Operazione nostalgia: quando i programmi del passato tornano in tv
Sono sempre più numerosi i programmi tv del passato che, con qualche modifica, tornano in onda e continuano ancora oggi ad appassionare i telespettatori
Programma che vince non si cambia. Sì, perché basta guardare i palinsesti attuali per capire come sia sempre più frequente il ritorno sul piccolo schermo di programmi che appartengono alla tv del passato ed il cui successo è stato tale da renderli prodotti immortali. L’ultimo programma in ordine di tempo a tornare in onda è “La sai l’ultima”, varietà comico incentrato sulle barzellette, che riprenderà martedì 4 giugno, con la conduzione di Ezio Greggio.
L’elenco di programmi che si sono guadagnati una seconda vita è lungo: ma perché al pubblico piace tanto l’idea di vedere di nuovo prodotti “datati” invece che format inediti? Semplice: non invecchiano mai e possono essere facilmente adattati ed inseriti nel panorama televisivo attuale. Forte è anche l’effetto nostalgia: i telespettatori di tutte le età, guardando le nuove edizioni di questi programmi, possono infatti evocare ricordi del loro passato legati a quegli stessi spettacoli. Certo, sembra concreto il rischio che, con tutti questi ritorni televisivi dal passato, non ci sia più spazio per le nuove idee: in realtà, però, rimaneggiando questi programmi storici e apportandovi piccoli cambiamenti, si ottengono prodotti completamente rinnovati. Insomma, se un programma ha funzionato bene e si basa su di un’idea forte ed interessante, vale sempre la pena di riproporlo.
Si diceva che sono davvero tanti i prodotti che, dopo una lunga pausa, sono tornati alla ribalta: vediamone alcuni.
La sai l'ultima
Il meccanismo del programma è molto semplice: tre squadre di concorrenti, capitanate da altrettanti comici, si sfidano a suon di barzellette ed è il pubblico a decidere chi merita la vittoria. La prima edizione de “La sai l’ultima” risale al 1992, l’ultima invece al 2008: torna dunque in onda dopo ben undici anni e questa volta alla conduzione ci sarà l’amatissimo Ezio Greggio. Perché questo programma funziona ancora oggi? Perché il pubblico è sempre disposto a farsi una risata, soprattutto ascoltando delle barzellette, che non passano mai di moda… purché siano raccontate bene e siano davvero divertenti!
È appena terminata la nuova edizione de “La corrida”, condotta da Carlo Conti. Tornata in onda nel 2018, a ben cinquant’anni anni dal suo esordio radiofonico (il programma infatti arriva in tv soltanto nel 1986), riunisce ancora un gruppo di “dilettanti allo sbaraglio”, che vogliono dimostrare il loro talento, oppure divertirsi per una sera in compagnia del pubblico. Si tratta di un altro programma sempreverde in grado di regalare ai telespettatori qualche ora di spensieratezza, costantemente alimentato da quelle persone disposte a mettersi in gioco e prendersi un po’ in giro, persino su un palco televisivo.
Si è appena conclusa anche l’ottava edizione di “Ciao Darwin”, varietà condotto in tutte le sue stagioni dal padrone di casa Paolo Bonolis. L’esordio risale al 1998 e - sebbene ogni edizione presenti un tema diverso (quest’anno, ad esempio, si parla di “terre desolate”) - ciò che non cambia mai è lo spirito di questo game show, che porta due categorie sociali opposte a sfidarsi per dimostrare la propria superiorità, senza però prendersi troppo sul serio. Il segreto del successo di questo programma è semplice: esso rispecchia infatti alla perfezione la società e la sua evoluzione. Inoltre, la simpatia e la verve del conduttore continuano a coinvolgere il pubblico senza colpo ferire.
La sua prima edizione risale al 1977, con la guida di Enzo Tortora, ma “Portobello” è recentemente tornato sul piccolo schermo, con uno studio rinnovato e con la conduzione di Antonella Clerici. Programma contenitore, è stato fonte d’ispirazione per tanti altri programmi della tv italiana: per questo motivo, ancora oggi ha una forte presa sul pubblico, che trova al suo interno tanti spunti interessanti e che, soprattutto, può osservare in prima persona l’origine di alcuni dei generi televisivi più amati. Insomma è stata una vera e propria operazione nostalgia, che ha saputo coniugare bene tradizione ed innovazione.
È tornato in onda, in occasione del suo ventesimo anniversario, il quiz più amato della tv italiana: “Chi vuol essere milionario”. Anche in questo caso, la conduzione dello “zio” Gerry Scotti non è mai cambiata; è mutata invece la collocazione, non più nella fascia pre-serale, bensì in prima serata, e il meccanismo degli aiuti. Esperimento totalmente riuscito, perché questo quiz è ancora oggi coinvolgente e appassionante per il pubblico di tutte le età. L’unica raccomandazione, molto cara al conduttore e utile per godere appieno di questa nuova edizione del quiz, è quella di non cercare su Google le risposte alle domande: altrimenti, tutto il divertimento va perduto.
Protagonisti di “Chi ha incastrato Peter Pan” sono i bambini, al centro di candid camera, interviste ai vip e altre divertenti scenette assieme al conduttore, l’immancabile Paolo Bonolis. Saranno oramai cresciuti i protagonisti della prima edizione del programma, che risale al 1999: eppure, anche in questo caso, c’è stato nel 2017 un ritorno sul piccolo schermo. Poiché la spontaneità e la genuinità dei più piccoli non cambia negli anni e non passa mai di moda, anche questo programma è in grado di sopravvivere al passare del tempo e di intrattenere ancora oggi i telespettatori.
“Scherzi a parte” risale al 1992, ma l’ultima edizione andata in onda è datata 2018, dopo tre anni consecutivi di stop del programma. Di nuovo, la conduzione è di Paolo Bonolis e al centro di questo varietà vi sono gli scherzi ai danni di personaggi del mondo dello spettacolo. Nonostante qualche modifica al meccanismo, l’elemento fondamentale di “Scherzi a parte” è costituito sempre dalle situazioni più assurde ed esasperanti in cui si trovano coinvolti, a loro insaputa, i vip. Più lo scherzo è architettato nei minimi dettagli, più riuscito sarà l’effetto finale, in grado di divertire se non le vittime degli scherzi, quantomeno il pubblico a casa!
Comparso sul piccolo schermo per la prima volta nel 2005, “Cortesie per gli ospiti” va in onda fino al 2012, per poi subire uno stop di ben sette anni. Il meccanismo è semplice: due coppie di concorrenti si sfidano, per decretare - tramite la valutazione dei tre giudici protagonisti - chi fra loro è in grado di accogliere meglio i propri ospiti a cena, apparecchiare in modo corretto e fantasioso la tavola e arredare con stile la propria abitazione. Sebbene i giudici siano cambiati più volte nel corso della varie edizioni, l’attuale trio Csaba Della Zorza, Roberto Valbuzzi e Diego Thomas funziona e piace molto al pubblico; inoltre, il buon gusto non passa mai di moda!
Uno dei talk show più amati della televisione, che porta il nome del suo conduttore: è il “Maurizio Costanzo show”, in onda per la prima volta nel 1982 e che continua, pur con delle lunghe pause, ancora oggi. L’ultima interruzione risale al 2015, ma il programma riprende tre anni dopo, nel 2018. Il condutture, che non sembra particolarmente segnato dal passare degli anni, continua ad organizzare interviste acute, interessanti e coinvolgenti per i propri ospiti. Ancora oggi il pubblico non può dunque fare a meno di seguire ed apprezzare queste appassionanti conversazioni.
Lo storico quiz condotto da Mike Bongiorno è andato in onda dal 1970 al 1974. Il meccanismo del programma era basato sulla capacità dei concorrenti di rispondere in modo rapido e corretto ad alcune domande, appartenenti a diverse categorie. Entrato a buon diritto nella storia della televisione italiana, “Rischiatutto” è tornato nel 2016 con un’edizione speciale, condotta da Fabio Fazio. Dovunque vi sia un gioco di domanda-risposta, il pubblico è sempre ben disposto a lasciarsi coinvolgere, nonostante il passare degli anni.
Sono sempre più numerosi i programmi incentrati sul tema della giustizia, in grado di portare sul piccolo schermo casi più o meno complessi e di mantenere viva l’attenzione su di essi
Capita a tutti, prima o poi, di dover fare un cambiamento: per questo esistono numerosi programmi tv incentrati sulla trasformazione, che si tratti di aspetto esteriore, case, attività e molto altro ancora. Vediamone alcuni
Trovare l’amore non è facile: ecco perché sono sempre più numerosi i dating show, vale a dire i programmi che aiutano in concorrenti a trovare la propria anima gemella
Un grande ritorno dopo tre anni di attesa: a novembre il conduttore sarà alla guida del programma su Canale 5, riprendendo il posto da cui ci aveva «salutato» nel 2015