«Se non vi piace il programma, vi prego, non lo guardate» comincia così “Affatto deluse”, sigla di “Non è la Rai” del 1993. Era la risposta a “Delusa” la canzone di Vasco Rossi che voleva mettere alla berlina le ragazze protagoniste dello show pomeridiano di Italia1 eil creatore della trasmissione (insieme a Irene Ghergo) Gianni Boncompagni. Il programma, però, piaceva eccome e resta una pietra miliare della televisione italiana da quando, il 9 settembre 1991, Canale 5 ha mandato in onda la prima edizione.
"Non è la Rai" compie 30 anni di musica e di quell’ironia tagliente che lo hanno fatto assurgere a vero e proprio cult capace di lanciare tantissime star. A partire da Ambra Angiolini, stella indiscussa della trasmissione (quando passa a Italia 1) capace di smarcarsi dalla figura della ragazzina terribile costruita ad hoc in quegli anni, per trasformarsi in una conduttrice capace e selettiva, oltre che in uno dei volti più interessanti e versatili del nostro cinema.
Angiolini a parte ricordiamo le carriere di altre giovanissime che, dagli studi del mitologico centro Palatino di Roma, hanno preso il volo in tv (in programmi come “Striscia la notizia”, “Meteore”, “Quelli che… il calcio” e “L’isola dei famosi”) e al cinema: da Sabrina Impacciatore a Nicole Grimaudo passando per Lucia Ocone, Alessia Barela, Antonella Elia, Claudia Gerini, Miriana Trevisan (prossima concorrente al “Grande Fratello Vip”), Laura Freddi, Romina Mondello, Antonella Mosetti e Alessia Mancini. Altre - come Alessia Merz, Roberta Carrano, Pamela Petrarolo, Eleonora Cecere, Ilaria Galassi, Emanuela Panatta, Alessia Gioffi e Cristina Quaranta - dopo un periodo di visibilità, hanno (quasi del tutto) abbandonato il piccolo schermo. Una sicurezza c’è: tutte le allora mini-stelline avranno sempre la consapevolezza di aver fatto parte di una trasmissione unica, passata agli annali al motto di «Ma com’è bello qui, ma com’è grande qui, ci piace troppo ma… non è la Rai».
Vediamo allora quali sono i dieci momenti cult della trasmissione, quelli che i veri fan conoscono a menadito.
La teletruffa a Enrica Bonaccorti
«96 orizzontali» con queste due parole la concorrente del celeberrimo gioco del cruciverbone sceglie la casella protagonista di una delle teletruffe più famose del piccolo schermo (quasi al pari di quella smascherata da Mara Venier a “Domenica in”). Quando la conduttrice Enrica Bonaccorti constata che la persona al telefono ha scelto una casella tutta vuota, questa - pensando fosse la domanda - se ne esce con «Eternit», che (guarda un po’) era la risposta a un quesito che doveva ancora essere posto. La presentatrice ferma subito il gioco, sottolineando la pesante irregolarità.
"Please don't go"
Uno dei momenti cult del programma sono i balli scatenati delle ragazze di “NonèlaRai” sulle note della hit dei Double You. Un'immagine scolpita nella memoria di tutti noi. Ogni volta che, per qualsivoglia motivo, si sente “Please don’t go” è impossibile non pensare alle danze forsennate delle giovanissime protagoniste dello show.
Il diavoletto
Oltre al gioco dello zainetto che lanciò Ambra nell’iperuranio delle star formato tv – facendola diventare stella incontrastata dello show con tanto di Telegatto come rivelazione dell'anno nel 1994 – c'erano anche le sue chiacchierate con il mitico Diavoletto vestito con la maglia del Milan. Tutti pazzi per quel momento quotidiano che lanciava bordate anche alla politica: memorabile la bagarre mediatica, in piena campagna elettorale, quando il mini satanasso disse alla Angiolini che Dio tifava Berlusconi e Mefisto parteggiava per Occhetto.
Pamela “The voice” Petrarolo
La Petrarolo era una delle poche ragazze a cantare con la sua vera voce. Nell'ultima edizione dello show pomeridiano, fu anche promossa come coreografa ufficiale. Nel corso degli anni ha inciso i dischi “Io non vivo senza te” e “Niente di importante”. Il primo album di cover R&B (eccezion fatta per il brano di Raffaella Carrà che dà il titolo all'intero progetto discografico), il secondo (quasi totalmente) di inediti (uscito sull'onda del successo del ben più famoso “T’appartengo” di Ambra) restituisce il favore alla Raffa nazionale: la prima traccia, nonché titolo del progetto, viene infatti (ri)eseguita dall’ex Maga Maghella e inserita nell'album “Carràmba che rumba” del 1996.
Ambra vs Mary Patti
Una dei momenti più divertenti dello show era la finta rivalità tra Ambra e Mary Patti, fatta di frecciatine e battibecchi esilaranti. I “contrasti” investivano anche i giochi condotti dalla due ragazze: quello dello zainetto e quello in cui i telespettatori dovevano indovinare il nome della nonna della Patti che, per la cronaca, era l'improbabile Mosqu.
"Dance with Francesca"
Non incisero dischi solo Ambra e Pamela, ma anche Francesca Pettinelli. La talentuosa giovane dalla foltissima capigliatura registra l’album “Dance with Francesca”: undici cover tutte da ballare e già eseguite in tv. La Pettinelli resta nello show fino al 1994, due anni più tardi, insieme a delle ex colleghe, mette in piedi la girl band TVB lanciando il singolo “I ragazzi in discoteca”.
I pianti di Ambra sulle note di "T’appartengo"
A “NonèlaRai” i patemi adolescenziali e i pianti erano di casa, e sapientemente ripresi, quando affioravano a suon di lacrime durante qualche canzone particolarmente toccante. Tutti ricordiamo, però, il pianto di Ambra sulle note di “T’appartengo” e le ragazze che la abbracciano mentre la scritta “The End” campeggia in sovraimpressione, chiudendo definitivamente i battenti del programma.
La calunnia
“La calunnia è un venticello” dell'opera “Il barbiere di Siviglia” èla sigla rossiniana dell’ultima edizione dello show interpretata da Ambra con un parterre di ragazze (quasi) completamente rinnovato. Nell'estate del 1994, a Cinecittà, si tennero, infatti, i casting per cercare le nuove protagoniste di “NonèlaRai”. I provini sono ricordati come un vero e proprio assalto di tante giovanissime che volevamo diventare volto della trasmissione.
La terminator Alessia Gioffi
Una delle ragazze più famose resta, senza dubbio, Alessia Gioffi: un vero e proprio vulcano di simpatia e vitalità soprannominata “Terminator“. Durante le sue esibizioni, infatti, nessuno sapeva cosa sarebbe successo: ragazze buttate in piscina, sedie che volavano, danze forsennate. Alessia è stata anche l'unica presenza del programma ad accompagnare Ambra nel “T’appartengo in tour”.
Il gioco delle secchiate
Condotto da Ambra con l'aiuto della valletta Gu Shen, vedeva alcune ragazze dello show sorteggiate e pronte a posizionarsi sotto secchi contenenti fiori o acqua gelida. Il concorrente che telefonava da casa ne sceglieva una, costretta ad abbassare la leva: a volte scendevano fiori, più spesso una doccia ghiacciata, nell'ilarità generale.