Puntualmente, torna come da consuetudine il programma che ci porta alla scoperta dei mari e delle coste più suggestivi della nostra penisola

Puntualmente, torna come da consuetudine "Linea Blu". L’appuntamento con il programma che ci porta alla scoperta dei mari e delle coste più suggestivi della nostra penisola è per sabato 13 alle 14 su Raiuno. E alla conduzione ritroviamo Donatella Bianchi.
Donatella, da un po’ di anni dedicate la prima puntata alla Sardegna. Come mai?
«Per due motivi. Cerchiamo di valorizzare il sud d’Italia e le isole, che offrono tantissime realtà da esplorare. E poi quest’anno combattiamo contro l’incognita del meteo, ma la Sardegna ci ha regalato un clima ideale».
Questa edizione è speciale: Linea Blu compie 25 anni. Qual è il motivo della sua longevità?
«L’affetto del pubblico. Questo è un programma al servizio del mare, che tutti amano e che ci sorprende continuamente. In Linea Blu si rispecchiano tutti coloro che apprezzano la natura e che portiamo in luoghi magici».
Siamo entrati in primavera e a ridosso della Pasqua. Quali mete consiglia per i fine settimana e i ponti?
«Eviterei assolutamente le destinazioni troppo affollate. Sceglierei un’isola piccola come Linosa, nelle Pelagie. In alternativa andrei a visitare la Gallura o l’Iglesiente in Sardegna. Un’ottima scelta sono anche le località di mare da cui si possono raggiungere facilmente parchi e oasi protette, come l’Oasi di Orbetello, San Rossore vicino a Pisa e Torre del Cerrano in Abruzzo».
E per chi non ama il mare?
«Per una pausa rilassante consiglio i centri termali in alta quota, come Bormio: è fantastico immergersi in una piscina riscaldata all’aperto circondati dalle montagne e dai residui di neve».
Lei di tempo per il relax ne avrà poco: oltre a essere presidente del Wwf, è da poco stata nominata presidente del Parco delle Cinque terre...
«Già, sono molto lusigata di questa nomina, visto che sono nata e cresciuta a La Spezia. Anche se non sarà facile conciliare tutti gli impegni».
Rinunciare a Linea Blu?
«Mai! È un’esperienza faticosa ma straordinariamente appagante».