Monica Marangoni parla di «Un cane in famiglia»

Già inviata di «Unomattina» e «Unomattina in famiglia», ha ora una trasmissione tutta sua. A lei è infatti affidata la conduzione del programma in onda ogni sabato alle 9.45 su Raiuno

Monica Marangoni
21 Giugno 2018 alle 17:56

Già inviata di «Unomattina» e «Unomattina in famiglia», Monica Marangoni ha ora una trasmissione tutta sua. A lei è infatti affidata la conduzione di «Un cane in famiglia», in onda ogni sabato alle 9.45 su Raiuno. «Si tratta di una sorta di docureality che si svolge in un canile di Mondragone, vicino a Caserta, ed è diviso in due parti» dice Monica. «Nella prima un veterinario spiega come risolvere i problemi di salute più comuni nei cani oppure dà consigli di alimentazione. Nella seconda accompagniamo una famiglia a scegliere un cucciolo da adottare, seguendo i suggerimenti di un esperto cinofilo».

Monica, come vive questa sua prima conduzione?
«Che dire, dopo 12 anni di gavetta sono felicissima di questa proposta. Oltretutto si tratta di un programma nuovo e la Rai ha deciso di investire su un argomento di grande interesse dal momento che in Italia una famiglia su due ha un animale domestico».

Lei compresa?
«No, io non ho mai avuto né cani né gatti. Ma adesso grazie a questa esperienza ci sto pensando seriamente. Il punto è che ho due bambini piccoli e volevo che prima di adottare un animale crescessero un po’, visto che l’impegno e la responsabilità verso un cucciolo non è indifferente. Però credo che a breve cederò».

Ha già qualche idea sulla razza?
«Sì. Mi sono innamorata di un Jack Russell che vedrete in una puntata. È molto tenero, oltre a essere un cane che va d’accordo con i bambini».

Quali storie seguirete nelle prossime puntate?
«Sono rimasta colpita in particolare da due. Nella prima un’intera classe delle elementari ha deciso di regalare un cane a una compagna con problemi cognitivi che, grazie alla pet therapy, sta migliorando sensibilmente. Nell’altra una donna guarita da una patologia seria verrà da noi per adottare un animale affetto da una malattia in modo da dare anche a lui una seconda possibilità».

Dopo questa esperienza cosa l’aspetta?
«Il programma termina a inizio agosto e andrò in vacanza per ricaricarmi in attesa di tornare a Unomattina. Poi c’è un altro progetto che bolle in pentola...».

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