Nunzia De Girolamo torna con “Ciao maschio”

Ogni puntata avrà tre ospiti provenienti da diversi mondi: dal cinema alla politica, dalla musica allo sport

21 Gennaio 2023 alle 08:30

Per la terza stagione Nunzia De Girolamo è pronta a esplorare l'universo maschile con il talk "Ciao maschio", in onda da sabato 21 gennaio su Rai1. Ogni puntata avrà tre ospiti provenienti da diversi mondi: dal cinema alla politica, dalla musica allo sport. «I primi nomi non sono ancora confermati, ma ci sarà una novità nello studio: riprodurrà una sorta di club privato, in stile pub inglese, riservato a soli uomini» rivela la conduttrice.

Dopo aver incontrato tanti maschi cosa ha scoperto di loro?
«Ho avuto una conferma: hanno grandi difficoltà a esprimere i loro sentimenti. Inoltre, finora ho chiesto a ognuno di loro di descriversi con tre aggettivi. Ed erano sempre tutti positivi. Perciò da questa edizione li inviterò a inserirne uno negativo».

Come riesce a farli aprire?
«Li metto a loro agio, sono accogliente e predisposta all’ascolto. Quindi anche i più diffidenti fanno cadere le barriere».

Si è mai trovata in difficoltà?
«Quando ho avuto ospite Giorgio Borghetti, attore e doppiatore. Inaspettatamente ha rivelato una storia di molestie subite da piccolo. Mi ha colto di sorpresa, non mi aspettavo una confessione così intima».

Che tipo di uomo l’attrae?
«Un uomo che stimo intellettualmente, con un’ironia sottile e una complessità culturale».

Cosa invidia agli uomini?
«La loro capacità di fare squadra, di essere complici. Cosa che purtroppo non esiste ancora tra donne. Nonostante si parli tanto di solidarietà femminile, nella mia esperienza ho visto tanta competizione, invidia e gelosia».

Se fosse uomo, chi le piacerebbe essere?
«Fiorello. Trovo che sia l’artista più completo. Ed è trasversale, come sta dimostrando con "Viva Rai2!": di mattina, quando facciamo colazione, lo guardiamo con lo stesso interesse sia io sia mio marito (il senatore Francesco Boccia, ndr) e nostra figlia Gea di 10 anni.

Un personaggio che vorrebbe portare a "Ciao maschio"?
«Achille Lauro. Dietro le sue performance c’è una sensibilità e un’eleganza d’animo che vorrei approfondire».

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