Da sabato 19 settembre la ritroveremo per la seconda stagione al fianco di Marcello Masi alla guida del programma
Per Daniela Ferolla è arrivato il momento di partire per un nuovo “giro d’Italia”. Da sabato 19 settembre la ritroveremo per la seconda stagione al fianco di Marcello Masi alla guida di “Linea verde Life”, su Raiuno. E dopo quello che abbiamo vissuto in primavera ed estate, non c’è dubbio che in questo autunno ci sia davvero molta Italia da visitare e da raccontare, tra innovazione e tradizione, tra borghi e città. Daniela ormai conosce bene le mille geografie, naturali e umane, del nostro Paese. La storica Miss Italia del 2001 è una presenza molto esperta nell’universo di “Linea Verde”: dal 2014 al 2019, infatti, ha condotto l’edizione domenicale della trasmissione. Insomma, al momento si parla di novità, ma iniziano a essere tanti anche i ricordi…
Daniela, ha preparato dei buoni propositi per la sua nuova stagione a “Linea verde Life”?
«Il proposito è quello di sempre e vale per tutti: rispettare ambiente e natura. Il nostro pianeta è prezioso e ciascuno, nel suo piccolo, può e deve fare tanto. Non stiamo a pensare a che cosa potrebbe fare il prossimo, insomma: il primo passo per un futuro migliore è nostro. Secondo proposito, sempre per tutti: dobbiamo imparare a prenderci cura del nostro benessere psicofisico, e infatti tra le novità di questa edizione ci sarà un nuovo tipo di “viaggio”, la mia rubrica “Un attimo di respiro”, un minuto che mi prenderò con gli spettatori per riflettere su come rigenerarsi per capire meglio chi siamo».
Di tanta Italia che ha visitato con “Linea verde”, c’è un posto particolare che le è entrato nel cuore?
«Senz’altro Santo Stefano di Sessanio, un borgo in provincia dell’Aquila completamente “ristrutturato”, che sembra un presepe! Ci sono stata in dicembre, con la neve, per una puntata di Natale, ma è bello sempre perché sei nella natura, lontano dai rumori delle città, dallo stress, dal cellulare… In questi anni, poi, mi è capitato spesso di tornare in luoghi della mia infanzia, già ben presenti nel mio cuore. Per esempio nel Cilento, dove sono nata (a Vallo della Lucania, ndr). All’epoca conducevo l’edizione domenicale e per la prima volta ho visto la mia terra dall’alto, ho raccontato quei posti dall’elicottero e mi sono emozionata, perché rivedere molte cose della mia vita con una prospettiva diversa è stato davvero raro e speciale».
Pensiamo all’autunno che arriva da un altro punto di vista: qual è il piatto stagionale che già le dà l’acquolina in bocca?
«Andando incontro alle stagioni fredde, penso già alla panna con castagne e miele, una sorta di dolce “Montebianco” che mangio di solito nei luoghi di montagna, dove trovo anche altre due cose che amo molto, i pizzoccheri e la “polenta concia”, con burro e formaggio».