«La mia fuga da Scientology»: arriva la seconda stagione

Su Crime+Investigation andrà in onda da domenica 24 settembre alle 22:55 la seconda stagione della serie che racconta i segreti di Scientology tramite le testimonianze dei suoi ex adepti.

24 Settembre 2017 alle 14:02

Per i suoi adepti è una religione che salva la vita, ma per chi non la conosce una setta controversa. Scientology ha milioni di fedeli in tutto il mondo, tra i sostenitori celebrità come Tom Cruise, John Travolta (entrambi finiti sui giornali per azioni gravissime commesse perché indotti dalla setta) e più recentemente Elisabeth Moss. Eppure molte persone hanno deciso di abbandonarla. E sono chiamate “i disconnessi”. Proprio come Leah Remini, attrice americana (The King of Queens) che nel 2013, dopo oltre trent’anni di appartenenza, ha deciso di “disconnettersi” perché, questa è l’accusa, Scientology avrebbe cercato di controllare ogni aspetto della sua vita.

Crime+Investigation (canale 118 di Sky) presenta, dal 24 settembre alle 22:55 la seconda stagione de La mia fuga da Scientology. A farci da guida è ancora Leah Remini, che incontra ogni “disconnesso”, ascoltandone la testimonianza e le ragioni che l’hanno spinto a lasciare la chiesa fondata da L. Ron Hubbard: dalle violenze psicologiche alle persecuzioni, dagli abusi alle minacce.

Ma è tutto vero? Cosa significa far parte di Scientology e cosa invece comporta abbandonarla? Tra gli intervistati anche Paul Haggis, regista premio Oscar (Crash) nonché ex membro di Scientology.

La serie ha vinto agli Emmy 2017 nella categoria “best informational series or special” e chissà se Leah Remini grazie al successo della serie riuscirà a fare in modo che l’FBI apra un fascicolo su Scientology.

Dichiarazione della Chiesa di Scientology

«La campagna di odio promossa nei confronti della Chiesa di Scientology dalla ex fedele Leah Remini, solo negli Stati Uniti  ha prodotto oltre 500 minacce di violenza e di morte, e diversi atti di vandalismo nei confronti di alcune chiese di Scientology. [https://www.freedommag.org/media-and-ethics/aetv/#]

Il programma televisivo non denuncia alcun abuso, bensì incita all’odio ed alla violenza nei confronti di una minoranza religiosa, propugnando storie fabbricate ad arte, la cui veridicità, come per stessa ammissione della Remini durante la trasmissione “The Hollywood Reporter”, non è stata sottoposta ad alcun vaglio da parte degli autori. [http://www.leahreminiaftermath.com/]

Al contrario molti “testimoni” sono stati pagati, incitati ed esortati a piangere dalla Remini così da rendere le proprio testimonianze ancora più drammatiche e credibili. [https://vimeo.com/234626451]

In realtà le chiese di Scientology sono luoghi frequentati da persone comuni desiderose di riscoprire la propria vera natura spirituale; sono luoghi in cui si formano gruppi per aiutare le comunità che ospitano le chiese, luoghi dove si coordinano campagne atte ad informare i giovani sui pericoli derivanti dall’uso di droga, sensibilizzare i cittadini e gli enti pubblici in merito alla Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo, sono luoghi dove nascono anche gruppi di volontari di protezione civile pronti ad entrare in azione in caso di calamità.

Scientology è presente in Italia da oltre 40 anni; le sue chiese e missioni si occupano della crescita spirituale di molti cittadini di ogni età, ceto sociale e professione. Nel mondo Scientology conta più di 11.000 chiese, missioni e gruppi in 167 nazioni. Per informazioni www.scientologyreligion.it.»

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