Pierluigi Diaco: «Con me e Ugo, a “Io e te” ci sarà Katia Ricciarelli»

Torna in diretta su Raiuno con il suo programma: «Arriva una rubrica dedicata agli animali e avrò accanto la regina della lirica»

Pierluigi Diaco con il suo bassotto Ugo
28 Maggio 2020 alle 08:35

Dal primo giugno torna su Raiuno il garbo di Pierluigi Diaco e del suo programma “Io e te”, nato un anno fa e, visto il gradimento, riproposto anche durante i mesi invernali, il sabato in seconda serata: «Continuare questo percorso è un privilegio, in un momento in cui molti colleghi, anche nel mondo della musica e della cultura, fanno fatica a ricominciare. L’incontro con il nuovo direttore di Raiuno Stefano Coletta ha reso poi il lavoro ancora più entusiasmante, essendo anche lui un autore e un artigiano della tv» ci spiega Diaco con la passione di sempre.

“Io e te” torna in diretta su Raiuno tutti i pomeriggi fino al 4 settembre. Da che cosa si riparte?
«Da uno stato d’animo e da un valore. E cioè la speranza, che in questo momento attraversa ognuno di noi grazie anche al senso di solidarietà e al comune sentire che ci hanno unito in questi mesi. E la tenerezza che ci hanno insegnato le immagini di chi ha aiutato i malati e ha tenuto aperto il Paese».

Che cosa resta e cosa cambia?
«Rimane l’intervista di apertura al personaggio famoso. A seguire ci sarà l’ascolto di una canzone, accompagnato da delle immagini. Poi la posta di “Io e te” e le storie d’amore delle coppie over 70 che stanno insieme da una vita. Invece nell’ultima parte abbiamo tolto il talk e, visto l’affetto che il pubblico ha dimostrato verso il mio bassotto, l’abbiamo sostituito con “Gli amici di Ugo”».

Di cosa si tratta?
«Di una rubrica di circa 20 minuti, con tanto di sigla, dove ogni giorno un animale domestico si racconta attraverso l’album dei ricordi del suo padrone, famoso o no, non importa, collegato da casa. È la prima volta che si potrà parlare di animali senza che siano usati come accessori per strappare un sorriso. Vorrei fosse una sorta di seduta psicoanalitica in cui si racconta il rapporto straordinario con il proprio animale».

Un po’ come le sue interviste, dove dedica molto tempo alla persona che ha davanti. Sarà ancora così?
«Non saprei fare altrimenti! Le domande nascono spontanee per il semplice fatto che mi metto in ascolto di chi ho di fronte. Ho tentato di riproporre in tv quello che mi sarebbe piaciuto fare nella vita, ossia l’analista. Sono conversazioni molto spontanee accompagnate da filmati inediti, legati a questi personaggi, presi dalle teche Rai. La prima settimana apriremo con un ospite a sorpresa e poi avremo Renzo Arbore, Al Bano, Nancy Brilli e Maurizio Costanzo».

Sui social ha ringraziato Valeria Graci e Sandra Milo, che l’hanno accompagnata per quasi un anno. Ora chi avrà al suo fianco?
«Il “custode del gossip che fu”, Santino Fiorillo, esperto di dive del passato. E la regina della lirica Katia Ricciarelli, che torna in tv dopo tanti anni. Sono onorato di averla al mio fianco. Quando l’abbiamo chiamata mi ha colpito la sua reazione. Mi ha detto: “Mi piace la gentilezza del programma” e ha accettato. Per lei sarà un cambio di vita importante perché dal lago di Garda si trasferirà a Roma per tutta l’estate».

Quale ruolo avrà di preciso?
«Katia aprirà il programma con me e Santino, poi tornerà nel momento della posta. Le inoltrerò le mail e le lettere che riceveremo e lei risponderà. Non saranno solo questioni di cuore, ma più una posta dell’anima. Poi, essendo un’amante degli animali, sarà anche nella parte “Gli amici di Ugo”».

Quanto l’emergenza influenzerà la struttura del programma?
«L’informazione Rai ha già accompagnato benissimo il pubblico verso la consapevolezza delle misure che andavano prese. Io vorrei esser un altrove. Voglio regalare serenità alla gente. Però, nella pagina dedicata alle storie degli over 70, mi piacerebbe una volta alla settimana onorare la memoria dei nonni saliti in cielo durante l’emergenza, restituendo loro la memoria e la dignità che meritano».

Nel promo di “Io e te” le parole chiave sono: vita, amore, gioia, passione, ricordi, speranze, sogni, estate. Nella sua vita invece qual è la parola che più conta?
«È “comunione”, stare e costruire assieme. Mi tiene in vita la comunione con mio marito Alessio, con gli amici, con il pubblico. Se non è condivisa, la vita non ha senso. Non mi basto da solo».

Come sta vivendo questi primi giorni dalla fine del lockdown?
«Con gioia e prudenza».

La prima cosa che ha fatto?
«Sono andato dal barbiere, che ho prenotato 20 giorni prima».

Non la spaventa un po’ tornare alla vita di prima?
«No, però la prudenza è maggiore rispetto al passato. Ma mi fido molto degli italiani, sono capaci di prendersi le proprie responsabilità».

La cosa che più le è mancata durante la quarantena?
«Poter andare al parco con Ugo e Alessio. Siamo stati molto ligi e abbiamo evitato di farlo anche quando si poteva. Viviamo in una zona di Roma che si affaccia su un parco e ci è mancato tantissimo il rapporto con la natura. E anche viaggiare».

Quella che invece ha scoperto?
«Il lievito: non so quanto pane ho fatto e quanta pizza ho sfornato. Il lievito è la metafora di questo momento. Siamo tornati alla cosa più naturale che genera un bene primario come il pane. Abbiamo riscoperto il valore delle cose essenziali e semplici della vita».

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