Pierluigi Diaco: «Ho un figlio peloso che si chiama Ugo»

Torna con "Io e te di notte", il talk dove è di casa anche il suo adorato bassotto. Il sabato su Raiuno in seconda serata

Pierluigi Diaco con il suo bassotto Ugo
10 Gennaio 2020 alle 16:45

C’è un programma che è un piccolo gioiello. Si chiama “Io e te di notte” e va in onda il sabato in seconda serata su Raiuno. Eppure, nonostante l’orario, il giorno e la concorrenza, ha quasi raddoppiato la media degli ascolti del canale. Tant’è che è appena partita la nuova edizione. A condurlo è il giornalista Pierluigi Diaco. Ma, non ce ne voglia, a dare un valore aggiunto al suo talk show è Ugo, il suo bassotto a pelo ruvido, che aggirandosi per lo studio come se fosse a casa sua trasmette subito un’impagabile sensazione di familiarità.

Ugo è entrato nel cast per caso. Ci racconta come è andata?
«Quest’estate, in occasione dell’ultima puntata di “Io e te”, che andava in onda al pomeriggio su Raiuno, l’ho voluto al mio fianco durante l’ascolto del brano di Bertoli e Concato “Chiama piano”: volevo regalare al pubblico una parte di me. Io e mio marito Alessio (Orsingher, giornalista, ndr) non abbiamo figli, anche se mi sento un po’ papà sia con i miei nipoti che con i figli dei nostri amici. Ma la presenza di un essere vivente in casa ti permette di avere qualcun altro di cui occuparti che non sia te stesso o il tuo compagno. In quel momento ho voluto Ugo perché rappresenta al massimo il nostro amore».

Ed è andata così bene che ha deciso di farlo tornare anche nella versione notturna del suo talk show.
«Mi sono chiesto se la confusione o le luci potessero infastidirlo, invece non è accaduto, anzi. Si divertiva e così ho deciso che poteva stare fisso in studio. È un bassotto con una personalità spiccata, va in giro senza guinzaglio. In studio si muove con naturalezza, ogni tanto va dagli ospiti, si addormenta, mi segue, oppure durante l’ascolto dei dischi si siede sulla poltrona accanto a me. Non verrà più se dovesse diventare un elemento folcloristico o mostrare fastidio. Ma visto il contesto di musica e parole, è come se fosse a casa».

Ugo è stato perfino da Vespa.
«Visto che il mio studio è attiguo a quello di “Porta a porta”, capitava che Ugo sconfinasse, ma essendo Bruno un appassionato di cani gli faceva un sacco di feste. Così una volta ci ha invitati nel suo programma. Bruno l’ha fatto entrare da solo, è stato con lui per cinque minuti e poi sono entrato io».

Ormai anche lui è una star…
«Per strada lo incontrano e lo salutano per nome. A me fa piacere. Le persone gli vogliono bene. È un cane dolce e molto affettuoso, pretende di giocare con tutti, perfino con i gatti. È abituato a venire ovunque: in barca, in aereo, in treno e perfino in scooter quando andiamo al mare. Mentre io guido lui sta in braccio ad Alessio e adora mettere il muso fuori per prendere il vento».

Come è entrato nella vostra vita?
«lo e Alessio lo abbiamo scelto assieme. Aveva due mesi. L’allevatrice diceva che era un po’ troppo presto ma abbiamo insistito perché ce ne eravamo innamorati. Per due mesi lo abbiamo tenuto in un recinto, poi si è impossessato di casa. Il 2 febbraio festeggeremo quattro anni con lui, che ha compiuto 4 anni il 14 novembre scorso».

Perché ha scelto proprio un bassotto a pelo ruvido?
«Ho avuto altri cani, ma i bassotti sono una razza a sé: hanno un carattere e una personalità unici. Sono intelligenti e spiritosi sia per l’aspetto che interiormente».

Perché l’ha chiamato Ugo?
«In onore di Tognazzi. Anche il bassotto di Maurizio Costanzo e Maria De Filippi si chiama così!».

Chi preferisce tra voi due?
«Con me vive una dimensione più giocosa. Con Alessio, più di coccole e affetto: dorme sul letto ma dal suo lato».

Ugo è geloso?
«Abbastanza. O meglio, lo è del tempo che passiamo senza di lui, anche se non sta quasi mai solo, al massimo due ore al giorno. Se usciamo senza portarlo con noi, glielo spieghiamo e lui capisce: si mette a pancia in su e lamenta la sua ipotetica solitudine».

Le rare volte in cui resta da solo come si comporta?
«Sa starci perché è circondato da affetto. Sente la casa come sua. Se un weekend non può seguirci, o dobbiamo fare un viaggio in aereo di tante ore, sta con mia mamma o con gli amici che fanno a gara per tenerlo».

Lo viziate?
«Certo, in tutti i modi. Le ha sempre vinte lui».

Non lo sgridate mai?
«Non ci mette nelle condizioni di doverlo fare, a parte qualche pipì in casa o un maglione distrutto. Stiamo anche tentando di fargli capire di non fare pipì sulla lavanda che abbiamo in giardino, ma con scarsi risultati. Per fortuna risparmia il melograno».

C’è un momento solo vostro?
«La passeggiata. Mi sveglio alle 5 del mattino perché vado in radio alle 6 e quindi la prima uscita la fa con Alessio. Poi, quando torno alle 9.30, andiamo al parco per una mezz’ora. È un momento tutto nostro che si conclude con una bella colazione al bar: io mangio una brioche e lui lecca le briciole».

Non lo porta mai in radio?
«No, dopo la colazione vado in redazione e alle 13 torno a casa. Il pomeriggio stiamo insieme ed esce con me se devo fare delle commissioni, e poi fino a quando vado a dormire. Questo avviene da lunedì a giovedì. Nel weekend invece la sera esce con noi e gli amici, ma non frequento ristoranti o alberghi che non accettano cani».

Ugo ha un giochino preferito?
«Una mia scarpa vecchia e una pallina gialla per la quale impazzisce. E poi apprezza la musica: si mette accanto alla cassa e ascolta con soddisfazione. Ha gusti un po’ antichi, come me. Adora Fabrizio De André, ma credo sia solo una mia suggestione…».

La cosa più buffa che fa?
«Quando non dorme con noi va nel suo lettino termico. Si addormenta a pancia in su e abbaia mentre sogna».

I bassotti sono molto coraggiosi. Lo è anche lui?
«Ha paura dei botti, Capodanno infatti è un dramma, ma è molto coraggioso e non ha paura neanche dei cani più grandi. È sempre giocoso, accogliente verso gli altri animali. Tenta di giocare anche con gli uccellini che vengono in giardino. Dà una quantità di baci incredibile, adora i bimbi. Impazzisce se ne vede uno».

Anno nuovo, progetti nuovi? Si dice che andrà a “Ballando con le stelle”.
«Se Milly Carlucci mi fa ballare con Ugo magari sì. Non c’è mai stato un “ballerino con cane”. Ovviamente sarebbe un concorrente anche lui. Scherzi a parte, “Ballando” è un programma che mi piace, che guardo, fatto bene. Ma anche se amo ballare e guardare chi lo fa, sinceramente adesso non ci penso proprio».

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