Abbiamo incontrato i ragazzi che hanno un compito importante, quello di consegnare le lettere della trasmissione di Maria De Filippi
Abbiamo incontrato Gianfranco Apicerni e Chiara Carcano, i giovani postini che hanno un compito importante, quello di consegnare le lettere della trasmissione di Maria De Filippi, "C'è posta per te", in onda il sabato sera su Canale 5.
Gianfranco Apicerni: «La mia consegna più bella è stata in Venezuela»
Nasce calciatore, tanto che il suo debutto in tv è stato nel reality “Campioni, il sogno”: nella squadra del Cervia, nel programma, giocava da centrocampista. Ma è con un’esperienza da tronista a “Uomini e donne” che Gianfranco Apicerni è entrato nel mondo di Maria De Filippi. Nel 2011 la conduttrice lo ha voluto nel ruolo di postino nel suo programma del sabato sera di Canale 5, che ogni settimana sfiora i 6 milioni di spettatori.
In nove anni a “C’è posta” la divisa da postino è diventata una seconda pelle?
«Sì. E mi piace, mi sta bene. Ma ogni nuova “consegna” per me continua a essere come la prima. Lavorare con Maria De Filippi e il suo staff mi permette di girare il mondo e di crescere professionalmente».
La busta più emozionante che ha consegnato finora?
«Anni fa in Venezuela. Mi colpirono le condizioni del Paese e la situazione della famiglia a cui feci la consegna».
È un mammone?
«Per nulla, abito da solo da un po’ di tempo ormai. Però una telefonata al giorno a mia madre Rosalba e a mio padre Salvatore non può mancare. E ho un ottimo rapporto con mio fratello Giuseppe, che ha tre anni più di me».
Nel suo curriculum c’è una laurea in Marketing. Come la sfrutta?
«Nel settore immobiliare, perché mamma dice che bisogna avere un “paracadute”, un “piano B”. Quindi gestisco cinque case-vacanza a Roma».
È vero che ha girato anche un film fantasy?
«Avrei dovuto, poi la cosa sfumò. Ho fatto soltanto una piccola prova d’attore: poche pose nel film “Vita Smeralda”».
Nel suo futuro si vede a...
«A “Tú sí que vales” tra i conduttori: sarebbe davvero un sogno».
Ha mai tirato un “pacco” a qualcuno nella vita?
«No, neanche alle ex!».
In una lettera alla sua collega postina Chiara Carcano cosa scriverebbe?
«Cara Chiara, fai meno “stories” su Instagram (ride)».
E in un biglietto romantico per la sua fidanzata?
«Non sono troppo romantico e Daniela è una donna pratica: fa la personal trainer, allena la gente, la mette a dieta. Una volta, però, le ho scritto: “Mi piace vederti felice”».
Chiara Carcano: «Ovunque vada, porto un sorriso gentile»
Brianzola doc, nata a Giussano e cresciuta a Seregno (MB), Chiara Carcano ci racconta per prima cosa che ha appena comprato casa a Milano. La postina di “C’è posta per te” è in servizio dal 2018. Felicissima di questo lavoro.
Qual è stato il primo consiglio ricevuto da Maria?
«A Maria ho dato ascolto prima ancora di conoscerla. Dopo la laurea in Economia aziendale e Management alla Cattolica di Milano, ho frequentato un corso di giornalismo televisivo a New York. Mi piaceva, ma avevo letto un’intervista in cui Maria diceva che prima di lavorare davanti alle telecamere bisogna stare dietro le quinte. Così, quando ho avuto l’opportunità di fare uno stage con gli autori di “Grand Hotel Chiambretti” l’ho presa in parola: ho lasciato il corso dopo due mesi e ho accettato. Da lì mi sono capitate altre occasioni: la spedizione con “Donnavventura” e il backstage del “Wind Summer Festival”».
A “C’è posta per te” che cos’altro ha imparato?
«Il rispetto. Bisogna bussare a casa delle persone portando un sorriso gentile, disposti ad ascoltare senza giudicare».
Quando entra in un ufficio postale gli impiegati la chiamano “collega”?
«Semmai sono io la mattacchiona. Se vado in giro per lo show e incontro un postino, lo saluto dandogli del collega».
Vorrebbe sfondare in tv?
«Il mio mondo è l’intrattenimento, lo sogno da sempre».
Il suo collega Gianfranco sogna “Tú sí que vales”...
«Wow! Forse “Colorado” sarebbe più nelle mie corde».
È già popolarissima sul web grazie ai suoi video divertenti. E su Instagram la seguono più di 365 mila persone. Non le basta?
«Sì, il mio tormentone “#Cosifantutte”, che è diventato anche una trasmissione su Radio 105, mi ha dato grosse soddisfazioni. E dai social è nato il mio nuovo progetto, in onda dal 20 febbraio su La 5. Si chiama “Chef save the food” ed è un programma di cucina contro gli sprechi alimentari».
Nella sua cassetta postale arrivano solo bollette?
«Sono della generazione “digitale”, ma conservo le cartoline ricevute da bambina e una lettera stupenda che mi ha scritto la mia migliore amica, Emily. Voleva ringraziarmi dopo che, in un periodo difficile per lei, le sono stata accanto».
Se dovesse mandare lei una “busta” a qualcuno, chi sarebbe il destinatario?
«Oddìo, non sono una che si sbilancia tanto. Ho già fatto una fatica enorme a scrivere un sms al mio ex! E adesso vediamo come reagirà...».