Milly Carlucci: «E ora, cari concorrenti di “Ballando con le stelle”, mettetecela tutta!»

La conduttrice ci presenta le novità e i personaggi del suo “storico“ show che ritorna su Raiuno da sabato 30 marzo

Milly Carlucci
29 Marzo 2019 alle 10:40

Da circa tre settimane Milly Carlucci si è “trasferita” all’Auditorium Rai del Foro Italico, a Roma, e le sue giornate volano tra riunioni, prove e messa a punto della nuova edizione di “Ballando con le stelle”, al via sabato su Raiuno. In giuria, confermati Selvaggia Lucarelli, Ivan Zazzaroni, Fabio Canino, Guillermo Mariotto e Carolyn Smith.

• "Ballando con le stelle 2019" ecco il cast: i nomi dei 13 concorrenti e dei maestri

Milly, praticamente in questi giorni l’Auditorium è casa sua…
«Be’, nell’ultimo periodo arrivo la mattina e vado via la sera. Non c’è un orario preciso, si resta finché ci sono cose da fare. E le cose da fare non finiscono mai. Diciamo che le ore di lavoro ogni giorno sono tante».

Questa è la 14a edizione, prova sempre la stessa emozione?
«Lo stato d’animo cambia. L’ansia, l’adrenalina e la tensione aumentano di anno in anno perché devi trovare sempre cose nuove da inserire per riuscire ad avere quella stessa vibrazione che avevi quando eri al primo anno».

Da quando ha cominciato a lavorare a questa nuova edizione?
«Venti giorni dopo aver terminato la scorsa».

Non smette mai, quindi?
«È un lavoro che dura tutto l’anno perché non è che dietro l’angolo trovi quello che serve per fare un’edizione diversa. Devi inventarti storie nuove, butti lì i semi e poi devi aspettare che germoglino. Passano i mesi, magari poi le cose non succedono e devi prendere un’altra direzione».

Quanti personaggi incontra per riuscire a formare un cast definitivo?
«Oltre un centinaio. Ci sono incontri, telefonate, appuntamenti fissati dopo un mese o più che poi magari non vanno in porto, e allora si riparte da capo».

In tutti questi anni avrà ormai sviluppato doti da psicologa per convincere anche i più incerti...
«No (ride). Io cerco semplicemente di raccontare la verità, perché se poi la persona trova qualcosa di diverso da quello che si era immaginato può reagire chiudendosi e diventando non collaborativa. Di certo non posso dire loro che non si affaticheranno, che non suderanno, che non attraverseranno momenti di sconforto. Però poi c’è un’euforia generale che accompagna il progetto e che contagia tutti. Si diventa un clan, una comunità. E ci si tiene sempre in contatto con le chat sul telefono».

Lei quante chat ha per “Ballando”?
«In realtà in quelle dei concorrenti non entro perché loro devono sentirsi liberi di dire quello che vogliono, di commentare. La mia presenza potrebbe essere vissuta come “la signora maestra” che controlla ed è pronta a giudicare».

Chi è stato il vip più difficile da convincere quest’anno?
«La difficoltà spesso nasce dagli impegni. Per esempio Ettore Bassi ed Enrico Lo Verso hanno dovuto cancellare delle date teatrali. Con Manuela Arcuri sono dieci anni che parliamo di “Ballando” e adesso finalmente ce l’abbiamo fatta. Anche con Milena Vukotic è tanto che tentiamo. Insomma, è un lavoro lungo e di “incastri”».

C’è una raccomandazione che fa a tutti prima di cominciare?
«Di prepararsi fisicamente prima ancora di cominciare gli allenamenti. Alzarsi dalla poltrona nella quale uno si è “mimetizzato” per anni e poi fare otto ore al giorno di ballo non può funzionare. A ballare ve lo insegniamo noi, però voi dovete camminare, mangiare sano, smettere di fumare...».

È confermata la giuria e anche la “commentatrice a bordo campo” Roberta Bruzzone. Qualcuno prenderà il posto di Sandro Mayer, scomparso lo scorso novembre?
«No, nessuno lo sostituirà, sarebbe impossibile farlo. Sandro era un direttore con un’esperienza di decenni nella carta stampata, con un “polso del pubblico” che solo un capitano di lungo corso può avere. Ci sarà un’altra persona, ma con un altro tipo di profilo, proveniente da un altro ambiente e con un altro ruolo».

Seguici