Pierpaolo Pretelli: «È tutto un gran bel sogno…»

Dopo il successo a "Tale e quale show", è una presenza fissa a "Domenica In"

Pierpaolo Pretelli
20 Febbraio 2022 alle 09:14

È ospite fisso a “Domenica In” dove ci sta abituando alle sue esibizioni sotto l’occhio vigile e materno di Mara Venier. La carriera di Pierpaolo Pretelli, iniziata come velino a “Striscia la notizia”, è stata poi scandita dalla partecipazione al “Grande Fratello Vip” e a “Tale e quale show”. Ma Pierpaolo non dimentica la sua primissima volta come ballerino a “I migliori anni” nel 2013…

Se pensi a quei momenti, quali sono le emozioni che ti accompagnano?
«Ricordo un giovane ragazzo con tanta voglia di fare e di mettersi in gioco. Allora ero anche studente in giurisprudenza, ma il mio sogno nel cassetto era quello di fare spettacolo. Le emozioni erano tante perché per la prima volta mi trovavo in uno studio televisivo. Essendo un tipo emotivo ho sempre vissuto tutti i momenti belli “a tremila”. Oggi sono contento anche di quei primi passi che mi hanno portato ad aggiungere elementi in più al mio bagaglio di esperienza».

La tua consacrazione in tv arriva con “Striscia la notizia” dove, assieme al collega Elia Fongaro, hai ricoperto il ruolo di “velino” per la prima volta nella storia del programma. Un bel primato. Come reputi quell’esperienza?
«Beh parlando di “Striscia la Notizia” mi si apre il cuore! Perché ho avuto modo di conoscere delle persone fantastiche. È stata per me una vera e propria famiglia. Una macchina della tv impeccabile, dove mi sono divertito molto (grazie anche alla mia “tenera età” ). Non potevo credere che un giovane ragazzo di paese potesse arrivare con sue gambette al bancone più famoso d’Italia. I miei amici erano disperati non perché avessero preso me, ma perché avrebbero tolto le Veline! (Sorride)».

Per restare in tema, credi che ancora oggi ci sia un po’ di diffidenza nei confronti dell’uomo che mette in bella mostra solo il proprio fisico?
«Ma diciamo che da sempre è così! Preconcetti sul belloccio che balla ci saranno sempre, sia per l’uomo che per la donna. Per fortuna abbiamo molti esempi sia di belle donne che di bei uomini che negli anni hanno dimostrato di saper recitare, di presentare, e quindi di scardinare un po’ questi pregiudizi. Io sono stato fortunato perché ho avuto modo di dimostrare che oltre al petto c’è di più (Sorride)».

Talvolta l’aspetto fisico prorompente puo’ penalizzare. Tu come usi il tuo fascino?
«Io adesso sto cercando di mostrare meno il mio corpo, sia perché ho voglia di mostrare altro, che sia il canto, che sia il ballo, ma anche perché mi sto facendo vecchio e quindi meglio coprirsi e difendersi dai malanni!».

Nel 2021 sei stato tra i protagonisti di “Tale e quale show” dove ti sei distinto, oltre che per le tue qualità canore, anche e, soprattutto, come imitatore. Immagino che sin da bambino tu, anche se per gioco, volessi stare al centro dell’attenzione…
«“Tale e quale” da sempre è il mio show preferito. Ricordo che quando Ivana Sabatini (autrice del programma) mi ha chiamato per confermare la mia partecipazione, ero in treno, saltai di gioia per tutto il viaggio da una carrozza all’altra. Da piccolo ho sempre amato imitare sia in casa, imitando gli zii e i nonni, che a scuola dove salivo in cattedra imitando il professore di turno o il compagno di classe. Ero appagato quando la gente rideva alle mie battute, alle mie imitazioni, al mio essere continuamente burlone. Sono cresciuto con i grandi varietà di Rai1, il mio idolo era Fiorello, poi Panariello (che ho ritrovato a “Tale e quale”). Ecco guardando loro capii quale fosse il mio sogno nel cassetto.

Da quest’anno sei ospite fisso di “Domenica In”. Com’è nata l’amicizia con Mara Venier”?
«Mi dissero che c’era l’opportunità di andare a “Domenica In” per una intervista con la zia Mara. Ovviamente ho ripetuto “si” dieci volte . Ero super emozionato all’idea di incontrarla. Una volta arrivato da lei, scatta a pelle una stima e una simpatia incredibile. Ridiamo e scherziamo per tutto il tempo, tanto che, nel salutarmi alla fine della puntata, mi chiede di tornare anche per le prossime. Quel ragazzo che veniva dal paesello con tanta voglia di farcela stava per entrare nel team accanto a Mara Venier, la regina della domenica di Rai1. "Se non sto sognando cosa sto facendo?!", come direbbero nel loro linguaggio i ragazzi di oggi».

Tra voi c’è una complicità e un affetto sinceri. Cosa apprezzi di “Zia Mara”?
«Mara è una donna che ha tanto nel cuore, un cuore grande dove c’è spazio per tutti. Generosa e altruista, è la mamma di "Domenica In", mi ha fatto sentire a casa. Non potrò mai smettere di dirle grazie, di ciò che ha fatto e fa per me. Le voglio davvero bene come so che lei ne vuole a me». 

Sei papà di Leonardo, uno splendido bimbo di quattro anni. Si dice che i figli riducano le ambizioni e contribuiscano a farci ricentrare rispetto alle priorità. A te è avvenuto lo stesso?
«Mio figlio è la cosa più importante che ho! Un amore incondizionato. Lui posso dire che mi ha fatto diventare “uomo”, mi ha reso più responsabile e mi ha reso fiero e orgoglioso perché è un bambino stupendo, dolce, sensibile e che parla già in due lingue diverse. Un genio. Io pensando a lui riesco a trovare più stimoli e più ambizioni nel lavoro. E penso che ciò che costruirò io oggi, è ciò che si ritroverà lui domani. E per il mio Leo questo e molto altro».

Sei molto seguito sui social. Come gestisci la tua popolarità soprattutto in rete?
«Vivo i social dandone il giusto peso. Anche perché usandoli sappiamo bene che ci sono pro e contro. È un ottimo modo di comunicare al giorno d'oggi, che ormai fa parte del nostro modo di vivere. Ma c’è da dire che dietro alle tastiere dei cellulari ci sono a volte persone molto cattive, con tanto odio. C’è chi, come me, risponde con un sorriso, ma purtroppo c’è anche chi, per debolezza, potrebbe soffrirne. Quindi li uso ma sempre con un minimo di distacco per non esserne risucchiato dagli effetti collaterali».

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