«La vita in diretta», Francesca Fialdini e Tiberio Timperi: «Altro che litigi, siamo affiatati!»

Sorrisi si è intrufolato dietro le quinte del programma che era partito con qualche battuta pepata tra i conduttori. Ma i due ribadiscono: «Questa è una famiglia e tra noi c’è stima»

Tiberio Timperi e Francesca Fialdini in passato avevano già condotto «Unomattina in famiglia» nella stagione televisiva 2013-2014  Credit: © Red 22
25 Ottobre 2018 alle 17:32

Il bello della (vita in) diretta è che, se si litiga, poi si fa subito pace. «La vita in diretta», quest’anno, era partita tra le polemiche per alcuni accesi scambi di battute tra Tiberio Timperi e Francesca Fialdini.

Lo ammetto, mi ero preparata a vivere un’atmosfera in perfetto stile «pomeriggio dei lunghi coltelli», ma appena ho varcato gli studi di via Teulada, a Roma, questa sensazione è svanita. Il clima era tutt’altro che teso, anche se i due conduttori continuavano a punzecchiarsi e scherzare, sia in video che dietro le quinte.

Ma il mestiere di giornalista ci impone di scavare a fondo: li ho osservati a lungo per capire se il loro atteggiamento fosse sincero o di circostanza. Durante la nostra visita, Timperi ha persino dato un bacio sulla bocca in diretta alla Fialdini. Come siamo arrivati a questo punto? I due, sorridenti e gentili, in questa lunga intervista si sono lasciati andare. Per la prima volta insieme, e solo per noi di Sorrisi.

Pace fatta? Oppure, per dirla meglio: avete litigato sì o no?
Tiberio: «Niente affatto. Quando in quel fuorionda dei primi giorni si sentiva Francesca dire: “Questo copione fa schifo” aveva il sorriso sulle labbra».

Mi riferivo al vostro, di litigio…
Tiberio: «L’ho presa per i capelli, l’ho trascinata, poi lei ha preso una mazza da baseball e mi ha spezzato le gambe… (sorride). Scherzo, naturalmente».
Francesca: «Eh sì, ora sono senza capelli (sorride)».

Suvvia, facciamo i seri…
Tiberio: «Quando inizi a lavorare in una trasmissione, il più delle volte non hai il camerino, lo studio non è pronto, il microfono salta, devi immaginare lo sviluppo del programma e va a finire che sei teso come una corda di violino. Con Francesca ci conosciamo da otto anni. L’ho tenuta a battesimo a “Unomattina in famiglia”, poi ha preso il volo e infine ci siamo ritrovati. In tutte le famiglie si discute, ma tra noi c’è stima. Credo che qualcuno abbia voluto vedere cose inesistenti».
Francesca: «È stata una parentesi. In quei giorni c’erano in campo le tensioni, la pressione, i nostri caratteri... Ma la normalità è quella di oggi».

Francesca, lei dà l’impressione di essere molto precisa, quasi pignola. All’università era una secchiona?
Francesca: «Sì, e lo sono ancora. Una secchiona rompiscatole».

A proposito di voti e di laurea, Tiberio, è vero che lei non ha completato gli studi?
Tiberio: «Ho cercato agganci per ottenere la laurea honoris causa (ride). Sono stato bocciato al terzo e quarto anno del liceo scientifico. Lavoravo già nelle radio private e la cosa non era ben vista dai miei professori. Poi ho frequentato Scienze politiche, che però ho abbandonato per lavorare a Telemontecarlo. Ogni tanto mi viene in mente di prendere la laurea solo per fare un regalo a mio padre che non c’è più. Ma non avrei tempo per studiare».

Qualcuno sostiene che in tv giocate a fare «Sandra e Raimondo» per alzare lo share…
Tiberio: «Non scherziamo, di coppia Vianello-Mondaini ce n’è solo una».

A proposito, voi soffrite di ansia da ascolti?
Tiberio: «La mia fonte di apprensione è trovare il parcheggio in zona Teulada. Comunque la mia ansia è solo quella di lavorare bene».
Francesca: «Dal liceo mi porto un’ossessione: dare il massimo. Sono in perenne competizione con me stessa. Quando il giorno del mio compleanno, l’11 ottobre, abbiamo vinto contro la concorrenza è stato un regalo bellissimo».

Ma dopo le polemiche, il vostro atteggiamento in video sembra essere cambiato. Siete più affettuosi. È solo un caso?
Tiberio: «Se riguardaste una vecchia registrazione di “Unomattina in famiglia” vedreste che ci comportavamo allo stesso modo».

Secondo voi perché il programma sta funzionando meglio in questa stagione?
Francesca: «L’impatto emotivo è più forte sin dalle note della sigla, ma il linguaggio era cambiato già dallo scorso anno. E poi ci siamo noi due...».

E come siete voi due?
Francesca: «Non so se Tiberio e io siamo complementari ma sicuramente siamo due personaggi a tinte forti».
Tiberio: «Afffffiatati!».

Tra i due, Francesca sembra più distaccata mentre Tiberio è quello più emotivo.
Tiberio: «Se mi commuovo? Ahimè. È la vecchiaia (sorride). Sono vulnerabile quando ci sono storie che parlano di figli o affetti familiari».
Francesca: «Io invece non ho la lacrima facile. Sono più cerebrale. Il distacco aiuta ad affrontare meglio gli argomenti. Ma non rimango indifferente, per esempio, ai temi femminili che mi appassionano tanto. Comunque sì, il buono è lui (sorride)».

Tiberio, da quando ha lasciato «Unomattina in famiglia» ha i weekend liberi…
Tiberio: «Non sono più abituato. Mi sento un disadattato perché da quando sono tornato a Roma ho perso tutte le mie amicizie. Molti si sono sposati. Ho preso la residenza sul sedile della mia automobile, tanto è il tempo che trascorro per raggiungere gli amici a Milano, a Cesena oppure in montagna. La verità è che ora dormo molto di più».

Francesca, perché il sabato sera non presenta i suoi amici al collega, allora?
Francesca: «Nel weekend vado spesso fuori città, ma se resto a Roma, perché no...».

Ci rivelate un pregio e un difetto segreto del vostro collega?
Francesca: «Tiberio è un bell’uomo e lo sa. Il suo pregio è la sensibilità».
Tiberio: «Francesca è troppo precisa (sorride)».

La chiacchierata va avanti tra battute e scherzi. L’aria che tira a «La vita in diretta» è proprio leggera.

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