“Game of games”, Simona Ventura: «Non mi stancherò mai di giocare in tv»

La conduttrice ha dovuto rinunciare a Sanremo perché positiva al Covid, ma ora torna su Raidue dal 31 marzo

Simona Ventura
31 Marzo 2021 alle 08:56

Quando il gioco si fa duro, i duri iniziano a giocare. Con la sua grinta proverbiale Simona Ventura, che ha dovuto rinunciare a salire sul palco dell’Ariston per la finale del Festival di Sanremo perché positiva al Covid, ora si appresta a condurre un nuovo show: “Game of games - Gioco loco”. È un programma in sei puntate prodotto da Blu Yazmine e al via su Raidue dal 31 marzo.

Simona, la salute prima di tutto. Come sta adesso?
«Sto bene, grazie. Non ho febbre, non ho nulla. Aspetto di fare un tampone insieme con i miei familiari, pure loro contagiati. Sono fortunata a non avere sintomi, visto quello che ci succede attorno».

Pensiamo alle cose belle: riparte da un format nuovo per l’Italia. Perché sperimentare? Avrebbe potuto andare sul sicuro con un programma conosciuto.
«Cercare e testare nuovi format è il ruolo che più mi si confà dopo tanti anni di tv. Ed è questo il compito che mi ha affidato il direttore di Raidue, Ludovico Di Meo. Ci sono programmi “sicuri” che fanno sentire protetti, è vero. Ma “Game of games” porta con sé tante novità e allo stesso tempo guarda alla tradizione».

In che modo?
«Nel format “Game of games” la conduzione conta tantissimo. Veniamo da un periodo in cui si è pensato che chiunque potesse condurre qualsiasi cosa, ma non è così. Non a caso negli Stati Uniti lo show è presentato dall’attrice comica Ellen DeGeneres: un personaggio pazzesco, una donna eclettica con una preparazione e un’ironia incredibili».

Quanto a ironia (e autoironia), anche lei ne ha da vendere.
«Assolutamente».

Che cosa si dice quando vuol prendersi un po’ in giro?
«Io speriamo che me la cavo (ride)! Questo programma mi ha fatto ritrovare la me stessa più libera. Libera di fare battute anche sarcastiche. Mi sono divertita, abbiamo registrato a rotta di collo a Lisbona, in Portogallo, in uno studio di 4.000 metri quadri, con delle scenografie spettacolari che ricordano un luna park».

In un clima di leggerezza?
«Un’atmosfera da gita di classe con picnic, nonostante gli attenti protocolli che hanno fatto sì che, con 500 persone al lavoro, non ci sia stato neanche un positivo».

Come funziona il programma?
«Ci sono 12 persone comuni che si sfidano. Ma non direttamente l’una contro l’altra: in ogni puntata avranno a disposizione sei vip tra cui scegliere. E i vip giocheranno al posto loro. Vedrete all’opera Max Giusti, Elettra Lamborghini e molti altri. Le sfide sono di cultura generale, e su questo farò tante battute, e di abilità fisica. I giochi sono spettacolari e anche nell’ultima tappa verso il montepremi, chiamata appunto il “Gioco dei giochi”, come il titolo dello show tradotto in italiano, ci saranno diversi trappoloni».

Le sfide assomigliano un po’ a quelle di “Ciao Darwin”?
«No, il format è diversissimo. Piuttosto è un “Giochi senza frontiere 3.0”».

Ma lei da piccola aveva un gioco preferito?
«Da bambina amavo le Barbie, ma il mio gioco preferito era nascondino perché si faceva all’aria aperta. Mi rattrista vedere com’è cambiato tutto: col Covid i bambini non stanno più fuori casa, non possono fare sport».

Ci restano solo i giochi da tavolo. Voi li fate in famiglia?
«Monopoly e il tombolone ci piacciono molto. Poi, vabbè, io mi diletto anche a provare piatti nuovi in cucina, ma non è detto che mi riescano bene».

Per il Festival si è messa a dieta, rinunciando alla sua abituale pizza della domenica. Ha ripreso la tradizione?
«Sì, la pizza della domenica non si tocca! Ho perso cinque chili, ma poi è andata com’è andata. Resta un po’ d’amaro in bocca per Sanremo, si vede che non era il mio momento».

Nel suo nuovo show ci saranno anche gare canore?
«No, grazie a Dio no, basta!. “The Voice” l’ho fatto nel 2019, ora provo qualcosa di nuovo. Un programma ricco, pieno di intrattenimento puro. Se riesco a dare un po’ di serenità anche a un solo telespettatore io già sono felice».

A tornare in prima serata su Raidue si sente a casa?
«Su Raidue ho l’opportunità di cucirmi addosso lo show come un vestito su misura, ma io mi sento a casa in Rai perché la Rai è un’unica cosa. Però non dimenticherò mai il periodo a Mediaset e sono grata a Maria De Filippi per i programmi che mi ha fatto fare con lei».

Lei ha condotto otto edizioni di “L’isola dei famosi” e ne ha fatta anche una da concorrente, quindi ha le carte in regola per dare un parere: Ilary Blasi ora è la persona giusta alla conduzione?
«Non do giudizi, né consigli. A Ilary faccio solo un grande in bocca al lupo, davvero. Perché ognuno di noi fa la propria strada. “L’isola” è nel mio cuore, è stata un progetto bellissimo, ma per me è chiuso. Adesso giochiamo al “Game of games”».

Qualche tempo fa ci confidò che dopo anni di tv avrebbe fatto volentieri il direttore di rete. L’idea la tenta ancora?
«Da quando l’ho detto, la mia vita è diventata un inferno! Ma di fatto io ora sono direttore di rete sui miei canali digitali. L’idea mi piace sempre, intanto sto facendo la gavetta sperimentando sui social».

Il gioco più bello della sua vita è sempre e comunque l’amore?
«L’amore, i miei figli e la famiglia. Sono loro la mia forza, la mia felicità. Con Giovanni (il giornalista Giovanni Terzi, ndr) abbiamo rimandato le nozze perché volevamo sposarci senza mascherine. E siamo ancora qua...».

Il suo compagno è un abile intervistatore. C’è una domanda che persino lui non dovrebbe farle?
«Questa è una bella domanda. Forse io gli direi di non farmi più domande su “L’isola”, ecco. Ma ormai me ne ha fatta una lei e ho risposto, quindi... (ride)».

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