Dopo 14 anni «trasloca» con i suoi programmi più amati. «Quando ti dimentichi delle telecamere arrivano i momenti migliori» racconta il conduttore.
Finalmente ci siamo: Fabio Fazio torna protagonista della tv con 30 puntate in prima serata alla domenica, più altrettante in seconda serata al lunedì, a partire dal 24 settembre. Il tutto dopo un’estate di interminabili discussioni sui costi di «Che tempo che fa».
L'intervista
Fabio Fazio, tutti a parlare del suo stipendio. E se parlassimo un po’ del programma, invece?
«Volentieri. Anche perché non ci si può giustificare della fortuna che si ha a fare un mestiere come il mio. So bene di essere un privilegiato, come tutti coloro che lavorano nel mondo dello spettacolo. Tengo ancora una volta a ribadire che programmando “Che tempo che fa” sul primo canale, la Rai spenderà metà di quanto farebbe con qualsiasi fiction o varietà. Un risparmio enorme ogni domenica».
In effetti dopo 14 anni su Raitre il passaggio su Raiuno è una svolta. Cambierà anche il suo modo di fare il programma?
«No, è la tv che è cambiata. Se si confrontano gli ascolti di alcuni dei programmi appena ripartiti con quelli delle stesse trasmissioni nella precedente stagione, ci si rende conto di un ulteriore calo di pubblico. Mi spiego: negli ultimi cinque anni i canali si sono moltiplicati, il pubblico si è “frammentato” e gli ascolti medi che un tempo faceva Raitre ora li fa Raiuno. Il che vuol dire che si può osare un’operazione prima improponibile: un talk show in prima serata sul primo canale. Da parte mia aumenta il senso di responsabilità, la voglia di parlare a tutti sulla rete ammiraglia mantenendo però il mio stile. Un po’ come quando ho fatto Sanremo».
Chi ci sarà nella prima puntata?
«Tanta roba! Ve li dico in ordine sparso: Beppe Fiorello, Pierfrancesco Favino, Miriam Leone, Arisa e Lorenzo Fragola, la nuova Miss Italia Alice Rachele Arlanch, Gregorio Paltrinieri. E torneranno anche Fabio Volo, Orietta Berti, Nino Frassica, Gigi Marzullo. Più, ovviamente, Luciana Littizzetto. Ma soprattutto vorrei aprire con un’eccellenza italiana nel mondo che mi auguro possa essere con noi domenica 24 settembre».
Dopo tanti anni ce lo dica: perché proprio Luciana?
«Perché è il talento comico naturale più puro che abbiamo in Italia. E perché ormai siamo più che amici, siamo una coppia di fatto. Spesso mi fermano per strada e dicono: “E la Littizzetto dov’è?”».
E perché proprio Nino Frassica?
«Perché ha un dono tutto suo, quello di vedere il mondo con gli occhi del paradosso. Solo che non è tecnologico, non usa il telefonino, non puoi neanche mandargli una mail, scrive tutto a mano e si appunta le battute di “Che tempo che fa” sui copioni di “Don Matteo”».
E perché proprio Fabio Volo?
«Lui porta in dote la contemporaneità. È un complice perfetto. Così come lo è Vincenzo Salemme. Averli in squadra è un lusso».
E perché proprio Orietta Berti?
«Perché per me è “Canzonissima”, un’icona, un pezzo di memoria italiana. Nei miei programmi cerco sempre di avere personaggi-simbolo. Per esempio Gigi Marzullo è più che un individuo, è la Marzullità, un modo di essere e di fare tv. Oltre a essere una persona squisita, gentilissima. Per lo stesso motivo ho scelto Antonio Cabrini per parlare di sport nelle puntate di lunedì».
Dove ci sarà anche Fabio De Luigi.
«Perché si chiama come me e ormai faccio fatica a ricordare tutti i nomi... Scherzi a parte, Fabio mi aiuterà a trattare con più umorismo gli argomenti».
Parliamo delle interviste: come sceglie gli ospiti? Come nasce il mix?
«Abbiamo un lavagnone con tutti i nomi dei candidati e con gli autori giochiamo ad abbinarli. Non c’è una regola, è più un gioco di sensazioni».
Chi è stato a sorprenderla di più?
«Tanti: da Walter Bonatti a Rigoni Stern, da Gorbaciov a Tony Blair, da Benigni a Celentano fino a Bertolucci. Chris Martin dei Coldplay che dedica una canzone a mia figlia, Jovanotti che ogni volta riempie di colore e di positività lo studio. Più di 2.500 ospiti: un’enormità. E poi Madonna che con i sui 37 assistenti ha rivoluzionato i camerini, mettendo anche la moquette antirumore, oppure Ben Harper avvistato in sartoria per stirarsi da solo una sua bandana: usare il ferro da stiro lo rilassa. E quella volta che ho chiesto al Segretario di stato americano Condoleeza Rice notizie sugli Ufo? Lei, come se fosse una cosa normale, mi ha anche risposto!»
L’incontro più bello?
«Difficile scegliere. Il momento più bello arriva quando ti senti così coinvolto che dimentichi di stare in tv. Con Fiorello eravamo due matti che si divertivano. Con lo scrittore David Grossman ci siamo commossi per la morte di suo figlio. Con Terence Hill sono tornato bambino e ci siamo messi a giocare ai cowboy. Addirittura Naomi Campbell mi ha chiesto di fare un selfie. Ma vi rendete conto? La Campbell che vuole fare un selfie con me? Forse stavo sognando. Che mestiere bellissimo il mio!».
al lunedì ci sono de luigi e cabrini
Con il passaggio su Raiuno cambia anche leggermente la formula del programma. La domenica in prima serata, con il titolo «Che tempo che fa», ci saranno le tradizionali interviste (due a puntata) con i personaggi del momento, scelti tra nomi dello spettacolo, della cultura, dell’attualità e dello sport; seguirà la tavola rotonda con gli altri ospiti.
Il programma torna poi al lunedì in seconda serata con il titolo «Che fuori tempo che fa». Qui Fabio Fazio sarà affiancato da Fabio De Luigi nell’incontro con vari personaggi attorno a un tavolino più piccolo, «alla francese», mentre Antonio Cabrini sceglierà e racconterà i tre eventi sportivi più significativi della settimana.