Per le persone scomparse ci si rivolge a “Chi l’ha visto?”. Per sventare una truffa chiediamo l’intervento di “Striscia la notizia” o di “Le iene”. Per le controversie si va a “Forum”!
Da 36 anni è il “tele-tribunale” più amato d’Italia (la puntata più vista dell’edizione in corso, che risale al 1° dicembre 2020, ha raggiunto 1.764.000 telespettatori con uno share del 18,37 percento). Barbara Palombelli ne è al timone dal 2013. Se il programma non perde mai smalto è anche grazie a lei che, con piglio e sicurezza, modera le discussioni il più delle volte infuocate tra gli avversari. Secondo una recente classifica delle presenze in tv, la Palombelli è risultata essere la conduttrice che è in onda per più ore (circa 700).
La trasmissione ci tiene compagnia dal lunedì al sabato alle ore 11 su Canale 5 e alle ore 14 su Rete 4 con “Lo sportello di Forum”, e affronta storie di vita quotidiana, da cui scaturiscono diatribe di ogni genere: questioni condominiali, liti familiari, diritti violati. Le controversie trattate a “Forum” prendono spunto dalle mail reali di persone che raccontano la loro esperienza (forum@mediaset.it).
Ma la domanda è: che valore hanno le sentenze di “Forum”? La trasmissione utilizza l’istituto giuridico dell’arbitrato, previsto dal Codice di procedura civile, che prevede l’affidamento a uno o più soggetti terzi (arbitri) la soluzione di una controversia. Se entrambe le parti sono d’accordo firmano un compromesso arbitrale con il quale accettano la decisione del giudice. A quel punto viene istruita la causa alla fine della quale il giudice emette il lodo arbitrale (la decisione sul caso) che viene depositato in tribunale. Il lodo non è appellabile dalle parti. Al contrario, se una delle parti non firma il compromesso arbitrale iniziale, la decisione del giudice può essere utilizzata solo come parere e orientamento.
Se il programma svolge da anni, sul piccolo schermo, la funzione di alfabetizzare gli italiani sul nostro Diritto, lo si deve ai suoi giudici-arbitri chiamati a garantire, in tempi celeri, la risoluzione delle liti: Francesco Foti, Melita Cavallo, Bartolo Antoniolli e Simona Napolitani. Sorrisi li ha incontrati.
I giudici di "Forum"
Bartolo Antoniolli
Avvocato, 62 anni. È entrato a far parte della squadra dei giudici di “Forum” nel 2019.
Mi perdoni la schiettezza: ma con quella voce e con quell’aspetto potrebbe anche recitare in un film… Quanto tempo impiega al trucco e parrucco? «Il minimo necessario (sorride). Dico alle mie truccatrici di mettermi soltanto cipria o cerone nel caso in cui dovessi sudare». Indossa giacche di scena? «No, sono del mio armadio personale. Non faccio distinzione tra un’aula di tribunale e “Forum”». A “Forum” c’è una ricca varietà di casi, di persone... «Nel programma le parti, non conoscendo il Diritto, portano avanti discorsi non attinenti alle loro difese. Ci sono tante storie leggere ma altrettante drammatiche». Che aggettivo userebbe per descriversi? «Un giudice disponibile e che aiuta le persone».
Melita Cavallo
Magistrato in pensione, 78 anni. Ha svolto la sua attività di giudice minorile a Milano, Roma e Napoli.
Qual è la prima cosa che ha notato quando si è seduta al banco di “Forum”? «Che ho dovuto battere il martelletto per riportare l’ordine, cosa che non mi capitava mai durante le udienze in tribunale». È cambiato il suo approccio dall’aula giudiziaria a quella mediatica? «No. Applico la legge con uno spiccato senso di comunità sociale. Mi preoccupo che le donne vengano aiutate dalle strutture presenti sul territorio». Ormai è diventato un personaggio popolare. Le fa piacere? «Sono un tipo socievole e mi piace essere d’aiuto alla gente». Sui social girano video divertenti che la vedono protagonista… «Me l’hanno fatto notare i miei nipoti. Accetto tutto. Lascio la libertà a chiunque di dire ciò che pensa se lo fa con garbo».
Francesco Foti
70 anni, avvocato. Entra a far parte nel 2009 del programma televisivo sostituendo lo storico giudice Santi Licheri, morto nel 2010 a 91 anni.
Ha sempre la battuta pronta e talvolta anche involontariamente fa o dice cose che strappano un sorriso… «Diciamo che io cerco di alleggerire l’atmosfera. E sono proprio così, nel bene e nel male. Non mi trattengo, ecco». Ricorda un caso per il quale non è riuscito a trattenersi dal ridere? «Una volta si è presentata in trasmissione una signora che sosteneva di essere stata violentata e messa incinta da un extraterrestre durante una festa…». Anche in famiglia è sempre spiritoso? «Sì. Sono un ottimista di natura. È inutile essere musoni. Si figuri che quando stavo entrando in sala operatoria per il trapianto di fegato, un giovane medico, vedendomi così brioso, mi chiese se avessi capito quello che mi aspettava. E io con il sorriso gli risposi di sì. E che proprio per quello ridevo». Lei è da 12 anni nel programma. “Forum” sarà diventato la sua famiglia… «Vado d’accordo con tutti e in particolare con lo staff dietro le quinte, a partire dai fonici. Con la conduttrice ho un buon rapporto. Io ero molto legato a Gigi (Renai, curatore del programma, ndr), che purtroppo ci ha lasciati cinque anni fa».
Simona Napolitani
60 anni, avvocato. Ha sostituito Maretta Scoca, scomparsa nel 2018.
Una delle prima cose che colpisce di lei è la cura dell’immagine… «Penso sia importante ricercare l’abito o la pettinatura giusta perché contribuiscono a formare la prima impressione che gli altri hanno di te». Cosa ha pensato quando le hanno chiesto di fare il giudice in tv? «Ero incuriosita. Nel mio lavoro sono abituata ad assistere il cliente, mentre a “Forum” giudico le parti». Le capita di perdere le staffe? «Sì, mi arrabbio quando tratto casi in cui c’è violenza nei confronti delle donne o dei bambini». Anche in famiglia detta legge? «Sono sposata da tanti anni e sono una tosta. Non ne faccio passare una. Né a mio marito né a nessun altro».
È ufficiale: tra pochi giorni il “banco” dei giudici di Forum si arricchirà di un nuovo nome che, in realtà, non è un volto nuovissimo della trasmissione condotta da Barbara Palombelli perché in passato ha già indossato la toga in due puntate