“Meraviglie” di Alberto Angela, i luoghi della terza puntata

Martedì 2 aprile, su Rai1 alle 21.25, va in onda la terza puntata del programma che ha come tema il patrimonio artistico e culturale italiano

Alberto Angela
2 Aprile 2019 alle 15:07

Il viaggio di Alberto Angela attraverso l’Italia con "Meraviglie" torna con la terza puntata martedì 2 aprile alle 21.25 su Rai1. Le Meraviglie d’Italia sono i siti che l’Unesco ha inserito nella lista del patrimonio dell’umanità. Sono 53, nessun altro paese al mondo ha altrettanti tesori. Il nostro non è soltanto il patrimonio più ricco, ma è anche distribuito in tutte le regioni e abbraccia tutti i periodi storici.

I luoghi e gli ospiti della terza puntata

Il percorso della terza puntata partirà da Parma, dove si potrà ammirare l’audacia pittorica del Correggio nella cupola del Duomo con lo sfondamento dello spazio e l’apertura verso il cielo. Alla reggia di Colorno, si farà poi la conoscenza di Maria Luigia di Asburgo Lorena, la duchessa rimasta nel cuore dei parmigiani nonostante i secoli trascorsi. E al Teatro Regio, il più vivace d’Italia, si rivivranno le arie e le armonie di uno dei più grandi musicisti italiani: Giuseppe Verdi.

La seconda tappa della puntata vedrà Alberto Angela alla scoperta di un sito unico al mondo: le Grotte di Frasassi, un complesso di caverne e cunicoli che si estende per chilometri all'interno delle montagne dell'Appennino marchigiano. Un paesaggio fiabesco, dove si esploreranno alcuni degli ambienti più spettacolari, come l'impressionante Abisso Ancona o la celebre Sala delle candeline. A rendere il viaggio ancora più suggestivo, la voce della soprano armena Maria Sardaryan e l'attore Cesare Bocci che, in qualità di testimone, racconterà i suoi ricordi di questa meraviglia.

Il percorso della puntata si chiuderà in Sicilia, nel Val di Noto, la splendida zona sud-orientale dell’isola dove nel corso del Settecento è sbocciata l’ultima fioritura dell’arte barocca in Europa. Noto, Modica, Ragusa le principali tappe, ma è tutto il territorio che, dopo il devastante terremoto del 1693, ha saputo risorgere dalle macerie creando chiese e palazzi che non hanno eguali al mondo. Uno dei testimoni della rinascita e della bellezza di questa zona sarà Pippo Baudo che in quei luoghi è nato e cresciuto.

Tra un sito e l’altro il generale Fabrizio Parrulli, comandante del Nucleo Tutela patrimonio culturale dell’Arma dei Carabinieri, a 50 anni dalla nascita del Nucleo, farà un bilancio del lavoro condotto a difesa e protezione dei tesori del nostro paese.

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