia!».
Tornando a sua figlia, cosa desidera per lei?
«Gea per ora sogna di fare l’attrice. È ancora piccina e credo che (in questo ha preso dalla mamma) cambierà spesso idea. Io, in realtà, per lei vorrei solo che fosse felice, serena e soddisfatta. Ora desidero che studi e che si concentri bene, io e mio marito diciamo sempre che quello della conoscenza è l’unico vero patrimonio che abbiamo il dovere di lasciare ai nostri figli».