Maddalena Corvaglia a «Paperissima sprint»: «Vi regalo un’estate piena di… ruzzoloni!»

«La gente che cade è spassosa» dice l’ex Velina. Che ha una richiesta per i lettori di Sorrisi: «Non fate sport se non vi stanno filmando!»

Maddalena Corvaglia e il Gabibbo si sono conosciuti il 27 settembre 1999, in occasione della prima puntata di «Striscia» di lei. In quasi 20 anni mai uno screzio!  Credit: © Massimo Sestini
8 Giugno 2018 alle 12:11

Maddalena Corvaglia arriva al nostro appuntamento con una tuta nera e arancione quasi fluorescente. «Lo so, mia figlia dice che sembro un Power Ranger» racconta. Del resto la sua ben nota passione per il fitness (ha anche aperto una palestra insieme con Elisabetta Canalis) la aiuta anche per la sua ultima avventura professionale: «Non sapete quante papere ci regalano quelli che vogliono fare sport senza la giusta preparazione. I più forti sono quelli che si mettono a fare “parkour” saltando tra muri, balconi e palazzi. Vedrete che mazzate che si prendono!». Stiamo già parlando di «Paperissima sprint estate», che riparte su Canale 5 l’11 giugno con la conduzione Corvaglia-Gabibbo.

Maddalena, questa è la terza edizione consecutiva che conduce. Ormai possiamo considerarla una superesperta di papere...
«E perché? Io non ne faccio quasi mai».

Questo lo vedremo... Le papere del programma si possono dividere in grandi categorie. Per esempio quelle con gli animali. Niente da dichiarare in proposito?
«In effetti, ricordo una volta da bambina. Ero con le amiche quando un cane ringhioso ci ha tagliato la strada. Io volevo fare l’eroina, ho detto: “Ci penso io”. Mi sono avvicinata per accarezzarlo e mi ha azzannato un polpaccio mentre cercavo di arrampicarmi su un muretto per scappare».

Qualcosa di meno cruento?
«Mi fanno impazzire i gatti scemi. Quelli che calcolano bene il salto da un mobile all’altro e poi si schiantano. Ma anche la mia Stella (un bell’esemplare di carlino, ndr) non scherza. Russa, dorme a pancia in su e litiga con Jamie, la mia bambina di sei anni, quando lei la sveglia per giocare».

Altra categoria tipica: le cadute e i ruzzoloni.
«Sono e saranno sempre la cosa più divertente. C’è qualcosa di esilarante in chi all’improvviso non riesce neppure a stare in piedi. A me è successo anche durante l’edizione dell’anno scorso. Tra una ripresa e l’altra mi muovevo con i pattini per sfruttare ogni minuto. Una volta mi sono ritrovata avvinghiata a una povera signora innocente. Ma l’alternativa era finire sotto un autobus, quindi...».

Passiamo alle gaffe.
«Il mio vero incubo. Mi capita spesso di non ricordare chi è la persona che mi sta parlando».

Che fare in questi casi? Da super-esperta ci dia un consiglio.
«Primo, non farsi prendere dal panico. Secondo, usare l’espressione “carissimo” o “carissima” al posto del nome che non ricordate. Terzo, dire sempre: “Certo che mi ricordo!”. Quarto, e più importante, tagliare la corda con la prima scusa disponibile».

E se, nonostante tutti gli sforzi, ci smascherano?
«Non restano che due possibilità: o chiedere scusa o minimizzare buttandola sull’ironia. Dipende da chi si ha di fronte».

Lei di fronte avrà il Gabibbo. Come si trova ad averlo vicino nelle vesti di co-conduttore?
«Io e il Gabibbo siamo amici per la pelle. Amo usarlo come un sacco da boxe, tanto è tutto morbido e imbottito... mi diverto a cercare il punto dove gli faccio male davvero. Dopo tre anni l’ho trovato, ma non posso dirvelo».

Povero Gabibbo. Non si ribella mai?
«No, il Gabibbo sta sempre al gioco. E in questa edizione ci vedrete giocare molto con i travestimenti. Saremo Olivia e Braccio di ferro, Masha e Orso... Ma la mia gag preferita è quella dei nobilastri del Settecento. Mi hanno preparato una parrucca così alta che sembrerò la madre dei Simpson...».

Il programma andrà in onda dal Salento, in Puglia. Lei è della provincia di Lecce, che effetto fa giocare «in casa»?
«Bellissimo, anche perché per il resto dell’anno io mi divido tra l’Italia e gli Stati Uniti e non mi sembra vero di poter contare sull’aiuto di mamma, che abita vicino a Santa Maria di Leuca. Jamie sta con lei e io le raggiungo a fine giornata. A fine estate, invece, dovrò decidere dove iscrivere la mia bambina a scuola: qui o negli Stati Uniti. Sarà un momento importante e non so ancora cosa faremo. Ma ho il sospetto che Jamie faccia il tifo per restare vicino alla nonna».

Tornando alle papere: una può capitare a tutti, ma qual è il limite da non superare?
«Io viaggio sulle quattro o cinque papere al mese. Direi che è una media accettabile. Se ne fate più, c’è qualcosa che non va».

La situazione più a rischio?
«Le cerimonie, dove far figuracce è un attimo. E poi lo sport. Per esempio, ho un filmato che ho fatto a Stefano Bettarini quando partecipavo a “Jump” e non ho mai cancellato dal cellulare. Lo riguardo ogni volta che voglio farmi una risata. Anzi, ora che mi ci fate pensare, gli manderò un messaggio per chiedergli se possiamo mostrarlo a “Paperissima”. Guardi un po’...» (tira fuori il cellulare e lo mostra: si vede Bettarini in piscina, su un trampolino, che prima avanza per tuffarsi, poi ci ripensa e torna indietro, poi si butta e dà una spanciata tremenda, ndr). Anzi, approfitto di questa intervista per fare una raccomandazione ai lettori di Sorrisi. Quando fate sport, assicuratevi che ci sia qualcuno a riprendervi. Così poi potrete mandarmi i filmati per “Paperissima”!».

Con Elisabetta ha aperto una palestra «panoramica»

Maddalena ed Elisabetta Canalis, Veline di «Striscia» dal ‘99 al 2002, sono sempre rimaste amiche. Entrambe sono andate a vivere a Los Angeles, e qui hanno aperto la palestra «Sky View LA», con una bella vista sulla città.

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