Beatrice Fazi conduce il game show “Per sempre”

Ogni mercoledì alle 21.05 su Tv2000 un game show per coppie di fidanzati con tanto di prove pratiche

Beatrice Fazi
21 Novembre 2019 alle 14:32

«Si può essere felici anche stando per tutta la vita con la stessa persona». Parola di Beatrice Fazi, che, non a caso, ogni mercoledì alle 21.05 su Tv2000 conduce "Per sempre", un game show per coppie di fidanzati con tanto di prove pratiche. «Devono dimostrare di saper apparecchiare la tavola, stirare le camicie, lavare i piatti e cambiare i pannolini, perché questo è il bellissimo gioco dell’amore: una sfida in cui vince chi riesce a fare squadra» dice la conduttrice.

Lei ci è riuscita?
«Sono sposata da 20 anni con Pierpaolo e credo talmente tanto in quel miracolo che è il matrimonio che ne faccio testimonianza anche nel mio lavoro. Attenzione, però: non è “roba” da supereroi ma da persone normali che ce la vogliono fare e rinnovano ogni giorno la loro promessa. Abbiamo quattro figli, dai 4 ai 17 anni. Com’è immaginabile, i problemi certo non mancano. Ho smesso da poco di cambiare pannolini dopo quasi due decenni!».

Qual è il segreto per trasformare il matrimonio in un miracolo?
«Il perdono. Non ci può essere un “per sempre” senza perdono. L’altro è un dono che ti è stato fatto perché tu sia pienamente te stesso ma è anche diverso da te e questo porta alla necessità di trovare continuamente un equilibrio. È difficile, ma quando non molli ti ritrovi più forte e più felice».

Se qualcuno dei fidanzati che partecipano a "Per sempre" dovesse lasciarsi spaventare da piatti &pannolini e rinunciare a sposarsi?
«Sarei contenta perché significherebbe che non aveva scelto la persona giusta. E, allora, meglio prima che dopo».

I giovani d’oggi sembrano piuttosto lontani dal concetto di “per sempre”.
«Non mi pare sia così. Mia figlia ha 17 anni e con il suo fidanzato di 19 non parlano ancora di un futuro insieme ma dicono: «Sarebbe bello!». E mio figlio sedicenne ha appena lasciato la sua fidanzata perché non era convinto e non voleva prenderla in giro. I giovani sono meglio di come li immaginiamo».

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