Ha appena compiuto 60 anni ma conserva ancora lo spirito della ragazzina. Sia quando veste i panni della perpetua di «Don Matteo», sia quando scende in pista come ballerina per «Ballando con le stelle», sia, infine, quando si mette in gioco nello show di Amadeus

Nathalie Guetta ha appena compiuto 60 anni ma conserva ancora lo spirito della ragazzina. Sia quando veste i panni della simpaticissima Natalina, la perpetua della serie «Don Matteo», sia quando scende in pista come ballerina per «Ballando con le stelle», sia, infine, quando si mette in gioco come ospite di «Stasera tutto è possibile».
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Nelle ultime settimane, infatti, Nathalie è più volte comparsa nel programma di Raidue condotto da Amadeus pronta a ballare, mimare, cantare, correre, ruzzolare, interpretare scenette in precario equilibrio dentro la ormai celebre “stanza inclinata”. Ma come ci riesce? «L’ironia della vita. Per giocare bisogna avere leggerezza» risponde l’attrice francese, sorella del famoso dj David Guetta. «E poi con Amadeus, che è una persona molto perbene, simpatica, intelligente ed elegante, ti senti a tuo agio e al sicuro». Con queste intenzioni lei si predispone a giocare. Per gioco tutto è possibile. O meglio, continua l’attrice, «quasi tutto, purché fatto senza arroganza, ma con spirito amichevole». Quando si rivede, Nathalie, confessa di divertirsi molto, perché il pubblico non «ha riso di me, ma ha riso con me».
Da bambina il suo gioco preferito era nascondino e pure il gioco della campana, quella che si disegnava coi gessetti sul marciapiede. Racconta ridendo che era una bambina piuttosto birichina. «Con altri amici ci arrampicavamo sui tetti a Parigi ed entravamo negli alloggi di alcuni studenti universitari dicendo: “ Dateci da mangiare! I nostri genitori non ci danno da mangiare!”». Il gioco dove è ancora imbattibile? Risposta prontissima: «Raccontare storie deliranti, sono molto brava, se sono ispirata faccio molto ridere».