Parte con la nuova edizione il mercoledì in seconda serata su Rai2

Sarà un autunno caldo per l’economia, tra rincari delle bollette dell’energia, prezzi in crescita e perdita di posti di lavoro? Se ne parla nella nuova edizione di “Restart”, il programma in onda il mercoledì in seconda serata su Rai2. Conduce la giornalista senese Annalisa Bruchi, esperta divulgatrice di tutti i temi che hanno a che fare con le nostre tasche.
Annalisa, “Restart” significa ripartenza e sappiamo bene quanto il nostro Paese ne abbia bisogno. Su quali temi si concentrerà il suo programma di approfondimento?
«Partiamo dalle buone notizie: il nostro Pil, il Prodotto interno lordo, cresce del 6 percento, segno che l’economia è in ripresa. Poi c’è il tema dei soldi del “Recovery Fund”: spiegheremo cosa sono e come vanno spesi questi 209 miliardi di euro. Parleremo tanto di lavoro, l’argomento a cui tengo di più, perché è vero che il tasso di disoccupazione è alto, ma ci sono anche nuove opportunità nel digitale e nuove professioni “verdi” legate alla transizione ecologica per le quali però manca la formazione. E avremo anche una nuova rubrica sull’elezione del Presidente della Repubblica: “Romanzo Quirinale”, a cura del giornalista Aldo Cazzullo».
In questo momento la prima preoccupazione delle famiglie italiane è risparmiare. Diamo qualche consiglio pratico.
«Iniziamo col tagliare le spese superflue. Compilare regolarmente un quaderno con tutte le entrate e le uscite aiuta a tenere sotto controllo la propria situazione finanziaria».
Come difendersi da eventuali rincari in bolletta?
«Bisogna imparare a confrontare le offerte dei vari operatori. Vale per i piani tariffari dei gestori di telefonia, come per i fornitori di energia e gas. Cambiare può rivelarsi vantaggioso. Poi ci sono tanti semplici accorgimenti da avere in casa: per esempio usare lampadine a basso consumo e far andare lavatrice e lavastoviglie la sera dopo le 19 e la domenica, quando costa meno».
E se dobbiamo comprare un elettrodomestico nuovo?
«Occhio ai segni “+” dopo la lettera A nel modello: più ne hanno, meno consumano».
A chi deve fare un mutuo per comprare casa adesso conviene il tasso fisso o variabile?
«Il fisso, perché andiamo verso un periodo di inflazione e quindi con il tasso variabile il mutuo costerebbe di più».
Spesso le banche consigliano di stipulare polizze come forme di risparmio. Lei che ne pensa?
«A chi ha la disponibilità, lo consiglio perché può essere un modo per mettere da parte un po’ di soldi per rimpinguare la pensione futura».
Quali sono le sue strategie personali per risparmiare ogni giorno?
«Sembra banale, ma funziona: faccio sempre la spesa dopo mangiato, perché se ho fame compro di più. E vado al supermercato più volte alla settimana, munita di lista: nelle “spesone” si prende troppa roba che poi si rischia di buttare via perché scade».
Guarda le offerte negli scaffali?
«A volte tradiscono: lo sconto nelle maxi confezioni non è sempre alto».
Non bada mai a spese per…?
«…per l’istruzione dei miei figli: Veronica, 20 anni, e Vieri, 17. Lei ha studiato all’estero e lavora in banca a Londra, lui fa il liceo scientifico».
Per chi altri non si “risparmia”?
«Per il mio cagnolone Ercole: è lui il più viziato e coccolato di casa!».