Festeggia le 40 edizioni del programma e ricorda i momenti più intensi vissuti al “tribunale della tv”
Barbara Palombelli riprende le redini di “Forum” su Canale 5 il 9 settembre e questa sarà una stagione molto importante nella storia del programma: la numero 40. «Quest’anno il sottotitolo ideale del programma sarà: “La coscienza dei diritti”» spiega la conduttrice. «Ogni giorno la cronaca ci racconta quanto siano importanti. “Forum” vive nel presente e le leggi cambiano a una velocità incredibile…».
Quindi in vacanza quest’estate ha portato con sé i “faldoni” per studiare nuovi casi di stretta attualità?
«In vacanza ho portato tanti libri: inviterò nuovi autori in trasmissione».
E come festeggerà la 40a stagione?
«Avremo un collage di video di tutte le leggi importanti che hanno cambiato la nostra società in questi quarant’anni. Ma sarà molto emozionante ripercorrere la storia della prima puntata, che nacque come rubrica inserita nella “Buona domenica” del grandissimo Maurizio Costanzo».
Qual è stato il momento più emozionante fra le edizioni condotte da lei?
«C’è uno speciale che resterà sempre nel mio cuore: il Giorno della memoria con le sorelle Bucci, uscite vive dal campo di Auschwitz quando erano piccolissime... le fotografie e i racconti di quella puntata resteranno nella storia di “Forum”».
La sua prima puntata?
«Era il settembre del 2013. La mia costumista, Mariella, suggerì un abito rosso e da allora ogni anno iniziamo con il rosso. La prima causa fu una storia matrimoniale drammatica».
Un aneddoto della trasmissione che racconterà ai suoi nipoti?
«In studio portammo uno dei primi esoscheletri sperimentali e in diretta un ragazzo tetraplegico riuscì a camminare. “Forum” accoglie la realtà e a volte la anticipa, come quando ordinammo via mail del seme umano per dimostrare che esiste un commercio importante al di là delle leggi. Arrivò una specie di navicella spaziale in redazione e noi la mostrammo in diretta al pubblico, avvertendo però, grazie a un genetista, il professor Dallapiccola, che si trattava di una pratica molto rischiosa».
La caratteristica del programma che la rende più orgogliosa?
«L’assoluta libertà con cui trattiamo temi e argomenti. Impongo a tutti, da sempre, di evitare parolacce e linguaggi volgari, ritengo che si possa dire tutto senza mancare di rispetto a nessuno».
Quali sono i temi in dibattimento che nella sua esperienza appassionano di più il pubblico a casa?
«Le famiglie, anche la mia, sono attraversate da tensioni enormi quando ci sono eventi importanti o festeggiamenti. Mi aiutano gli studi di Antropologia: in tutte le cosiddette comunità primordiali ci si ritrovava davanti al fuoco o al totem per aggiornare la scala dei poteri della tribù. Oggi accade per i matrimoni: in realtà i conflitti legati a regali e ricevimenti di nozze sono enormi...».
E le cause che appassionano di più lei?
«Per la mia storia personale (la conduttrice ha adottato tre dei suoi quattro figli, ndr), i temi legati alle adozioni e alle loro inevitabili difficoltà».
Discute mai di lavoro con suo marito, Francesco Rutelli?
«Noi abbiamo la fortuna di avere dei campi professionali lontani: raramente mescoliamo vita e lavoro».
Novità, in studio e nel cast?
«Tante. La scenografia sarà alleggerita e più fresca, ci saranno le indagini dell’avvocato istruttore e avremo poi nella squadra dei giudici la fantastica Annamaria Bernardini De Pace (avvocata esperta di diritto di famiglia, giornalista e saggista, ndr). Da lei mi attendo una grande iniezione di entusiasmo!».
Che tipo di cause affronterà?
«Sono sicura che Annamaria, amica vera del diritto di famiglia, saprà darci tanti nuovi stimoli. Abbiamo insistito per averla e finalmente... Detto questo, i giudici della squadra classica non cambiano: squadra vincente non si tocca».
Tra “Forum” e “Lo sportello di Forum”, riesce a staccare un po’ per pranzo o per un salto in palestra a praticare il suo amato yoga?
«Lo yoga, che mi ha migliorato la vita, arriva la sera, a fine giornata. Ho aggiunto un paio di volte alla settimana il gyrotonic (allenamento basato su movimenti fluidi e circolari, per migliorare la mobilità articolare e la flessibilità, ndr) la mattina presto. Se non facessi esercizio fisico sarei persa».
Ha un rito prima di andare in onda?
«Sono molto superstiziosa e nel mio cestino ci sono santini e vari portafortuna che mi hanno regalato in questi anni. Diciamo che non potrei iniziare le trasmissioni senza il cestino dove tengo anche i fazzoletti, le caramelle, l’inalatore per le allergie e l’asma».
Tutti questi anni a “Forum” hanno contribuito alla sua crescita, umana e professionale?
«Sicuramente. Scherzando ma non troppo, dico che è il programma più “politico” della mia vita: ho capito di più il Paese leggendo i messaggi delle persone».
Ha conservato nei suoi archivi lettere arrivate in redazione che hanno lasciato il segno?
«Tantissime. Sono il tesoro che porterò con me per sempre. Molte persone mi scrivono anche direttamente. Cerchiamo di rispondere sempre, ma confesso che spesso non riusciamo».
Nel tribunale della sua vita, lei è sempre giudice di sé stessa?
«Sono un giudice molto severo. Non mi promuovo mai. Credo sia il risultato di una educazione rigorosa».
Una “causa” che considera persa in partenza?
«Mi escono le vene dal collo quando sento i giovani lamentarsi dei tempi che vivono. Non possono sapere la fatica che abbiamo fatto noi per studiare senza Internet e senza telefonini. Oggi hanno il mondo a portata di clic».
La legge che non violerebbe mai?
«La legge della buona educazione. Entriamo nelle case degli italiani per tre ore e mezzo al giorno, estate e inverno. Dobbiamo essere educati, ben vestiti e rispettosi, come quando andiamo fisicamente da qualcuno. I miei autori e la redazione sanno che questo sistema alla lunga vince!».