A Pasqua, Safiria Leccese conduce “In itinere – Speciale Terra Santa”

Domenica 21 aprile in seconda serata su Rete 4 racconta «la vita di Gesù con cui il mondo e tutti noi, credenti o no, ci confrontiamo da sempre»

Safiria Leccese
18 Aprile 2019 alle 09:10

Per anni è stata tra i volti di punta di "Studio aperto" su Italia 1 e oggi è giornalista di News Mediaset. Ma non è la prima volta che Safiria Leccese mette temporaneamente da parte le sue competenze politiche per occuparsi di trasmissioni a sfondo religioso. Dopo aver condotto tra il 2015 e il 2016 due edizioni de "La strada dei miracoli", domenica 21 aprile in seconda serata su Rete 4 sarà protagonista di "In itinere - Speciale Terra Santa".

Safiria, di che cosa si tratta?
«Grazie a un grande lavoro di squadra io e la troupe che mi ha seguita raccontiamo la vita di Gesù con cui il mondo e tutti noi, credenti o no, ci confrontiamo da sempre. E lo facciamo intrecciando le tappe della sua storia a testimonianze di persone comuni, pellegrini italiani che abbiamo incontrato durante il viaggio».

Ci faccia un esempio.
«A Cana, dove sono avvenute le nozze in cui Gesù ha trasformato l’acqua in vino, e che oggi è diventata per molti una meta in cui si rinnovano le promesse matrimoniali, abbiamo intervistato due coppie sposate da tanti anni. Loro ci hanno raccontato la loro esperienza da coniugi e come riescono a mantenere solido nel tempo il loro legame».

Cos’è per lei la Terra Santa?
«Il fascino di questi luoghi è eterno e unico. Questa esperienza mi ha insegnato a concentrarmi su ciò che ho, a cogliere la bellezza di tutto quello che mi circonda».

Qual è oggi il significato della fede?
«Sottoscrivo il pensiero di Padre Rupnik, artista e teologo che in trasmissione interverrà per spiegare l’Annunciazione attraverso uno dei suoi mosaici. Lui dice che tutto il mondo grida alla comunione, nel senso di stare insieme. Oggi c’è un forte bisogno di condivisione, di relazionarsi con gli altri».

Quale sorpresa vorrebbe trovare dentro l’uovo di Pasqua?
«Sarebbe un’enorme gioia se qualcuno, vedendo lo speciale, si sentisse meno solo. Per il resto penso di avere tutto nella vita».

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