Così si viveva a Pompei, ce lo spiega Focus

Il canale tv dedica tre serate alla mitica città romana

6 Dicembre 2021 alle 08:54

Come si viveva a Pompei? C’è una “macchina del tempo” pronta a trasportarci nella quotidianità della cittadina romana prima che la storica eruzione del Vesuvio nell’anno 79 la cancellasse. La mette a disposizione il canale Focus, che dedica a Pompei tre prime serate per raccontarla da due punti di vista molto affascinanti.

Il 6 e 13 dicembre andrà in onda "Rivivere Pompei: il rito del cibo all’ombra del Vesuvio": parlando di preparazione e consumo dei pasti, seguiremo la giornata-tipo di un pompeiano. Il 20, poi, toccherà a "Pompei di notte", un viaggio nelle 100 attività lecite e illecite che si svolgevano tra il tramonto e l’alba.

A coordinare i contributi di archeologi, patologi, “archeo-chef”, è Laura Pepe, docente di Diritto Greco e Diritto Romano all’Università Statale di Milano: «Vedremo ciò che ci unisce a quella gente: uomini come noi, con i nostri stessi bisogni, ma calati in una società completamente diversa, molto più “faticosa” e con un divario tra ricchi e poveri oggi inimmaginabile».

Di quella vita ci colpiranno due aspetti oggi quasi inconcepibili: «Prima di tutto la “normalità” della schiavitù: anche le famiglie più povere potevano avere un paio di schiavi, trattati come oggetti. Conosceremo poi la crudeltà di un mondo spietato, dove non si parlava neppure di diritti umani». Solo positivo, invece, è lo stupore che ci coglie quando riflettiamo su quanto ancora resta da scoprire in quello che forse è il sito archeologico più famoso al mondo: «C’è moltissimo da portare alla luce», conclude la professoressa Pepe. «Oggi possiamo vedere il cuore di Pompei, il suo “centro”, ma le ricerche proseguono in molte aree: gli scavi ci riserveranno ancora tante sorprese».

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