Avanti un altro!, Sonia Bruganelli: «Vi presento i nuovi pazzarielli del salottino»

È lei che, dietro le quinte, sceglie gli irresistibili e surreali personaggi del preserale di Canale 5 condotto da Paolo Bonolis

Sonia Bruganelli è la moglie di Paolo Bonolis dal 2002; lavorano insieme da 14 anni. Hanno tre figli  Credit: © Luigi Zomparelli
17 Gennaio 2019 alle 17:05

Con la nuova edizione di «Avanti un altro!» Paolo Bonolis è partito alla grande: oltre quattro milioni di telespettatori nella prima puntata erano incollati alla tv per seguire il gioco dei concorrenti e, soprattutto, i personaggi del «salottino». Buffi, irresistibili, surreali, sono parte integrante del successo del programma. Ci sono gli «storici» come il Bonus, la Bonas, lo Iettatore e miss Claudia, «padrona di casa» del salottino, che hanno ruoli fondamentali per il gioco, e poi ci sono i nuovi, che si alternano e che restano più o meno a lungo nel programma, a seconda del gradimento del pubblico. Ma come vengono scelti i personaggi del salottino?

«Col passare degli anni ci sbizzarriamo sempre di più nella ricerca» spiega Sonia Bruganelli, che con la sua Sdl2005 si occupa dei casting del programma (oltre che dei personaggi anche dei concorrenti e del pubblico). «Siamo molto attivi sul web e il 30% dei personaggi viene proprio da lì. Attraverso i social di “Sdl.tv” invitiamo a inviare un video con il personaggio con cui si desidera proporsi. Noi facciamo una prima scrematura, poi sono le persone a casa che votano il preferito. Mister G è nato proprio così». L’idea dei personaggi può arrivare da una richiesta degli autori o da un suggerimento di Paolo Bonolis stesso.

«Il Personal shopper ad esempio» prosegue la Bruganelli «è un personaggio nato da una provocazione di Paolo, che considera effimero il mondo della moda. In questi casi si ricorre ai casting tradizionali. In una settimana circa troviamo due o tre proposte e le sottoponiamo agli autori che decidono. Paolo invece li scopre direttamente in studio: lo stupore sulla sua faccia è naturale».

Il lavoro dei casting non si ferma mai. «Andiamo in giro per l’Italia, vediamo tante persone e quando ne troviamo alcune interessanti sulla scheda mettiamo una L che sta per “leader”: sono persone che prima o poi troveranno un ruolo». D’altronde tra i personaggi del salottino c’è un grande ricambio. «Ne abbiamo pronti, di nuovi, circa 80 al mese». Quali sono le caratteristiche che cercate ai casting? «Una peculiarità fisica: se sei nel salottino devi avere una caratteristica che colpisca. D’altronde facciamo televisione... Poi la capacità di adattarsi alle varie situazioni: le dinamiche del programma sono imprevedibili. Infine, la voglia di prendersi in giro e di ridere delle proprie caratteristiche».

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