“Italiani fantastici e dove trovarli”, dal 30 maggio su Rai2

L’ex iena Alessandro Di Sarno conduce un nuovo programma di candid camera

30 Maggio 2022 alle 07:56

Come reagiscono le persone a prevaricazioni e soprusi? Cosa fanno davanti a qualcuno in pericolo o in difficoltà? Ogni giorno ci troviamo a fare i conti con situazioni che fanno emergere le nostre virtù e i nostri difetti. E a raccontarci dove pende l’ago della bilancia è “Italiani fantastici e dove trovarli”, in onda dal lunedì al venerdì su Rai2 dal 30 maggio. Grazie alla tecnica della candid camera scopriremo i comportamenti delle “vittime” e avremo modo di indagare sui valori degli italiani. Alla conduzione, l’ex iena Alessandro Di Sarno.

Che cosa ci anticipa?
«Vedremo candid camera di diverso genere. Per esempio, abbiamo creato una situazione in cui una donna si trovava in pericolo all’interno di un negozio, per vedere chi l’avrebbe aiutata e chi invece avrebbe dimostrato indifferenza. In un altro caso, io stesso ho finto di essere uno sposo affranto che aveva appena abbandonato la futura moglie, più grande e ricca, all’altare. Mi sono seduto su una panchina dove ho raccolto i consigli dei passanti sulla mia scelta».

In ogni puntata vedremo anche le celebri candid camera degli Anni 60 del grande Nanni Loy...
«Sarà un modo per descrivere i cambiamenti della società, soprattutto in merito ai pregiudizi di genere e all’apertura di vedute».

Oggi quali sono i valori in cui la gente crede di più?
«La famiglia resta al primo posto. Come mostreremo anche in una candid camera, in cui a un gruppo di donne in carriera è stata fatta un’allettante proposta professionale. In cambio non avrebbero dovuto avere contatti con figli e familiari per otto mesi! Beh, le reazioni sono state emozionanti...».

Se dovesse spiare qualcuno chi sceglierebbe?
«Il Papa. Per scoprire come vive e da dove prende l’energia che trasmette al mondo».

E tra i personaggi dello spettacolo?
«Mi sarebbe piaciuto “spiare” Mike Bongiorno, un uomo che ha saputo regalare leggerezza e ironia con la sua grande “allegria!”».

Un italiano fantastico per lei?
«Piero Chiambretti. Ho lavorato in tanti programmi con lui, da “Markette” a “Grand Hotel Chiambretti”. Piero è un perfezionista e ho imparato il mestiere da lui».

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