Il programma musicale sta per debuttare su Tv8: ecco le dichiarazioni del padrone di casa
La stagione televisiva entra nel vivo anche su Tv8 con "Name That Tune - Indovina la Canzone", il nuovo programma (metà game, metà varietà) con Enrico Papi che partirà martedì 15 settembre. Sebbene si tratti di una novità per il panorama italiano, il format è nato negli Stati Uniti nel lontano 1952 ed è stato il padre di tutti i programmi musicali come "Il musichiere" o "Sarabanda".
Come funziona
Prodotto da Banijay Italia, si tratta di una gara musicale tra due squadre composte da personaggi famosi accomunati per la passione per la musica. Non mancheranno i riferimenti a "Sarabanda", l'amatissimo game condotto da Papi negli Anni 90: ci saranno l'asta musicale e il 7x30, che si aggiungono a sfide a tempo ed esibizioni live. «Più che un game, però, è un vero e proprio varietà. Faremo esibire i componenti dei due team, ne uscirà qualcosa di eccezionale. Qualche esempio? La reunion, dopo 30 anni, di Sabrina Salerno e Jo Squillo. O il duetto fra Suor Cristina e Morgan sulla note dell'Ave Maria. O il medley di Pippo Franco con "Che Fico" e "Mi Scappa la Pipì". Mi sono messo in gioco anche io».
Ci sarà anche un'inedita sigla, realizzata da Papi con il rapper Danti. «Mi ricordo le sigle dei programmi che seguivo da bambino. Così abbiamo pensato di riproporre il concetto di sigla. Abbiamo scritto un brano divertente che ha a che fare con la musica. Lo canteranno tutti i concorrenti. Nella parte finale ci sarà una citazione al Festival di Sanremo e all'esibizione di Morgan con Bugo».
La prima puntata
La prima puntata vedrà contrapporsi due squadre, capitanate da Elettra Lamborghini e Lino Banfi. La cantante bolognese guiderà il team composto da Paola Barale, Cristiano Malgioglio e Orietta Berti. L’attore pugliese sarà affiancato da Francesco Pannofino, Suor Cristina e Cristina D’Avena. Il team che vincerà la puntata, tornerà in quella successiva.
Cinque le puntate previste, realizzate in epoca Covid. «Per la prima volta torniamo a mettere in scena uno show in prime time. La nostra volontà è quella di offrire allo spettatore un'idea di normalità. Il programma, ovviamente, è stato realizzato in sicurezza. Il pubblico è presente, ma in un quantitativo ridotto e con delle mascherine trasparenti sul volto. Tutti i partecipanti, compresi gli spettatori, sono stati sottoposti a dei test. Far girare la macchina in queste condizioni non è semplice ma siamo felici che lo show non ne abbia risentito» ha confidato Fabrizio Ievolella, CEO di Banijay Italia.