Ogni lunedì sera su Dazn, un approfondimento leggero e competente sulle partite del weekend

Lunedì 4 aprile è andato in onda su Dazn il primo appuntamento con “Supertele – Leggero come un pallone”, il nuovo programma che ha visto il ritorno alla conduzione di Pierluigi Pardo. Dagli auguri di Fiorello, che lo ha ribattezzato il “Diletto Leotto di Dazn” al maestro Pupi Avati, tanti sono stati i personaggi del mondo del calcio, della cultura, dello spetacolo, in collegamento e in studio, che hanno animato l’esordio. L'avvicinarsi della seconda puntata è stata anche una buona occasione per fare due chiacchiere proprio con il padrone di casa.
C’è sempre un po’ di emozione nel tornare alla guida di un programma? Come fosse la prima volta…
«Assolutamente sì, sono passati due anni dall’ultima esperienza, mi ero fermato bruscamente a marzo 2020 per lo stop al campionato e il lockdown. Per un po’ avevo deciso di concentrarmi solo su telecronache e altri progetti ma col passare del tempo devo ammettere che mi era tornata la voglia di rivivere questo tipo di adrenalina. Le telecronache restano il mio primo grande amore, ma la conduzione non è da meno perché mi permette di lavorare di creatività e di portare il mondo del calcio all’interno di quello dello spettacolo, dell’informazione: una vera e propria contaminazione. La prima puntata mi ha molto divertito e lavorare con la squadra di Dazn è meraviglioso».
“Supertele” vuole essere un’evoluzione di “TikiTaka” che lei ha condotto fino a due anni fa?
«Sono diversi, anche se in comune c’è la voglia di parlare di calcio in maniera “larga” e laterale, non solo con ospiti tecnici. Ovviamente tra tv generalista e Dazn l’approccio è differente ma i sette anni passati a “TikiTaka” restano un momento importante della mia crescita professionale e umana. Ho avuto la fortuna di lavorare con professionisti straordinari, a VideoNews prima e poi a Sport Mediaset. Bellissimi ricordi ed esperienze utili per questa nuova trasmissione che avrà personaggi fortissimi ogni settimana».
Perché il programma ha quel nome? Agli appassionati di calcio più giovani bisognerebbe spiegare che non ci sono riferimenti a un tv gigante…
«È vero, sono un uomo di mezza età, devo accettarlo anche se la testa è ancora ostinatamente da pischello (ride). Il titolo è evocativo e intergenerazionale. Gli iconici Super Tele della Mondo hanno accompagnato e accompagnano ancora oggi la passione calcistica di intere generazioni. Per me, e credo anche per molti altri bambini, è stato il primo pallone, quello che racconta lo stupore e la bellezza del gioco. Tra chiacchiere e aneddoti, i contributi esclusivi live dallo stadio e un approfondimento costante dei temi caldi del campionato, tratteremo il calcio con passione e fantasia».
Nella prima puntata non solo ospiti del mondo del calcio. Oltre a Ricardo Kakà c’erano il conduttore Alessandro Cattelan, il giornalista Enrico Mentana, l’attore Neri Marcorè, la cantante Francesca Michielin e lo scrittore Maurizio De Giovanni.
«Continueremo così. Grandi campioni del calcio di oggi e di ieri e personaggi straordinari. Presente e passato. Tutti hanno un’opinione sul calcio anche quelli che non penseresti mai. Qualche anno fa ho avuto la fortuna di essere a cena con Rem Koolhaas, olandese, uno dei più grandi architetti al mondo. Quando ha saputo che facevo il telecronista voleva parlare soltanto di calcio italiano, di stadi e della sua passione per la squadra di calcio del Feyenoord».
In studio con lei anche ex calciatori oltre al collega Alessandro Alciato e al vostro opinionista Luca Marelli con la moviola. A Federica Zille il compito di mostrare i momenti più curiosi ed emozionanti della giornata calcistica.
«Sono fortunato perchè tutta la squadra di Dazn è fantastica, davanti e dietro le telecamere. Per la prima puntata di "Supertele" abbiamo voluto portare a bordo Ciro Ferrara e Riccardo Montolivo. Alessandro Alciato è un cronista straordinario. Con Luca Marelli andiamo avanti sulla strada della spiegazione delle decisioni arbitrali. Moviola raccontata in maniera didattica e dialettica cercando di capire i motivi che portano alle decisioni arbitrali, errori compresi, che purtroppo non mancano. Federica Zille è appassionata e competente. Con Tommaso Turci, Davide Bernardi e i giovani talenti della squadra Dazn rivediamo ogni settimana i momenti più curiosi ed emozionanti della giornata con immagini esclusive».
E poi grande ritorno in tv di Bruno Pizzul, che è stato vostro testimonial, con la sua rubrica “Tutto molto bello”.
«Questa è una delle idee di cui vado più fiero. Con Bruno siamo amici. È un punto di riferimento umano e professionale per me. Volevo coinvolgerlo in qualcosa di bello. Ogni settimana ascolteremo la sua voce nel commento degli highlights della serie A. Tutto molto bello, appunto».
“Supertele” ha debuttato quando mancano 7 giornate alle fine del campionato. C’è un motivo?
«A inizio gennaio l’obiettivo del team editoriale di Dazn era quello di lanciare "Sunday Night Square", un programma che facesse il punto sul posticipo domenicale e sugli altri match attraverso immagini uniche e accessi esclusivi agli stadi. Marco Cattaneo ha portato freschezza e competenza. Poi abbiamo cominciato a concentrarci sul lunedì. Quest’anno il campionato che stiamo raccontando su Dazn è davvero incerto e pieno di colpi di scena, e allora perchè aspettare? La squadra produttiva ha lavorato benissimo e a tempo di record ed eccoci qui».
Il programma, lo ricordiamo, va in onda ogni lunedì in diretta. Dove lo trovo e come lo seguo su Dazn?
«All’interno della piattaforma comparirà una nuova e unica “finestra” nella sezione "Guarda Ora" dedicata sia alla partita di Serie A TIM in programma sia a “Supertele – Leggero come un Pallone”. Lo show si “accenderà” nel pre-partita per proseguire poi dopo il triplice fischio finale del posticipo».