Giovanni Muciaccia in tv con “La porta segreta”

Fantasmi, cibo, passione, mummie e acqua. Sono questi i temi intorno ai quali ruotano le sei puntate del nuovo programma di Raidue in onda da sabato 29 febbraio

Giovanni Muciaccia
27 Febbraio 2020 alle 16:57

Fantasmi, cibo, passione, mummie e acqua. Sono questi i temi intorno ai quali ruotano le sei puntate di "La porta segreta", il nuovo programma di Raidue in onda da sabato 29 febbraio. Partendo da ognuno di questi argomenti Giovanni Muciaccia ci accompagnerà in diverse città italiane alla scoperta dei luoghi più curiosi e misteriosi e ci catapulterà indietro nel tempo tra arte, architettura e storia.

Giovanni, lei in quale epoca avrebbe voluto vivere?
«Forse nella preistoria. Sarei molto curioso di sapere come si viveva in quel periodo e di conoscere i segreti delle pitture rupestri presenti in molte grotte. Non credo che fossero così “primitivi” come si pensa (ride)».

Si è ispirato a qualche collega divulgatore scientifico?
«Io ho sempre cercato di mantenere uno stile personale in tutti i programmi che ho fatto, da Art Attack a Sereno variabile».

Quali sono le storie che l’hanno colpita di più di La porta segreta?
«Il racconto di Antonio Forcellino, l’architetto che ha restaurato il Mosè di Michelangelo, e quello della nipote di Peggy Guggenheim, la famosa collezionista d’arte americana».

Cosa vorrebbe trovare dietro una porta segreta?
«Un futuro ricco di programmi come questo. Ho sempre amato viaggiare alla scoperta di realtà sconosciute».

Invece c’è una porta che lei si è chiuso alle spalle?
«Sì. Quando avevo 18 anni ho lasciato Foggia e la mia famiglia per trasferirmi a Roma. È stata una svolta, un distacco importante. Anche se resto legato alla mia terra».

Seguici