A “La porta dei sogni”, Zia Mara è una fata che esaudisce i desideri

Mentre la vediamo a "Domenica in", la Venier arriva in prima serata con uno show pensato per emozionare i telespettatori. «Il pubblico mi ha sempre dimostrato un enorme affetto» spiega la conduttrice. «E ora ho trovato il modo di ricambiare»

Mara Venier conduce “Domenica in” sposata col produttore Nicola Carraro. Sullo sfondo, la scenografia dello studio in anteprima solo per Sorrisi
12 Dicembre 2019 alle 12:12

«I sogni son desideri di felicità» cantava Cenerentola. E per regalare un po’ di questa felicità al pubblico che la segue da tanti anni in tv, Mara Venier sta preparando il gran galà del venerdì sera di Raiuno, “La porta dei sogni”, tre puntate in onda dal 20 dicembre.

«È uno show che celebra la vita e le emozioni» spiega la conduttrice, trafelata fra “Domenica in” e le prove del nuovo programma di prima serata, un format originale prodotto da Raiuno in collaborazione con Banijay Italia.

Mara, corre di qua e di là, come fa a fare tutto?
«Non lo so nemmeno io! Sono talmente stanca... E lo show, e “Domenica in”, e i servizi fotografici, e le ospitate. Prima o poi credo che crollerò. Ma intanto reggo e vado avanti».

Grazie per aver dato in anteprima solo a Sorrisi le immagini dello studio de “La porta dei sogni”. Le piace come è venuto?
«A me piace un sacco, con questo blu, il bianco delle porte e tutti gli schermi giganteschi che si accendono in un gioco di colori. E pensare che io un programma di prima serata non lo volevo fare, ma poi mi hanno proposto uno show nelle mie corde. E ho accettato perché ci sono storie vere, di gente comune».

Che tipo di storie?
«Le più diverse. Alcune allegre, altre più malinconiche. Le trovo perfette per il periodo delle Feste».

Parenti lontani che si ritrovano?
«Non solo: in ogni puntata avremo sei storie. Per esempio, abbiamo realizzato il sogno di una maestra delle scuole elementari che voleva far passare una giornata particolare ai suoi alunni. E noi abbiamo preparato una sorpresa per i bambini».

Nello studio ci sono otto porte bianche e una scala. Chi busserà a queste porte? Chi salirà o scenderà i gradini?
«Dunque, io accoglierò di volta in volta una persona e mi farò raccontare la sua storia, i suoi rimpianti, i suoi desideri di riscatto e rivincita... Dopo di che questa persona salirà i gradini, aprirà la sua porta e da lì, in una sorta di salto spazio-temporale, entrerà nella dimensione del sogno. I sogni verranno realizzati in esterna e si girerà con una troupe con qualità cinematografica. Alcune persone, ma non tutte, poi torneranno in studio e commenteranno assieme a me l’esperienza vissuta».

Seduti sulle classiche poltroncine bianche, come a “Porta a porta” di Bruno Vespa?
«Sono le stesse anche a “Domenica in”: le ho volute io perché soffro di mal di schiena e sono le uniche che mi permettono di stare comoda».

C’è differenza tra la “zia” Mara che siamo abituati a vedere il pomeriggio della domenica e la Venier in prima serata?
«Assolutamente no. La forza di “Domenica in” sono le mie interviste. E lo stesso clima confidenziale ci sarà pure a “La porta dei sogni”».

Nemmeno il look sarà diverso?
«Quello sì: Lavinia Biagiotti mi sta preparando degli abiti splendidi».

Andare in onda di venerdì le va bene?
«Non ho scelto io, ha scelto la Rai. E quello che decide la Rai per me va sempre bene».

Avrà ospiti famosi?
«Sì, ma non sempre in studio. Fra le prime storie c’è quella di una ragazza che ha conosciuto Andrea Bocelli da bambina. Lui aveva anche scritto una canzone per lei. Per 27 anni non ha più avuto modo di incontrarlo e ora realizzeremo il suo sogno».

E il suo sogno più grande qual è, Mara?
«Potrà sembrare brutto, ma io di sogni non ne ho. Ho già avuto tantissimo dal lavoro e dalla vita. Questo programma mi piace proprio perché posso restituire al pubblico, che da sempre mi regala il suo affetto e la sua fiducia, una piccola parte di questo amore. Poi, certo, un sogno che riguarda i miei cari c’è. Vorrei che stessero tutti sempre bene, in salute. Cosa c’è di più importante?».

“La porta dei sogni” debutta in piena atmosfera natalizia. Come trascorrerà le Feste?
«Lavorerò fino a domenica 22, poi raggiungerò mio marito Nicola, che rientra da Santo Domingo, nella nostra casa di Milano. La sera del 24 faremo un tête-à-tête, soli soletti. E finalmente, mi viene da dire, visto che non lo vedo da tre mesi. Poi il giorno di Natale ci raggiungerà il resto della famiglia».

Cucinerà per tutti quanti?
«Fossi matta, non ci penso proprio a mettermi ai fornelli, sono troppo stanca. Magari andiamo a mangiarci una pizza tutti insieme, mi pare la cosa migliore».

Che regalo si aspetta? Un pacchettino piccolo o una scatola grande?
«Ecco, diamo un suggerimento agli uomini: vogliamo le scatoline piccole! A me piacciono i braccialetti e non me li tolgo mai. Magari questo Natale se ne aggiunge uno...».

Lei invece che cosa metterà sotto l’albero per i suoi nipoti?
«Beh, Giulio l’altro giorno mi ha mandato una foto in cui era vestito in smoking per andare a una festa. Era bellissimo, sembrava un modello di Armani. Lui ormai è grande, ha 17 anni, gli farò la busta con i soldini, così li spende come vuole. A Claudietto (2 anni, ndr), invece, regalerò una moto giocattolo: lui impazzisce per le moto! Ne ha già una rossa, ci monta su, ci va in giro e sa pure parcheggiare, amore di nonna!».

E dopo le Feste?
«Mi metto a dieta! Ora sto a magna’ come una matta per lo stress. Ma con l’anno nuovo torno dal nutrizionista, dal professor Miggiano del Policlinico Gemelli di Roma, e mi metto a stecchetto!».

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