La conduttrice di "Linea Blu" ci consiglia alcune mete imperdibili per le vacanze

Lei nel mare ci sguazza letteralmente. E in quasi 30 anni di "Linea Blu" su Rai1 Donatella Bianchi ha esplorato le mete più suggestive della nostra Penisola. «Spesso non ci rendiamo conto della ricchezza che abbiamo. Come Capo Pecora, in Sardegna, la spiaggia delle “uova di dinosauro”, con enormi sassi. Nella Laguna di Grado ci sono i Casoni, costruzioni in canna palustre. Ad Atri, in Abruzzo, si trovano i Calanchi, sculture naturali tipiche del paesaggio collinare adriatico» rivela l’esperta, che qui si presta a farci da guida, svelandoci alcune perle dei nostri mari.
Calabria
«In Calabria, meta suggestiva è l’Isola di Dino, detta anche isola dei conigli: 50 ettari affacciati sul mare. Qui la natura è ricca di piante endemiche che si trovano solo in quel luogo, come la Primula di Palinuro e la Palma nana. La grotta Azzurra e la grotta Gargiulo di Praia a Mare sono l’attrattiva principale per i sub esperti, ma ci sono anche tante altre grotte facilmente esplorabili da tutti. In più, nell’entroterra merita una gita Cirella, frazione di Diamante (Cosenza): un delizioso borgo medievale situato su un promontorio a strapiombo sul mar Tirreno, ex fortezza utilizzata per gli avvistamenti in caso di attacchi saraceni. Questa è anche la culla dei sapori decisi e forti, in ogni locale si trovano soppressata e capocollo ottimi. E sicuramente come souvenir porterei a casa il celebre peperoncino piccante».
Capri
«Fuori dalle mete turistiche di questa splendida isola si trova l’Eremo di Santa Maria a Cetrella, in cima al Monte Solaro. Risale al 1350 ed è circondato da un bosco di pini. Si raggiunge con un’ora e mezza circa di cammino. Per esplorare l’isola in barca, con la grotta Azzurra e i Faraglioni, un buon punto di partenza è Marina Grande, dove si trovano gli scogli affioranti. E, per una sosta golosa, consiglio di assaggiare la pezzogna (un tipo di pesce caratteristico) all’acquapazza oppure i totani con patate. E non andate via senza aver acquistato i tipici sandali in cuoio artigianali o un capo sartoriale».
Linosa
«L’isola di Linosa, in Sicilia, è una vera rarità, lontana dalla folla, caratterizzata dalla sabbia nera di origine vulcanica. La parte del cratere è ancora accessibile e circondata da orti coltivati. A ovest si trova la Spiaggia Pozzolana di Ponente, con il Centro Recupero Tartarughe Marine. A Nord, vicino alla scogliera di Cala Mannarazza, si possono ammirare le Berte maggiori, uccelli che al tramonto emettono un suono particolare. Il piatto tradizionale dell’isola è la minestra di lenticchie e un prodotto tipico da portare a casa sono i capperi».
Liguria
«Se andate in vacanza nella riviera ligure di Levante fate una tappa a Portovenere, con visita alla spettacolare Chiesa di San Pietro, la più antica del Golfo, e all’isola Palmaria con la sua natura incontaminata. Un altro consiglio è quello di visitare a Sestri Levante la Baia delle Favole e la Baia del Silenzio, per godersi un po’ di spiaggia in relax.Per quanto riguarda la cucina, quella ligure è prelibata. Io vi consiglio di assaggiare una frittura di alici. E non scordate di acquistare una bottiglia di olio extravergine d’oliva, che qui ha un gusto delicatissimo».
Puglia
«In Puglia, vicino Taranto, si trova Campomarino, con una spiaggia pazzesca: ben 41 ettari di dune alte fino a 12 metri. E qui si possono ammirare i cosiddetti Citri che si manifestano nella Laguna del Mar Piccolo. Si tratta dello straordinario fenomeno per cui dell’acqua dolce risalendo verso la superficie ribolle per la spinta della pressione. Da lì suggerisco un’escursione in barca alle Isole Cheradi per osservare i delfini. E per una cena sul mare, da assaggiare sono le cozze, in tutti i modi. Un souvenir del luogo? Senz’altro le ceramiche pugliesi».