Carla Gozzi: «Tranquilli, non è tardi per la prova costume»

La coach di moda e stile conduce il nuovo programma "Cambia con me" e qui svela i suoi segreti di stile per le vacanze

Carla Gozzi, coach di moda, stile e bon ton, ha un’accademia a Reggio Emilia in cui ha girato il suo nuovo show “Cambia con me”
5 Luglio 2019 alle 15:45

Aspettiamo tutto l’anno le vacanze, ma quando sta per arrivare il momento di fare le valigie ci rendiamo conto che, nonostante sforzi e tentativi, non abbiamo superato la “prova costume”. «Poco male: anche in due settimane si può correre ai ripari con qualche piccolo accorgimento» assicura Carla Gozzi, che dal 9 luglio sarà su Real Time nel nuovo programma in sei puntate “Cambia con me”.

La celebre maestra di stile di tante trasmissioni di successo, da “Ma come ti vesti?!” a “Guardaroba perfetto”, apre per la prima volta le porte della sua “Academy” di Reggio Emilia per raccontarci come è riuscita a far rifiorire sei donne che, per vari motivi, avevano trascurato la propria femminilità.

«In questo percorso “prima e dopo” a lieto fine mi accompagna il mio staff di esperti di bellezza e personal trainer e sarò affiancata da una équipe di specialisti composta dal chirurgo Antonio Cella, dal medico estetico Dario Tartaglini e dall’odontoiatra Valentina De Giorgi» spiega la conduttrice. «L’obiettivo è restituire alle signore di ogni età autostima e fiducia, valorizzando i punti di forza del loro fisico e mascherando i piccoli difetti».

Se abbiamo sgarrato con la dieta, cosa possiamo fare all’ultimo minuto per arrivare al mare in forma?
«Posso svelarvi quello che faccio io prima di un impegno televisivo per entrare negli abiti più aderenti... La mia nutrizionista di fiducia consiglia di continuare a mangiare le stesse cose di prima, ma dimezzando le porzioni. Semplicissimo, ma funziona davvero».

Per vincere gli attacchi di fame c’è un rimedio?
«Io ho un trucco smorza-appetito molto efficace. Appena sento un certo languorino, bevo un bicchiere d’acqua: così mi idrato e riempio un po’ lo stomaco. Spesso il senso di fame nervosa che avvertiamo in realtà è solo sete, ricordiamolo».

Per non sfigurare con le altre, cosa è meglio indossare sotto l’ombrellone?
«Bisogna agire d’astuzia. Noi donne siamo terribili e facciamo spesso i confronti con le altre. Quindi, intanto, arriviamo all’ombrellone... coperte! Sulla passerella che porta al bagnasciuga, là dove tutti gli occhi sono puntati su di noi, possiamo sentirci più belle e più sicure indossando con disinvoltura una camicia da uomo molto lunga che arrivi a metà coscia. Oppure un bel caftano, che quest’anno è di grande tendenza. Va bene super colorato o anche trasparente, di un tessuto leggero. Molto chic».

Ma esistono dei costumi da bagno che ci fanno sembrare più magre?
«Quelli che non segnano la figura. Mai scegliere bikini troppo stretti con elastici sui fianchi che non fanno altro che sottolineare i “cuscinetti”. Chi ha un punto vita importante può optare per un top che camuffa le rotondità: stampe, balze, frange, drappeggi e volant coprono i difettucci perché l’occhio si ferma sulla lavorazione dei dettagli o sul disegno e non sui “rotolini”».

Bikini o intero?
«Secondo me è più elegante il costume intero, magari il monospalla, che è così di moda questa stagione. Per sorseggiare un cocktail durante un aperitivo in spiaggia di sera, l’ideale sono i modelli con un’ampia scollatura sulla schiena, portati con un pareo da usare come gonna».

Vestiti “snellenti” da mettere in valigia?
«Ognuno ha le sue criticità e servono strategie mirate. Chi ha i fianchi larghi prediliga pantaloni con i colori più scuri. Non solo il nero, per non essere monotone, ma anche il blu oltremare, il verde cipresso, il bordeaux. Invece quando si ha un fisico a “triangolo rovesciato”, cioè con busto ampio e spalle larghe, bisogna slanciare la figura contrastando le linee orizzontali del corpo. Quindi via libera, per esempio, agli scolli a V e alle righe verticali».

Suggerimenti per chi ha braccia poco toniche?
«Per mascherare il cosiddetto “effetto tendina” dei tricipiti cascanti, un grande alleato sono le maniche a tre quarti. Al contrario, sono assolutamente controindicate le magliette aderenti, le canotte e le maniche ad alette o a palloncino».

Con quali borse si completa il look balneare?
«Tendenzialmente è meglio una borsa grande, ma non per chi ha una corporatura minuta. Altrimenti sembra che sia un trolley a portare a passeggio noi (ride). Facciamo attenzione alle proporzioni con gli accessori. Anche se un punto fermo per tutte c’è: il tacco aiuta. Sempre».

Come ci dobbiamo truccare in spiaggia?
«Diciamo la verità: al mare non ci si dovrebbe mai truccare. Tra le alte temperature, il sole e la sabbia con il make up si rischiano allergie e altri disastri. È una questione di bon ton: in spiaggia, sul bagnasciuga e in acqua il rossetto e l’ombretto proprio no! A parte le creme protettive con il filtro solare, leggermente colorate, eviterei tutto il resto. E anche per la sera, la parola d’ordine è leggerezza. Usiamo prodotti senza siliconi, non aggressivi. Senza strafare, perché con l’abbronzatura non serve: bastano il mascara, la matita per le sopracciglia e un gloss sulle labbra».

Se il problema è il viso tondo, qual è il taglio di capelli più indicato?
«Di certo vanno evitate la coda di cavallo e tutte le acconciature raccolte. Bisogna incorniciare il volto con delle ciocche che ne slancino la forma. Il taglio proposto nelle ultime sfilate per quest’estate e sfoggiato dalle star come Taylor Swift, lo “shag”, è miracoloso: è uno sfilato medio-lungo che ricorda gli Anni 70, molto fresco e giovanile».

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