In alto, Netta Barzilai che con il brano «Toy»ha riportato la vittoria in Israele dopo 20 anni. Sopra, Eleni Foureira, cantante greca nata in Albania, che ha regalato il secondo posto a Cipro infuocando l’arena con «Fuego»: eccola mentre prova con le sue ballerine davanti ai camerini.
I membri delle delegazioni dei 26 Paesi finalisti attendono il verdetto su un megaschermo. Ci siamo anche noi di Sorrisi: abbiamo raccontato tutte le emozioni dell’Eurovision sul nostro Instagram. La trasmissione televisiva in quasi 50 Paesi ha richiesto una squadra di 225 persone e sono stati usati 200 chilometri di cavi. Erano accreditati 1.570 giornalisti da tutto il mondo.
Per dare un aiuto alla compatriota Saara Aalto è accorso a Lisbona il «mostruoso» Mr. Lordi, leader della band Lordi con cui la Finlandia trionfò nel 2006. Alla sua vista i fotografi sono impazziti. Ma la Finlandia è arrivata penultima.
Penalizzati dalle giurie, Ermal Meta e Fabrizio Moro sono stati travolgenti al televoto ottenendo un ottimo quinto posto. In camerino, parlano in diretta con i nostri lettori su Facebook. Qui il video.
I fan eurovisivi sono arrivati da tutta Europa, ciascuno indossando i colori della sua nazione e formando code chilometriche nel Parco delle Nazioni di Lisbona. I più calorosi? Spagnoli, inglesi e israeliani. Oltre a tre serate trasmesse in diretta, il pubblico poteva assistere anche a un totale di sei prove: dati alla mano, sono all’incirca 100 mila spettatori paganti.