Parlano i postini di Maria De Filippi e raccontano tanti imprevisti

Marcello Mordino
Soprannome?
«Marcellino. Non capisco come mai, spero non sia per l’altezza!».
Record di attesa del destinatario?
«Quasi quattro giorni a Seccagrande, vicino Agrigento. Abbiamo chiesto rifugio in una pizzeria!».
Città più bella raggiunta?
«Melbourne, in Australia».
Oltre alla bici, il suo mezzo preferito?
«Il treno, ma quelli di una volta. Li trovo sempre romantici».
Oltre al postino, il mestiere in divisa che la affascina?
«Quello dell’aviatore».
Il postino più divertente?
«Chiara, la trovo simpaticissima».
Il più gentile?
«Come faccio a risponderle, ci hanno scelto perché siamo tutti gentili!».
Si commuove per le storie?
«Sì, quando si parla di rapporti tra genitori e figli».
Un vip che vorrebbe incontrare in una sorpresa?
«Ho avuto la fortuna negli anni di incrociare quasi chiunque. Ma vedere Alberto Sordi è stato un sogno».
Cosa le piace di Maria?
«È un perfetto capitano per la nostra “nave”».
Come suona il citofono?
«Pianissimo, ho ancora il terrore di spaventare chi riceve la posta».
La caratteristica numero uno del postino di “C’è posta per te”?
«Il rispetto massimo delle persone che incontriamo».
La seconda?
«Non possiamo fare selfie con chi ci incontra per non anticipare la nostra presenza in città».
Un imprevisto durante una consegna?
«Mi crede se le dico che al buio ho scambiato un cactus per il sellino della bici?».
Il suo tratto distintivo?
«L’empatia, mi immedesimo sempre nelle storie».
Oltre alla posta, cosa porta nel mitico borsello?
«Sincero? Il fondotinta!».
Quanto è bravo a mettere la cravatta da 1 a 10?
«Dieci, l’ho insegnato io agli altri».
Programma preferito di Maria oltre a questo?
«Amo “Tú sí que vales”».
Il segreto del successo di “C’è posta per te”?
«Il suo effetto “terapeutico”. Ascoltare storie difficili in televisione ci fa sentire meno soli nelle nostre miserie, oggi più che mai».
Chiara Carcano
Soprannome?
«Kiki. Mio fratello da piccolo non riusciva a pronunciare bene “Chiara”, quindi ha iniziato a chiamarmi così. Ora lo usano un po’ tutti i miei amici».
Record di attesa del destinatario?
«Tre giorni! Era la prima consegna, immaginate l’ansia».
Città più bella raggiunta?
«Matera».
Oltre alla bici, il suo mezzo preferito?
«Le gambe! Camminerei 24 ore al giorno».
Oltre al postino, il mestiere in divisa che la affascina?
«La poliziotta».
Il postino più divertente?
«Non ho dubbi, Marcello».
Il più gentile?
«Gianfranco, siamo molto amici».
Si commuove per le storie?
«Ogni volta! Singhiozzo così tanto dietro le quinte che mi devono portare via».
Un vip che vorrebbe incontrare in una sorpresa?
«L’ho già incontrato ed è Johnny Depp. Mi sentivo male solo ad averlo così vicino».
Cosa le piace di Maria?
«La sua umanità».
Come suona il citofono?
«Non sono invasiva, suono piano ma se si affacciano dalla finestra inizio a urlare: “Sono la postinaaa!”».
La caratteristica numero uno del postino di “C’è posta per te”?
«Ispirare fiducia».
La seconda?
«Un po’ di fortuna nel trovarli a casa».
Un imprevisto durante una consegna?
«All’inizio non mi riconoscevano e una volta hanno chiamato la polizia!».
Il suo tratto distintivo?
«L’entusiasmo».
Oltre alla posta, cosa porta nel mitico borsello?
«Nulla. Sa cosa non porto mai? Il cellulare. Se suonasse durante la consegna, rovinerei tutto».
Quanto è brava a mettere la cravatta da 1 a 10?
«Meno cinquanta va bene come risposta? (ride)».
Programma preferito di Maria oltre a questo?
«Seguo con grande interesse i ragazzi di “Amici”. Avrei voluto partecipare».
Il segreto del successo di “C’è posta per te”?
«Il gruppo di lavoro che c’è dietro. Io sono una goccia in un oceano meraviglioso di persone che hanno a cuore, ancora più del programma, il valore delle storie raccontate».
Gianfranco Apicerni
Soprannome?
«Api, e non perché sono fastidioso... forse (ride)».
Record di attesa del destinatario?
«Quasi un paio di giorni, ma mi ritengo fortunato... c’è di peggio».
Città più bella raggiunta?
«Sono indeciso tra New York o lo stupendo Venezuela».
Oltre alla bici, il suo mezzo preferito?
«L’aereo, mi piace raggiungere posti lontani».
Oltre al postino, il mestiere in divisa che la affascina?
«Scontato: il calciatore!».
Il postino più simpatico?
«Marcello vince di certo».
Il più gentile?
«Posso votarmi? Io (ride)!»
Si commuove per le storie?
«Quando sento di genitori che non vedono da anni i loro figli, sì, tanto».
Un vip che vorrebbe incontrare in una sorpresa?
«Leonardo DiCaprio è il mio mito...».
Cosa le piace di Maria De Filippi?
«La sua sensibilità e l’intelligenza».
Come suona il citofono?
«In modo normale ma deciso. Se non rispondono riprovo ogni due minuti».
La caratteristica numero uno del postino di “C’è posta per te”?
«Sapersi porre “a modo” con persone diversissime tra loro».
La seconda?
«Rimanere umile come se fosse il primo giorno da postino».
Un imprevisto durante una consegna?
«Avevamo i minuti contati e si è bucata la ruota del nostro furgone in mezzo all'autostrada».
Il suo tratto distintivo?
«Sono molto determinato».
Oltre alla posta, cosa porta nel mitico borsello?
«Ho paura che mi cada qualcosa mentre tiro fuori la busta, quindi niente. Però nella tasca destra della divisa c’è l’igienizzante per le mani».
Quanto è bravo a mettere la cravatta a 1 a 10?
«All’inizio zero, oggi otto... la annodo anche a Chiara!».
Programma preferito di Maria oltre a questo?
«“Tú sí que vales”, sarebbe divertente anche da condurre, secondo me!».
Il segreto del successo di “C’è posta per te”?
«La verità delle storie raccontate. Se non fossero vere non sarebbero così emozionanti».
Andrea Offredi
Soprannome?
«Accentato: Offrè o, più spesso, Andrè».
Record di attesa del destinatario?
«Sono stato sempre fortunato, solo una volta ho atteso 12 ore».
Città più bella raggiunta?
«Sarà banale ma per me non lo è mai. È il museo a cielo aperto per eccellenza: Roma».
Oltre alla bici, il suo mezzo preferito?
«Il monopattino. Non ne ho uno, ma ogni tanto uso quelli che si affittano».
Oltre al postino, il mestiere in divisa che la affascina?
«L’avvocato con la toga!».
Il postino più simpatico?
«Gianfranco! Io e lui assieme sembriamo un duo comico».
Il più gentile?
«Tra noi è una gara che però voglio vincere: voto me stesso (ride)».
Si commuove per le storie?
«In studio no, perché voglio essere molto concentrato. A casa mi colpiscono i “regali” dedicati agli eroi che tutti meritano di conoscere».
Un vip che vorrebbe incontrare in una sorpresa?
«Da ex portiere, Gigi Buffon».
Cosa le piace di Maria?
«La sua capacità di portare a una rappacificazione quando sembra davvero impossibile».
Come suona il citofono?
«Sono delicato, ma non mi arrendo finché non li trovo».
La caratteristica numero uno del postino di “C’è posta per te”?
«Riuscire a far capire che noi non sappiamo davvero nulla su chi li manda a cercare».
La seconda?
«Tirare fuori il migliore sorriso... capita che siano un po' spaventati».
Un imprevisto durante una consegna?
«Sotto il diluvio si è spezzato l'ombrello prima di incontrare i destinatari, bagnando il microfono».
Il suo tratto distintivo?
«A volte è un difetto ma spesso aiuta: sono molto razionale».
Oltre alla posta cosa porta nel mitico borsello?
«Un sacco di mascherine».
Quanto è bravo a mettere la cravatta da 1 a 10?
«La prima volta ho visto un tutorial su YouTube, ora il voto è sei ma posso migliorare».
Programma preferito di Maria oltre a questo?
«Lo produce... mi diverte “Temptation Island”».
Il segreto del successo di “C’è posta per te”?
«Ha una formula semplice ma inimitabile che arriva al cuore di tutte le persone, nessuno escluso».