«Quando ci capita di sbagliare, Insinna ci consola con una battuta. Rivalità tra noi? Ma se siamo pure vicine di camera...»
Ginevra Pisani
La tv era nel suo destino... oppure è stata un caso?
«Destino. Fin da bambina ero affascinata dalle telecamere e mi piaceva esibirmi pure a casa mia, a Napoli, in famiglia».
Famiglia che è composta da...?
«Mamma Giusy, papà Francesco, i miei fratelli Pierluigi e Lucrezia e... pure un cagnolino, Coco. Adoro gli animali».
Come è stato il primo incontro con Flavio Insinna?
«L’ho visto per la prima volta a un provino ed ero molto emozionata, sia per l’incontro, sia perché ci tenevo a fare bene. Con la sua disinvoltura mi ha aiutato a superare l’ansia».
Con Sara c’è amicizia o rivalità?
«Ma quale rivalità! Praticamente abitiamo anche insieme, visto che abbiamo due camere nello stesso residence. Ci lasciamo solo nei weekend, quando io torno a Napoli per studiare recitazione e canto».
Il vostro look chi lo sceglie? Vi coordinate? Per esempio, perché nei giorni scorsi una aveva lo smalto e l’altra no?
«Oh, è stato un caso. Mi ero messa un bello smalto rosso per le vacanze natalizie e l’ho voluto tenere... A “L’eredità” c’è un’intera squadra di truccatori e costumisti, ma rispettano sempre i nostri gusti».
La sua più grande passione?
«Il ballo! Ho studiato danza per otto anni e credo si veda anche in tv. Invece con la voce non riesco a lasciarmi andare del tutto, ho il “blocco del cantante”. Ma sto prendendo lezioni e sto migliorando. In una delle scorse puntate ho anche canticchiato una delle mie canzoni preferite, “Reginella”».
Single o fidanzata?
«Né l’una né l’altra. Diciamo che sono in una fase di studio... con una persona che potrebbe diventare molto, molto importante nella mia vita. Fatemi gli auguri!».
Sara Arfaoui
Ci dice qualcosa della sua famiglia?
«Sono nata a Montebelluna, in provincia di Treviso, ma sono cresciuta a Nizza, dove vivono ancora tre sorelle e un fratello più piccolo che mi chiede sempre: “Perché non parli francese in tv?” e “Ma come ci sei entrata dentro la tv?”. Non ha ancora capito il meccanismo, che tenero...».
Gli esordi?
«A furia di sentirmi dire: “Dovresti fare la modella”, ho deciso di provarci. Ho scelto un’agenzia e mi sono trasferita a Milano».
Come è arrivata a “L’eredità”?
«Sono andata a Roma per un provino ma non ci contavo molto, eravamo una cinquantina di ragazze solo quel giorno! Però ho notato che erano rimasti impressionati dal fatto che parlassi quattro lingue. Ho pure risposto bene alle domande culturali. Sarà che mio papà mi ha dato l’abitudine di leggere un giornale tutti i giorni, col cappuccino al bar... E insomma, eccomi qua!».
Studia psicologia. Perché?
«Per capire cosa frulla in testa agli altri... e soprattutto a me».
Con Ginevra c’è più amicizia o rivalità?
«Siamo così diverse che non può esserci rivalità. Lei è molto seria, io buffa. Ci completiamo».
Com’è lavorare con Flavio Insinna?
«All’inizio l’idea di lavorare con una persona tanto famosa mi incuteva soggezione. Ma lui è così spontaneo che ti fa subito dimenticare queste cose».
Fidanzata o single?
«Single. Forse perché ho un carattere bello deciso e gli uomini si spaventano. Sono impulsiva e se mi arrabbio non perdono!».
E se le capita di sbagliare una parola difficile?
“Mi arrabbio molto, anche se cerco di non farlo vedere. Per fortuna che Flavio ci scherza su. E che gli autori mi dicono di non preoccuparmi, perché a essere sempre perfette si diventa antipatiche. Speriamo sia vero!».