La conduttrice svela a Sorrisi come sta preparando il suo ritorno al programma di cucina su Raiuno: non vede l’ora e ci metterà tutta se stessa

Dal 10 settembre toccherà a lei accendere i fuochi di uno dei programmi televisivi di cucina e ricette più seguito e amato dal pubblico. «Comincia una bella avventura» rivela Elisa Isoardi che abbiamo raggiunto al telefono poco prima che sfilasse sul tappeto rosso della Mostra del cinema di Venezia.
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Come sarà la sua «Prova del cuoco»?
«Sarà una vera e propria “festa della cucina”. Le grandi novità di questa stagione sono due: la trasmissione durerà 30 minuti in più e avrà collegamenti in diretta da tutta Italia. Finalmente metterò a frutto l’esperienza che ho maturato negli ultimi anni, da “Linea verde” a “Buono a sapersi”, portando in dote al programma la conoscenza dei prodotti del territorio e la consapevolezza del mangiare sano».
Quali sono gli ingredienti della sua ricetta personale per il programma?
«Tanti. Per me “La prova del cuoco” è come una ricetta della tradizione, che voglio rispettare ma anche interpretare a modo mio. Sto seguendo tutte le fasi della preparazione del programma, dallo studio alla scelta degli ospiti e vorrei che, alla fine, il programma somigliasse a me nell’essere curioso e allegro al tempo stesso».
Cosa porterà di «Buono a sapersi»?
«“Buono a sapersi” ha fatto da apripista a “La prova del cuoco”. Nella prima parte, un esperto e un nutrizionista ci consiglieranno come mangiare in modo sano. Perché, come ripetevo sempre, “la salute vien mangiando”».
Ha un po’ di ansia da debutto?
«Non sono preoccupata, ma concentrata. Voglio fare del mio meglio. Chi mi conosce sa che sono una perfetta padrona di casa e che amo “fare famiglia”. E anche in tv non vedo l’ora di aggiungere posti a tavola: significherebbe avere un amico in più».
Assaggiando assaggiando, teme di ingrassare o i chili in più non la spaventano affatto?
«Qualche chilo in più, se dovesse arrivare, non mi spaventerebbe affatto. Amo cucinare, ma soprattutto sono una buona forchetta. La parola “dieta” a casa mia è bandita, se non nel senso di educazione alimentare. Seguo piccole accortezze, per esempio, mangio le noci come “spezzafame”, per evitare di arrivare ai pasti troppo affamata e non eccedo con i dolci in determinati orari. La verità è che cucinare mi rilassa. Spesso e volentieri mi metto ai fornelli per sperimentare piatti nuovi e abbinamenti originali. E allora chiamo a raccolta amici e parenti, che diventano le mie “cavie” per una sera. La parola d’ordine a casa mia è “accoglienza”».
Che ricordi ha del periodo in cui sostituì la Clerici a «La prova del cuoco» tra il 2008 e il 2010?
«Sono passati tanti anni. Ricordo la grandissima emozione della prima puntata. Rispetto al passato darò più vivacità e spessore alla mia conduzione, ma voglio venire fuori per quello che sono: una persona solare ed empatica, che coltiva la passione di famiglia per la cucina, seguendo gli insegnamenti di mia nonna e di mia mamma».
A proposito, che consigli le sta dando sua madre in vista del debutto?
«Mia madre mi ha dato un solo consiglio: essere me stessa. Sarò “la ragazza di montagna col tacco 12”, come amo definirmi».
E il suo compagno, Matteo Salvini, cosa le dice? Lei sarà costretta a stare in studio all’ora di pranzo. Chi cucinerà a casa?
«Lui non cucina, ma guarda tanta tv, per lavoro e per piacere. È il mio primo fan e, allo stesso tempo, il mio primo critico. Quando potrà, seguirà “La prova del cuoco” e, magari, sarà finalmente per lui l’occasione di imparare a cucinare qualcosa che non sia il classico uovo al tegamino».
Il prossimo Festival di Sanremo sarà condotto ancora da Claudio Baglioni e circolano un po’ di nomi sulle donne che lo affiancheranno. Lei si sentirebbe pronta per il palco dell’Ariston?
«Ho sempre amato il Festival, fin da piccola. Mi piace seguire la gara, ascoltare le canzoni, riflettere sui testi. Ricordo ancora il mio primo Sanremo: avevo otto anni e Amedeo Minghi cantava “Vattene amore” con Mietta. Salire sul palco dell’Ariston sarebbe un grandissimo regalo. Se mai dovesse accadere, lo scopriremo “Strada facendo”...».
Si sente spesso con la Clerici?
«Antonella è per me un’amica e una “maestra”. Sono certa che il suo “Portobello” sarà un grandissimo successo. Ci siamo sentite spesso e continueremo a farlo durante l’anno».