Al via “Linea blu discovery” con Fabio Gallo

Su Rai1, dal 14 settembre alle 14 assieme a Giulia Capocchi

14 Settembre 2024 alle 08:13

Solo pochi giorni fa ha concluso il suo 10° anno al timone di "Linea blu" con Donatella Bianchi e l’impegno del fine settimana con "Weekly". E ora Fabio Gallo, dal 14 settembre alle 14 è pronto a riprendere la conduzione di "Linea blu discovery" assieme a Giulia Capocchi. «Il programma vuole far conoscere al grande pubblico il lavoro svolto dai pescatori che si impegnano a offrire ogni giorno i migliori prodotti con passione, dedizione e sacrificio. E in ogni puntata incontriamo la gente del posto».

Come possiamo salvaguardare il mare?
«Ognuno può fare la sua parte. Per esempio raccogliere dall’acqua tappi di bottiglia, pezzi di plastica, fazzoletti. E poi le spiagge vanno rispettate: se tutti portassero via sassi e conchiglie l’anno successivo ci sarebbe un metro in meno di spiaggia».

C’è un esempio positivo di attenzione alla tutela delle coste?
«La parte più a Nord della Toscana, verso Rosignano Solvay (LI) e Camaiore (LU) è un piccolo gioiello. Ma anche le zone alte del Golfo di Trieste».

È anche un amante del pesce?
«Sono molto attento alla stagionalità e alla freschezza, mi piace il pescato del giorno».

Un piatto a cui non sa resistere?
«Le alici fritte e le zuppe di pesce, passando per il caciucco livornese».

Si è mai trovato in situazioni di pericolo in mare?
«Da ragazzo tante volte, in barca a vela. Sul lavoro ho vissuto situazioni di pericolo nei pescherecci: a 30 miglia dalla costa, quando sopraggiunge una perturbazione con onde alte tre metri, te la vedi brutta».

Ci suggerisca una meta per fine estate e inizio autunno.
«Le isole Egadi e le Eolie, in Sicilia: non sono affollate e ti trasportano in una dimensione dove la natura è padrona».

Da sabato 14 alle 10 su Rai2 la vedremo di nuovo a "Quasar", il programma di approfondimento e divertimento.
«Anche qui mi occupo dei temi legati al mondo marino e al rispetto per l’ambiente, cercando di spiegare temi tecnici con un linguaggio pop».

Seguici