Max Angioni sale sul palco di “Italia Uno On Stage”

Dopo Andrea Pucci e Maurizio Battista (e in attesa di Giuseppe Giacobazzi) mercoledì 21 settembre c’è il terzo appuntamento su Italia 1

21 Settembre 2022 alle 08:29

Dopo Andrea Pucci e Maurizio Battista (e in attesa di Giuseppe Giacobazzi) giovedì 22 settembre c’è il terzo appuntamento su Italia 1 con "Italia Uno On Stage", per un poker di serate all’insegna della comicità e dell’ironia. Questa volta sul palco troveremo Max Angioni con il suo spettacolo "Miracolato".

Max, come mai questo titolo quasi mistico?
«Volevo scherzare sul fatto che di recente mi è capitato di fare di tutto (ride). Sono partito da "Italia’s got talent", poi "Lui è peggio di me" con Giorgio Panariello, "Zelig", "Le iene" che farò ancora, "LOL". Qualche collega mi diceva che stanno arrivando i programmi “Angioni Free” oltre al movimento “No Max”».

Però non è facile ironizzare sulla religione. C’è il rischio che qualcuno si offenda...
«È un’idea che mi è venuta quando a circa 16 anni ho visto un monologo del comico americano Bill Hicks sulla religione. Mi ha aperto la mente e l’idea di provare a ridere anche su quell’argomento mi affascinava. E lo dico avendo da piccolo fatto catechismo, avendo tutti i sacramenti e una mamma paziente che mi svegliava alla domenica presto per andare a messa».

Tra i personaggi che ha proposto sino a oggi c’è anche Kevin Scannamanna, aspirante concorrente di talent.
«Kevin è di base un personaggio chiuso, che sfugge alle critiche. È nato per rispondere all’idea che molti giovani hanno nei confronti del mondo dello spettacolo. Il talento non basta per sfondare, ci vuole soprattutto la passione e molta apertura mentale».

Intanto sul suo profilo Instagram spopolano i messaggi motivazionali.
«Per uno che fa spettacolo i social network sono basilari. Per pigrizia, ma anche per via del periodo in cui siamo, pensavo a qualcosa di breve ed efficace da postare. Durante il lockdown ho letto tantissimi messaggi motivazionali, quelli veri, e così ho deciso di riproporli in chiave Angioni».

Un’ultima curiosità: fra i programmi che ha citato qual è stato il più formativo?
«"Zelig": esci sul palco, hai di fronte 2.500 persone che hanno pagato il biglietto e vogliono vedere se le fai ridere. Non so se rendo l’idea... Sfiora quasi il concetto di sport estremo (ride)».

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