Sono molto amici e scherzano sempre tra loro. Ma se si accenna ai nipotini (lui ne ha due, lei sta per avere il primo) si fanno seri: «La vita cambia quando i figli diventano genitori. E tutto ha più senso»
«Dai, dai, dai…». «Ce l’abbiamo?». «Evviva!». Assistere al servizio fotografico per questa storia di copertina è come andare a una festa: musica di sottofondo a palla, gente che chiacchiera e allegria. Gerry Scotti e Michelle Hunziker, che in vari scatti ricordano il tema della celebre foto di Marilyn Monroe con la gonna alzata sul set del film “Quando la moglie è in vacanza”, scherzano tra loro, si guardano negli occhi e accennano passi di danza.
«Grazie al tuo abito rosso, citiamo anche “La signora in rosso”, che a sua volta citava “Quando la moglie è in vacanza”... Una citazione nella citazione» dice Gerry a Michelle. E intanto sprona il fotografo Pierpaolo Ferreri a “velocizzare”. Perché dopo la coppia Scotti-Francesca Manzini, al timone di “Striscia la notizia” da lunedì 3 aprile rivedremo la premiata ditta Scotti-Hunziker.
Michelle resterà accanto a Gerry fino alla fine di questa 35ª stagione del tg satirico di Antonio Ricci. Una certezza per il programma: per Michelle, a “Striscia” dal 2004, sarà la 19ª edizione consecutiva, per un totale di 1.269 puntate. E Gerry, che ha debuttato dietro il bancone nel 1997, sabato 8 aprile toccherà quota 500 puntate.
Festeggerete?
Michelle: «Gerry, per le 500 puntate devi assolutamente spegnere le candeline!».
Gerry: «Se tu mi canti “Tanti auguri”, per forza».
E le 20 edizioni di Michelle l’anno prossimo?
Michelle: «Tor-ta! Tor-ta! Tor-ta! Ne voglio una anch’io, come minimo».
Vi sento belli carichi. Avete un rito propiziatorio ogni volta che ricominciate “Striscia” insieme? Una cena? Una telefonata?
Gerry: «Che ne dici, Mich? Potremmo farci una cenetta romantica? Potremmo farci una telefonatina... (lo dice ammiccando, ndr)?».
Michelle: «Gerry è un burlone. In realtà noi andiamo a cena spessissimo, e viene anche il signor Ricci, ma sempre a metà edizione, mai all’inizio».
Gerry: «Noi infatti viviamo “Striscia” con un senso di continuità. Il “calcio d’inizio” per tutta la squadra è proprio scattare la foto di copertina di Sorrisi: è questo che dà il via al cerimoniale di interviste e foto per la promozione. È la nostra fase di riscaldamento, ecco».
Che cosa caratterizza in modo particolare questa edizione?
Michelle: «Non si può sapere in anticipo. Perché, come sempre, siamo ghiotti di attualità».
Gerry: «A me piace paragonare “Striscia” all’ingranaggio perfetto di un orologio, noi siamo solo il “lubrificante”. Certo, non è sempre facile lavorare quando i fatti di attualità sono tragici. Ma il nostro obiettivo è regalare un po’ di leggerezza ai telespettatori».
Con quale inviato fareste una spedizione per un servizio insieme?
Michelle: «A me piace moltissimo Rajae Bezzaz».
Gerry: «Io invece vorrei avere la faccia tosta che ha Enrico Lucci con i politici. Credo proprio che insieme con lui mi divertirei».
Come riuscite a cambiare registro velocemente tra un servizio più scottante e uno leggero?
Gerry: «È un bell’esercizio di espressività. E molto ha fatto la “scuola Ricci”. All’inizio Antonio mi diceva: “Guarda Gerry che ti è rimasta attaccata la stessa faccia di prima” (ride)».
Michelle: «Conta anche il tono con cui diciamo le cose. “Striscia” è molto “radiofonica”, ed è il suo bello: la gente può fare altro, per esempio preparare la cena, mentre ci ascolta in sottofondo. Ormai per strada ci riconoscono solo dalla voce, prima ancora di vederci».
Chissà che cosa vi dite e come sghignazzate quando c’è la pubblicità e non vi vediamo…
Gerry: «Parliamo di quello che ci aspetta a cena, degli spaghetti al tartufo…».
Michelle: «Qualche volta ci scriviamo le cose sui foglietti».
Gerry: «Sì, sono dei “pizzini”».
Michelle: «E ridiamo un sacco».
Ricci negli anni vi ha dato un soprannome?
Gerry: «A lei sì, quando mette il turbo».
Michelle: «Mi chiama “Turbo-Mich”».
Intuite subito se per l’altro è una giornata no, perché magari siete più stanchi del solito o un po’ giù di corda?
Michelle: «Con Gerry è facilissimo. Glielo si legge subito in viso».
Gerry: «Lei, se il mio umore è nero, lo capisce già da come parcheggio».
Michelle: «Perché capita raramente: il 99 percento delle volte siamo contenti».
Ma ci sarà stato un momento in cui non vi siete capiti affatto?
Michelle: «Mai, è impossibile. Abbiamo fatto il “militare” insieme a “Paperissima”. Nulla ci può scalfire. Ti ricordi, Gerry, quella volta in cui eri vestito da panda e sudavi perché hai aspettato tre ore Valeria Marini che doveva farsi il colore ai capelli? Un po’ borbottava, ma sono cose che uniscono».
Gerry: «Ne abbiamo combinate di ogni…».
Michelle: «Pure il bagno nella cioccolata».
Michelle, “l’infedeltà” di Gerry con Francesca Manzini la fa ingelosire?
Michelle: «Nooo, perché è una questione di necessità. Noi siamo tutti “fiancheggiatori” di “Striscia”, al servizio del programma. Ci passiamo la palla quando serve».
C’è qualcosa che vi irrita?
Gerry: «Michelle è iperprecisa. Vorrebbe rifare otto volte gli sketch e quando non le diamo retta se la prende un po’. Poi però se la accontentiamo e li rifacciamo è sempre buona la prima, perché è la più spontanea».
Michelle: «Gerry invece non sopporta il rumore. Se qualcuno chiacchiera al telefono dietro le quinte mentre deve concentrarsi o se la musica è troppo alta, lui, che è sempre gentile e cordiale con tutti, si irrita».
Cosa vi farebbe litigare?
Gerry: «Non lo abbiamo ancora scoperto».
Michelle: «E non vogliamo scoprirlo (ride)».
Un oggetto che vorreste rubare dal camerino dell’altro?
Michelle: «La macchinetta del caffè».
Gerry: «Le merendine salutari. Lei mangia tante cose buone: le sue verdure, i suoi semini…».
Michelle: «A volte gli porto la “schiscètta” (il pasto portato da casa, in milanese, ndr), la preparo doppia apposta per Gerry (ride)».
Inventate un Tapiro speciale da consegnarvi a vicenda.
Gerry: «Michelle potrebbe “attapirarmi” se il Napoli dovesse battere il mio Milan in Champions League».
Michelle: «Forse io sono “attapirabile” perché ora sono single? Ma la verità è che sto bene così, sto da Dio».
Gerry: «Brava! Diglielo!».
Single e… qualcos’altro, Michelle. Con il figlio della sua Aurora, che presto sarà in giro per casa, le serviranno i consigli di nonno Gerry. Lui ha già due nipoti, Virginia e Pietro, e ormai è un vero esperto.
Gerry: «Vedrai come ti cambia la vita. Io da quando sono nonno sono più contento. Tutto quello che ho fatto nella carriera adesso ha ancora più senso. Guarda, guarda qua che roba (le mostra le foto dei suoi nipotini sul cellulare, ndr)».
Michelle: «Che belli, Gerry, quanto ti somigliano, che angioletti. Non vedo l’ora di spupazzarmi mio nipote. Dopo tre figlie femmine, finalmente un maschietto! Il corredino e la culla sono a posto. Ora sto cercando di capire quali giocattoli piacciono di più ai maschi».
Gerry, che nonna sarà Michelle secondo lei?
Gerry: «L’appellativo “nonna sprint” è troppo poco per lei che è conduttrice, mamma, imprenditrice, fa programmi in Italia, all’estero, fa ginnastica, sport, è impegnata nel sociale. Ha ragione Ricci a chiamarla “turbo-nonna”».
E lei, Michelle, che nonna vorrebbe essere?
Michelle: «Sicuramente molto presente».
Ma soprattutto: si farà chiamare “nonna” o non ha ancora l’età?
Michelle: «Certo che mi farò chiamare nonna, orgogliosamente nonna. Ho già coinvolto anche le mie figlie più piccole (avute da Tomaso Trussardi: sono Sole e Celeste, di 9 e 8 anni, ndr) che vogliono farsi chiamare zie, nonostante siano ancora due bimbe. Zia Sole e zia Cece: non suona benissimo?».