Dazn, la Netflix dello sport, scippa la conduttrice a Sky Sport e trasmette in esclusiva 114 partite di Serie A
La notizia ha gettato nello sconforto molti tifosi: un nuovo servizio ha acquisito i diritti per trasmettere in esclusiva 114 partite di Serie A (oltre a tutta la Serie B e al campionato spagnolo). Non si tratta di partite minori: basti pensare che nelle prime tre giornate coinvolgono Lazio, Napoli, Inter, Milan e Juventus. Come se non bastasse, il nome del servizio è complicatissimo: Dazn. Si pronuncia «Dasòn» ed è la versione gergale di «The Zone», cioè «La zona». È stata ribattezzata «la Netflix dello sport» e in effetti i punti di contatto non mancano. Il primo, decisivo, è che non funziona senza una buona connessione a Internet. Quindi, per rispondere subito alla domanda che molti fanno: no, nessuna delle partite delle quali Dazn detiene i diritti sarà visibile se non sulla rete web. Antenne, parabole e decoder non sono necessari. La prova di quanto aggressiva sia l’offerta di Dazn è Diletta Leotta, «strappata» a Sky Sport: sarà lei a condurre il programma del sabato sulla Serie A.
Il calcio solo via Internet è una bella scommessa...
«Credo sia una scommessa vincente, perché il calcio vissuto, visto e trasmesso così (nella pagina accanto vi spieghiamo come funziona, ndr) è il futuro. Sarà molto più facile guardare le partite».
Il suo programma come sarà?
«È un classico pre e post partita della sfida del sabato sera. Inizialmente la trasmissione andrà in onda dallo stadio, poi ci trasferiremo in uno studio vero e proprio. E avremo subito un big match, Lazio-Napoli. Grazie ai diritti dell’anticipo del sabato, vedrete quasi sempre una delle grandi squadre del campionato».
Chi è l’ospite che vorrebbe avere a tutti i costi?
«Carlo Ancelotti: sono curiosa di sapere come andrà questa sua nuova avventura al Napoli».
Secondo lei che campionato sarà?
«L’arrivo di Cristiano Ronaldo alla Juventus ha costretto tutte le altre squadre a migliorarsi. Personalmente credo e spero in un ritorno di Milan e Inter».
Ma il calcio nella sua vita come è entrato?
«Da bambina giocavo benino a pallone. Poi sono passata a commentarlo: a 18 anni iniziai a seguire, per una piccola emittente locale, la squadra della mia città, Catania, per cui tifo ancora oggi. Quelli furono gli anni d’oro del Catania, quando in panchina c’erano allenatori come Zenga, Montella e Simeone».
Lei è una di quelle esperte che sa a memoria tutte le statistiche?
«Per il calcio ricorro allo stesso approccio che usavo ai tempi dell’università. Per essere serena ho bisogno di sapere di tutto, anche se poi magari non mi serve».
Quindi posso metterla alla prova... Chi ha vinto la classifica dei cannonieri di Serie A lo scorso anno?
«Io però su Sky facevo la Serie B (ride). E lì ha vinto Caputo dell’Empoli».
Intanto la stiamo vedendo protagonista del video di «Faccio quello che voglio», il tormentone di Rovazzi.
«Ci siamo divertiti tantissimo. Io però non canto bene per niente. E già che ci sono confesso: il tuffo dalla barca non l’ho fatto io ma una controfigura».
Cantante preferito? Rovazzi a parte, ovviamente.
«Dei cantanti di ieri, dico i Beatles. Oggi, lavorando anche a Radio 105, ascolto tutta la musica. Adoro i Negramaro. Anche se purtroppo non sono riuscita ad andarli a vedere al concerto che hanno fatto a San Siro quest’estate».
Per non farsi mancare nulla sta girando la nuova edizione di «Il contadino cerca moglie» su Fox Life.
«Sì, sono appena stata in una fattoria in Sicilia per registrare una puntata del reality che vedrete nella nuova stagione. Sta andando bene, anche se piuttosto impegnativo. La cosa più bella è che mi permette di confrontarmi con ambiti lavorativi nuovi per me».
Tre super campioni per commentare le partite
Come opinionisti Dazn potrà contare su tre ex grandi campioni come Paolo Maldini, Andriy Shevchenko e Luis Figo. Il direttore è Marco Foroni, mentre i telecronisti di punta saranno Pierluigi Pardo, Massimo Callegari e Stefano Borghi. Commentatori tecnici: Roberto Cravero e Francesco Guidolin. Nella squadra, anche Giulia Mizzoni.