Su Canale 5 si chiamava «Pequeños Gigantes»; su Real Time, dove andrà in onda dal 26 aprile, il titolo diventa «Piccoli giganti», con Gabriele Corsi e il piccolo Giorgino come conduttori al posto di Belen Rodriguez. Prodotto da Endemol Shine Italy, il programma schiera come partecipanti bambini tra i 4 e i 10 anni, organizzati in tre squadre capitanate dal campione di nuoto Massimiliano Rosolino, dalla showgirl Rossella Brescia e dallo youtuber Leonardo Decarli. Ogni squadra si esibirà in tre diverse prove: Mascotte, Canto e Ballo, giudicate da Enzo Miccio, Benedetta Parodi e Serena Rossi. «Ma attenzione» dice Gabriele Corsi «a questi bambini non viene chiesto di fare nulla che non gli vada di fare. Né i loro genitori sono di quelli che fomentano la competizione. Gli stessi giurati cercano soprattutto di dare consigli evitando di dichiarare il loro punteggio: solo all’ultima puntata, la sesta, si saprà qual è la squadra vincitrice». Che otterrà in premio una borsa di studio messa in palio dall’Unicef. «La partecipazione dell’Unicef» spiega Corsi «ci permette di alternare ai momenti ludici anche spazi di riflessione sui “piccoli giganti” che in varie parti del mondo cercano di sopravvivere alla fame, alle guerre e alla mancanza d’acqua». In attesa di conoscere i vincitori, ecco qui di fianco alcuni ex piccoli protagonisti della tv che ce l’hanno fatta.
Quel moscerino fortunato
Aveva tre anni e mezzo la piccola Cristina d’Avena quando andò a cantare «Il valzer del moscerino» alla decima edizione dello «Zecchino d’Oro». E a differenza di altri piccoli interpreti, la trasmissione di Cino Tortorella (1927-2017), le ha portato grande fortuna: dopo aver fatto parte del Coro dell’Antoniano, infatti, è diventata famosa come interprete di sigle di cartoni («I Puffi», «Kiss Me Licia»), ha fatto l’attrice e la conduttrice tv e continua tuttora a girare l’Italia tenendo concerti seguiti da migliaia di persone.
A 12 anni Scanu era «Bravissimo»
Prima di partecipare a «Tale e quale show» e «L’isola dei famosi», prima di vincere Sanremo con «Per tutte le volte che...», ancora prima di arrivare secondo ad «Amici», Valerio Scanu era un giovanissimo promettente cantante che frequentava programmi tv come «Canzoni sotto l’albero» e «Note di Natale». Il primo premio lo ha avuto partecipando a «Bravo bravissimo» edizione 2002, quando l’interprete aveva appena 12 anni.
Così tre mini tenori presero «Il volo»
Il caso di Piero Barone, Ignazio Boschetto e Gianluca Ginoble è il più clamoroso: lanciati da Antonella Clerici a «Ti lascio una canzone», diventano poi «I tre tenorini», «The Tryo» e infine «Il volo», firmando un contratto milionario con l’etichetta statunitense Geffen. Ormai famosi sia in Italia che all’estero, vengono definitivamente consacrati dall’edizione 2015 di Sanremo vinto con la canzone «Grande amore». E pensare che la nascita del trio ha un’origine occasionale: presentatisi singolarmente a «Ti lascio una canzone», i ragazzi vennero poi uniti dal regista Roberto Cenci.
Da «Cuore» al governo
Sembrava votato a una carriera nello spettacolo Carlo Calenda, scelto a 10 anni dal nonno Luigi Comencini, grande regista, per lo sceneggiato «Cuore» ispirato al libro di De Amicis: interpretò il protagonista, lo scolaro Enrico Bottini, accanto a nomi come Eduardo De Filippo, Giuliana De Sio e Johnny Dorelli. Invece è stata la sua unica esperienza d’attore: laureatosi in giurisprudenza, Carlo Calenda si è quindi occupato di economia ed è oggi ministro dello Sviluppo economico.
Lanciato da Topolino
La migliore fucina di giovanissimi talenti in America è il «Mickey Mouse Club», programma tv creato da Walt Disney nel ‘55 e da tempo trasmesso su Disney Channel. Lì hanno iniziato a brillare stelle come le cantanti Christina Aguilera e Britney Spears, e attori come Justin Timberlake e Keri Russell. Viene da lì anche Ryan Gosling, l’interprete di «Drive», «Le idi di marzo», «La la land» e dell’attesissimo «Blade Runner 2049». Al «Mickey Mouse Club» ha lavorato dal ‘93 al ‘95, facendo via via il conduttore, il cantante e il ballerino.
Il programma di Real Time, promosso in prima serata, si veste da sera. Abbiamo parlato con il cupido della situazione, Gabriele Corsi del Trio Medusa, dei ragazzi e delle ragazze che partecipano e del successo di questo dating game