Conduce quattro puntate speciali del suo quiz ed è pronto per un super Natale in famiglia

Con quattro speciali e un Torneo dei campioni celebriamo la storia di un programma di successo con un lungo ciclo di vita» dice Gerry Scotti, che parla sempre volentieri con Sorrisi dei suoi progetti. Dal 16 dicembre in prima serata su Canale 5 conduce “Caduta libera Campionissimi”, quattro puntate co-prodotte da Rti ed Endemol Shine Italy in cui si sfideranno i super vincitori delle 10 edizioni del game show assieme a tanti personaggi famosi.
Gerry, un’altra sfida in arrivo. Come l’affronta?
«Con gioia. La tv di Mike ce lo ha insegnato: quiz e giochi a premi vivono sulla bravura dei concorrenti. E se noi abitualmente a “Caduta libera” vediamo cadere nelle botole qualcuno anche al primo sbaglio, stavolta sarà dura, perché abbiamo convocato in gara i concorrenti storici, uno più bravo dell’altro».
Ci spieghi la dinamica: chi si sfiderà sulle botole?
«Sulla botola centrale salirà in ogni puntata un campionissimo che attorno a sé avrà 10 sfidanti: otto campioni del programma e due personaggi famosi. Nella prima puntata giocheranno Alvin e Veronica Gentili, poi ho invitato Nicola Savino, Rudy Zerbi e tanti altri amici».
I vip secondo lei faranno bella figura?
«Li abbiamo chiamati apposta perché non cadano alla prima domanda: che resistano almeno cinque minuti (ride)!».
Il montepremi andrà in beneficenza?
«Solo quello dei personaggi famosi, che devolveranno la vincita a un bellissimo progetto: il rimboschimento della Foresta dei violini, in Val di Fiemme, devastata dal maltempo nel 2018 (le informazioni per donare sono sul sito www.mediafriends.it, ndr)».
Chi sarà il super campione sulla botola centrale nella prima puntata?
«Nicolò Scalfi, che detiene il record del montepremi con 727.000 euro vinti e 88 presenze nel programma, un bravo ragazzo che sogna di diventare giornalista. In seguito avremo anche Christian Fregoni, bresciano come Nicolò, il bagnino di cui tutti si sono innamorati».
Oltre ai personaggi in gara, avrete altri ospiti?
«Eccezionalmente, se la risposta esatta prevederà una canzone o il nome di un comico, dopo la mia consueta richiesta alla regia: “Ce l’abbiamo?”, a volte non seguirà una clip, ma andrà in scena il personaggio vero. Nella prima puntata ci saranno momenti di intrattenimento con i Gemelli di Guidonia, Ivana Spagna e Martufello».
Vedremo giochi nuovi?
«No, ma gli autori hanno fatto un lavorone per trovare tante domande sulle tradizioni del Natale e del Capodanno nel mondo».
Anche il suo look sarà più “festivo”?
«Sì, siccome sono un ragazzo educato andrò in onda vestito per “la sera del dì di festa”. Avrò dei completi scuri così le signore potranno apprezzare il Gerry più elegante».
Lei è anche un habitué del sabato sera: si è appena chiusa l’ennesima stagione trionfale di “Tú sí que vales”.
«Ogni anno l’affetto del pubblico sorprende anche me e Maria (De Filippi, ndr). Un successo così non si potrebbe ricreare in laboratorio. Molte cose divertenti, come la mia Scuderia Scotti, sono nate per caso. Io all’inizio volevo fare dei siparietti solo per alzarmi dalla poltrona e sgranchirmi le gambe. E invece alla fine la Scuderia è diventata un format dentro il format».
Con “Caduta libera Campionissimi” ci terrà compagnia per tutto il periodo delle Feste. Lei come le passerà?
«Come la maggior parte degli italiani: a casa, in famiglia».
Che tradizioni segue a Natale?
«L’albero prima di tutto. A tavola, ci tengo che ci siano i tortellini in brodo, il cappone ripieno con la ricetta originale di mia mamma, un bel panettone, con l’uvetta e i canditi, i miei vini dell’Oltrepò pavese, una bottiglia di
buon Moscato. E poi la tombola con gli amici! Sono scaramantico, ho le cartelle con i miei numeri fortunati: 7, 22, 44, 56».
Alla sua nipotina Virginia, che compie un anno il 15 dicembre, farà due regali o uno solo, cumulativo?
«Al momento la bambina è più interessata alla carta che al contenuto. Le piace molto scartare i regali, quindi la cosa più importante è fare un bel pacchetto. Ci sono tanti giochi stimolanti per i bambini, utili all’apprendimento, magari ne prenderò un paio. Non voglio viziarla, ma neanche farle un regalo unico: non è giusto penalizzarla perché è nata a dicembre».
E per sé che regalo vorrebbe trovare quest’anno sotto l’Albero?
«Ho le mie passioni e chi mi vuol bene le conosce: orologi, scarpe, golfini. Ricordo una volta, avrò avuto 10 anni, quando il mio papà mi portò davanti a una vetrina in corso Garibaldi a Milano e mi chiese: “Quale bici ti piace di più?”. E il giorno di Natale arrivò proprio quella che gli avevo indicato. Anche quest’anno devo dire che ho visto una certa bicicletta veramente bellissima… E chissà che qualcuno non mi regali proprio quella!».